De Angelis si allontana dalle fiamme: «Non interferirò sul voto al Cosilam»

La mossa di candidare il sindaco di Aquino Libero Mazzaroppi alla presidenza del Cosilam costringe Francesco De Angelis ad una presa di posizione. «Io con Abbruzzese non ho alcun asse. Ma se hanno i numeri per eleggerlo che volete da me?». Stessa tesi sostenuta dal centrodestra quando fu eletto lui all'Asi

«Se hanno i numeri per eleggere il presidente, da me che volete?» Francesco De Angelis si chiama fuori. Prima che l’incendio politico possa circondarlo si allontana dal fronte delle fiamme e si mette a distanza di sicurezza: «Non ho alcuna intenzione di intervenire né di interferire sulle vicende del Cosilam».

 

La mossa di candidare il sindaco di Aquino Libero Mazzaroppi alla presidenza del Consorzio Industriale del Lazio Meridionale ha centrato il bersaglio. Costringendo ad uscire allo scoperto il leader della componente maggioritaria del Pd in provincia di Frosinone. Francesco De Angelis per la prima volta ha dovuto rispondere alle accuse del segretario provinciale Pd Simone Costanzo. E dire che non ha «alcun asse con Mario Abbruzzese e con Forza Italia».

 

I rumors invece dicono il contrario. E lo sostengono da settimane. In tutti gli ambienti politici ed industriali, l’elezione di Abbruzzese alla guida del Consorzio viene collegata ad una sola variabile: la sua volontà. Se riterrà che ci sono le condizioni per esercitare il mandato allora si farà eleggere. Con l’appoggio dei voti che fanno riferimento a De Angelis. Se invece i numeri della due diligence che ha commissionato dovessero dire che il prossimo presidente potrà solo limitarsi a pagare le fatture ma non a pianificare lo sviluppo, Abbruzese declinerà.

 

«Io non c’entro niente – dice Francesco De Angelis – . Non ho nessun asse con Abbruzzese. A decidere il nome del prossimo presidente saranno i sindaci ed i soci privati del Cosilam, in piena autonomia. Per quanto mi riguarda non ho alcuna intenzione e tantomeno la voglia di intervenire e di interferire».

 

Perché arriva proprio ora questa dichiarazione? Per via della mossa a sorpresa gettata sul tavolo da gioco da Simone Costanzo: organizzare una cordata intorno al nome di Libero Mazzaroppi. Facendo saltare il banco. Perché Mazzaroppi è un sindaco Pd. E se De Angelis non lo facesse votare aprirebbe una spaccatura che non può permettersi: soprattutto ora che è in corsa per la segreteria regionale del Partito.

 

Ma davvero Francesco De Angelis non si giocherà la partita? La risposta è sibillina: «Se hanno i numeri per eleggere il presidente, da me che volete?»

E la stessa tesi sostenuta dal centrodestra a Frosinone: quando ha eletto, alla presidenza dell’altro Consorzio Industriale, proprio Francesco De Angelis.

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