Così Ottaviani e Piacentini si sono presi Forza Italia

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La lenta strategia con cui Nicola Ottaviani ha costruito la conquista di Forza Italia. Togliendone il controllo a Mario Abbruzzese. Ora la nuova fase. Cosa cambierà. Nel Partito e negli Enti. Le due scadenze: Provinciali ed Europee.

Ha cominciato con le assemblee dei sindaci sul servizio idrico e poi anche nella partita sulla Saf. Il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani si è “preso” Forza Italia nel tempo, quando in molti pensavano che si sarebbe fermato e altri contavano di poterlo in qualche modo inserire nelle logiche del partito.

La nomina a coordinatore-commissario di Adriano Piacentini, però, avrà un obiettivo: far crescere il partito, rimotivarlo, aprirlo a nuovi contributi. A cominciare dalle liste civiche. Gli equilibri sono stati già raggiunti.

 

Ad Antonio Tajani, presidente dell’europarlamento, occorre un risultato importante su questo territorio, per dimostrare che ha un peso specifico sul campo. La possibilità di un incarico a premier cresce ogni giorni di più. Mario Abbruzzese vuole fortemente l’elezione a deputato: da quel momento in poi inizierà per lui una nuova vita politica, più spostata a Roma. Non che mollerà il territorio, ma il ruolo sarà diverso. Nel cassinate serve un punto di riferimento differente. La partita è aperta e il sindaco di Cassino Carlo Maria D’Alessandro potrebbe essere l’uomo giusto. Considerando pure i suoi ottimi rapporti con Nicola Ottaviani.

 

Dal canto suo il sindaco di Frosinone per la sua “successione” sceglierà lo strumento che maggiormente preferisce: le primarie. Alle regionali Pasquale Ciacciarelli ha messo nel mirino il primo posto, però sa che dovrà guardarsi dal ritorno di Antonello Iannarilli. In ogni caso gli equilibri e i rapporti di forza nel partito si vedranno dopo.

 

Una cosa è certa: Claudio Fazzone, potentissimo coordinatore regionale, ha dato carta bianca ad Adriano Piacentini. Coordinatore e commissario. Nessun limite di tempo al mandato. I congressi si annunciano da anni, ma poi nessuno li celebra.

Dopo le elezioni Forza Italia rimetterà mano anche alla rappresentanza negli enti intermedi: Asi, Cosilam, Saf. Ci saranno  sorprese. Tra un anno si voterà per la presidenza della Provincia. Verrà naturalmente scelto un sindaco. Carlo Maria D’Alessandro? Può darsi. Poi ci saranno le europee. Il primo segnale forte arriverà da lì: il gruppo di Frosinone è in prima fila. A cominciare da Nicola Ottaviani.