Cosilam, il presidente è Marco Delle Cese: per acclamazione

Marco Delle Cese è stato eletto presidente del Cosilam, all’unanimità e per acclamazione, dall’assemblea dei soci riunita questa sera. Prende il posto di Mario Abbruzzese. Candidatura lanciata dal sindaco di cassino: “Giusta sintesi tra politica e managerialità”

Marco Delle Cese è il nuovo presidente del consorzio industriale Cosilam per lo sviluppo di Cassino e del Lazio Meridionale. È stato eletto alle 18:16 per acclamazione ed all’unanimità dall’assemblea dei soci riunita questa sera. Prende il posto del presidente Mario Abbruzzese, affondato nei giorni scorsi dal patto Pd – Forza Italia, raggiunto dal sindaco di Cassino Enzo Salera con il vice coordinatore azzurro del Lazio Gianluca Quadrini.

Presenti e assenti

Il sindaco di Cassino Enzo Salera di fronte all’assemblea Cosilam

La prima ad arrivare è la presidente del Consiglio Comunale di Cassino Barbara Di Rollo che cerca disperatamente una presa alla quale attaccare il suo iPhone. Dall’università di Cassino arriva il magnifico rettore Giovanni Betta, seguito dal sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco reduce dalla Conferenza dei Servizi in cui ha tentato di bloccare l’ampliamento della discarica. Il più rilassato di tutti è il professor Vincenzo Formisano: il vice presidente della Banca Popolare del Cassinate sfoggia un look falso trasandato: barba di tre giorni, giacca blue Marlboro Classic, pantalone blu leggermente più chiaro; molto meno informali i conti che porta nella cartellina, capaci di inchiodare qualunque manovra ostile nei confronti dei bilanci.

In blocco arrivano i dodici amministratori di Forza Italia: sono stati fino a pochi minuti prima a Piedimonte San Germano dove li ha riuniti il vice coordinatore regionale Gianluca Quadrini.

La pre riunione dei sindaci di Forza Italia

Il sindaco di Cassino Enzo Salera arriva alle 17.42 da Norcia dove ha partecipato alle celebrazioni per la Fiaccola benedettina. In tasca ha un elenco: i soci che non possono votare; sono quelli non in regola con il pagamento delle quote sociali. La lista se l’è fatta mandare di buon mattino ed è pronto a dare battaglia: chi non ha pagato non vota.

Manca Mario Abbruzzese: il presidente dimissionario avrebbe potuto partecipare ai lavori e guidare l’assemblea. Ha deciso di non farlo. Manca il sindaco di Aquino Libero Mazzaroppi che nei giorni scorsi aveva provato a scardinare l’intesa trasversale raggiunta dal sindaco di Cassino e dal vice coordinatore di Forza Italia; diceva di parlare a nome di tutti i Comuni dell’unione Cinque Città, ma sono presenti i rappresentanti degli altri centri.

Il candidato è Delle Cese

Si procede con l’appello: c’è il quorum. Rispondono presente 18 enti (rappresentano ben oltre il 60% delle quote) e 4 dei soci Privati: in totale ‘è poco meno del 70% del capitale (69,78). Il quorum si calcola solo sulle quote regolarmente pagate.

Marco Delle Cese con Vittorio Sgarbi

Il sindaco di Cassino Enzo Salera prende la parola e dice quello che tutti sanno: «in questi giorni abbiamo svolto una serie di consultazioni. Abbiamo pensato di individuare una governance che possa garantire la realizzazione di importanti opere per il territorio». Fa riferimento a due opere in particolare: il casello autostradale di Roccasecca al servizio del gruppo industriale Saxa Gres «che ha investito con convinzione sul territorio, come non avveniva da almeno vent’anni»; la fermata Tav del Sud Lazio a Roccasecca per la quale ci sono stati i primi incontri a Roma con Rfi. (Tra i sindaci circola una voce: domani ci sarà un secondo incontro).

Il sindaco Salera spiega: «Abbiamo cercato un percorso condiviso tra enti e privati, una figura con esperienze di amministratore pubblico e competenze manageriali. Proponiamo come presidente il Marco Delle Cese; componenti il CdA Guido Natoni di Pontecorvo e Giuseppe Villani di Esperia».

Prende la parola Unindustria: «Nulla da eccepire ma ci saremmo aspettati una maggioranza più qualificata a sostegno dell’elezione». Aggiunge un dettaglio il magnifico rettore: «Sottolineo che abbiamo in piedi anche il progetto per le aree energicamente attrezzate».

La strategia

Non ci sono altri interventi. Si procede allora per acclamazione. Marco Delle Cese viene eletto all’unanimità. Presidente del Parco dei Monti Aurunci, già amministratore comunale a Pico, amministra una piccola impresa nel ramo servizi.

Ha funzionato la strategia messa in campo da Salera e Quadrini: dimissioni in massa del CdA per obbligare Mario Abbruzzese ad arrendersi subito. Elezione del nuovo presidente ‘di sintesi‘ e reintegro degli altri consiglieri del CdA che avevano fatto dimettere.

Uno dei Consiglieri è di nomina regionale: in teoria bisognerebbe aspettare che la regione lo rinomini. «L’assemblea fa voti, all’unanimità, affinché ritiri le dimissioni». È un modo per azzerare i tempi e reintegrarlo all’istante.

Una manovra a tenaglia che ha escluso qualsiasi velleità, come la sortita tentata da Aquino.

Ora si cambia registro. Marco Delle Cese governerà l’ente fino alla sua fusione nel nuovo Maxi Consorzio industriale unitario del Lazio. Nel quale siederà in Consiglio d’Amministrazione. Ha di fronte una mission ben precisa, composta da tre sfide: il casello A1 a Roccasecca, la fermata Tav sempre a Roccasecca, i milioni dei fondi Apera dell’Europa. Non è poco.

In conclusione passa anche il bilancio di previsione 2020, un solo astenuto, nessun contrario. Un buon viatico per il nuovo presidente.

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