“Togliete l’assedio ad Abbruzzese: conviene a tutti”

L'assedio al Cosilam è anche un assalto al nuovo Partito di Giovanni Toti. La difesa di Pasquale Ciacciarelli. Che dice "Togliete l'assedio a Mario Abbruzzese". Il nuovo centrodestra. E Forza Italia "Governa con il Pd"

In Regione Lazio c’è entrato sulla spinta di Mario Abbruzzese. Che da quel momento ha iniziato il suo declino elettorale. Pasquale Ciacciarelli , presidente della Commissione Bilancio ed esponente di Cambiamo, è sicuro: non è anche un declino politico. Proprio per questo sostiene che “conviene a tutti togliere l’assedio dal Cosilam“. Forza Italia e centrosinistra ieri hanno assediato il consorzio industriale presieduto ora da Abbruzzese, portandolo sull’orlo del commissariamento. Per Ciacciarelli si tratta di un errore (leggi qui Abbruzzese via dal Cosilam: Salera fa scattare la trappola).

Pasquale Ciacciarelli
Mario Abbruzzese è assediato al Cosilam: c’è la mano di Claudio Fazzone che aveva annunciato “chi lascia Forza Italia non può sperare di mantenere gli incarichi ottenuti grazie al Partito”.

Tra le firme dei dimissionari non mi sembra di avere letto quella del senatore Fazzone. E se fosse stato lui ad ispirare questa manovra si sarebbe reso responsabile di un grave errore.

Quale?

In questi mesi Mario Abbruzzese ha gestito il Cosilam in maniera ‘tecnica’ mettendo a disposizione le sue conoscenze ed esperienze politiche: ha avviato l’iter per realizzare il casello autostradale a Roccasecca, ottenuto il via da Ferrovieper studiare la stazione in linea per l’Alta Velocità, ottenuto i fondi per le Aree Energetiche Attrezzate. L’assedio, come lo chiama lei, riporta tutto ad una dimensione politica.

Ed è sbagliato?

Al territorio credo interessino più il casello, la stazione, i posti di lavoro. Non una manovra politica di palazzo.

Mario Abbruzzese si dimetterà?

Sta valutando il da farsi.

Sulla base di quali elementi deciderà se dimettersi?

Non si sta in paradiso a dispetto dei santi: se vogliono che il Cosilam venga gestito come l’onorevole Abbruzzese ha fatto finora, allora il CdA torni suoi suoi passi. Se vogliono una gestione meno esperta e manageriale allora vadano avanti. Non troveranno ostacoli da Mario.

Non c’è più la copertura politica di Antonio Tajani…

Non c’era già da tempo: avete scritto cose giuste. (leggi qui Il tramonto rancoroso del centrodestra in Ciociaria)

Le percentuali del Partito di Toti non sono confortanti
Pasquale Ciacciarelli con Giovanni Toti e Mario Abbruzzese

Io penso esattamente l’opposto: sono percentuali confortanti per un Partito che è nato da pochi giorni, rivolgendosi ad un elettorato che per 25 anni è stato fedele ad una persona più che ad un ideale. Noi siamo gli interpreti degli ideali Berlusconiani ma ci siamo liberati del Cerchio Magico: non di Berlusconi che è sempre stato la nostra ispirazione. Peccato che sia stato chiuso in una torre d’avorio. Noi non abbiamo più voluto fare finta di niente.

Si va verso il proporzionale: una fregatura per voi?

No, Questo è un partito che vuole parlare agli amministratori locali, provinciali e soprattutto regionali. È un partito che intende iniziare a diventare il punto di riferimento dei governatori delle regioni italiane. Di tutti coloro che si scontrano ogni santo giorno con le difficoltà degli enti e che hanno un contatto privilegiato con i cittadini. La nostra spirazione è quella di diventare il Partito dei governatori d’Italia, della gente, delle persone che si confrontano con le preferenze e che hanno un attaccamento verso il territorio.

Forza Italia farà da stampella al governo Conte 2?

Chiedetelo a loro. Se lo facessero sarebbe un errore. Noi siamo geneticamente contrapposti alla sinistra.

Sta prendendo forma un nuovo centrodestra
Giorgia Meloni Matteo Salvini Giovanni Toti © Sara Minelli / Imagoeconomica

“Cambiamo!” vuole essere alternativo alla Sinistra e quindi stare con la Lega e Fratelli d’Italia, che hanno una chiara visione in mente e soprattutto una grande voglia di riorganizzazione. Forza Italia deve fare altrettanto: non può governare con il Pd e dire di esserne alternativo. È esattamente quello che sta facendo in provincia di Frosinone ed in regione Lazio.

Perché, cosa sta accadendo in provincia ed in Regione?

In provincia di Frosinone Forza Italia governa con il Partito Democratico ed allo stesso tempo dice di essere alternativa. In Regione Lazio accade la stessa cosa, quindi noi riteniamo e vogliamo fortemente e soprattutto con grande chiarezza, vedere chi sta con chi, con la sinistra o con la coalizione di Centrodestra.