Cosilam: telefonate, cene, vertici e sgambetti sulla via di Mazzaroppi

Le manovre per la conquista della presidenza Cosilam. L'apertura di Costanzo a De Angelis ed agli Industriali. Che incontrano a cena Mazzaroppi. Pd in allarme: Buschini delegato al caso. La telefonata di Ciacciarelli. E l'interesse della Lega

La partita per il Cosilam è aperta. A giocarsela saranno in tre. Più due giocatori occulti che sono in grado di spostare l’ago della bilancia. I tre player sono il centrodestra (l’uomo per la presidenza del Consorzio Industriale è Mario Abbruzzese), gli industriali (il loro candidato è l’uscente Pietro Zola), il centrosinistra (oggi decide la posizione da prendere ma il segretario Simone Costanzo ha già sparigliato le linee lanciando la candidatura del sindaco di Aquino Libero Mazzaroppi). I due giocatori occulti sono Francesco De Angelis (leader della componente maggioritaria nel Pd) e la Lega di Carmelo Paolombo e Francesco Zicchieri (i quali sanno benissimo che se Abbruzzese tornasse al Cosilam lo traformerebbe in un piccolo impero, come fatto da De Angelis all’Asi).

 

La mossa di Costanzo

Il segretario provinciale (solo di nome, si è sospeso per partecipare alle elezioni Regionali e finora non è stato convocato il congresso per sostituirlo) Simone Costanzo è il vero mattatore. È stato lui a costruire la candidatura di Mazzaroppi (leggi qui I sindaci propongono: candidiamo Mazzaroppi alla guida del Cosilam), mandando all’aria la strategia che vedeva insieme ancora una volta De Angelis e Abbruzzese (leggi qui Quattro nomi per la Provincia. Ed un dubbio per il Cosilam).

Ha costretto entrambi a dichiarare ufficialmente che non sono alleati (leggi qui De Angelis si allontana dalle fiamme: «Non interferirò sul voto al Cosilam» e qui Lega sulle barricate: «Spezzare l’asse tra Democrat e FI»)

Ora il Segretario compie una nuova mossa. Con la quale apre a Francesco De Angelis, attacca Mario Abbruzzese, crea un corridoio con gli Industriali.

Dice Simone Costanzo ad Alessioporcu.it «Capisco lo stile istituzionale che, da presidente del Consorzio Asi, non permette a Francesco De Angelis di interferire nelle vicende del Cosilam. Mi rallegro però che da esponente Dem sostenga l’elezione di Libero Mazzaroppi».

Evidenzia il Segretario che si tratta di «una candidatura che nasce dal basso, proposta dai sindaci, che sta crescendo di giorno in giorno. Ne sono contento perché alla fine tra il palazzo e la base vince sempre la base».

Costanzo sfida il Centrodestra. «Forza Italia dice di avere i numeri ma sappiamo tutti che bluffano come è tipico. La realtà è che la partita è aperta. Se Mario Abbruzzese fosse davvero convinto di avere i numeri perchè non pone la sua candidatura e non si gioca la partita?»

Poi il segnale agli imprenditori. «Credo che alla fine tutti i soci troveranno la soluzione migliore, partendo dal ottimo lavoro svolto in questi anni dal presidente uscente Pietro Zola che è un gran signore».

 

 

La mossa degli Industriali

Gli industriali non ne hanno mai fatto mistero. Loro sono per un bis di Pietro Zola. Si fidano di lui, dei risultati che ha portato, del risanamento che ha avviato. Del rigore che ha imposto. (leggi qui Gli industriali alla politica: nessuno giochi con il Cosilam)

Ieri sera il presidente di Unindustria Cassino – Gaeta Davide Papa si è incontrato a cena con il sindaco Mazzaroppi. Sono stati al Vecchio Mulino: hanno mortificato lo chef chiedendogli di non applicarsi ai suoi provcerbiali manicaretti di pesce. Hanno ordinato una pizza e poi gelato al limone.

Il menù politico è stato più soddisfacente. Al di là delle parole di facciata e dell’apprezzamento illimitati espresso dal presidente Papa c’è un’altra realtà. E cioè: gli industriali vogliono tentare fino alla fine di giocare la partita per la presidenza bis di Pietro Zola. Sfruttando le divisioni ed i veti incrociati tra i due fronti.

Tra l’antipasto ed il primo è stato chiaro che gli industriali si stanno contando. Pietro Zola nei giorni scorsi aveva annunciato che il suo compito al Cosilam era ormai esaurito e non intendeva ricandidarsi. Ora però «Si è preso qualche giorno per riflettere».

Se non dovessero avere i numeri per uno Zola bis? Gli imprenditori sono disposti a tenere in considerazione il nome di Libero Mazzaroppi, per il modo in cui sta prendendo corpo la sua candidatura: dal basso e con un ampio tentativo di condivisione».

 

 

La mossa di Ciacciarelli

L’operazione Mazzaroppi ha mandato in fibrillazione Pasquale Ciacciarelli. Il presidente della Commissione Cultura della Regione Lazio ed ex coordinatore provinciale di Forza Italia è impegnato in prima linea a spianare la strada per l’elezione del suo mentore Mario Abbruzzese.

Ha fatto i conti: Piedimonte San Germano voterà per lui, Roccasecca è in bilico, Villa Santa Lucia è tentata. Ma come, non erano voti sicuri per le file di Mario? C’è un imprevisto: sono tutti Comuni che fanno parte dell’Unione Cinquecittà. Nella quale Libero Mazzaroppi ha creato un gioco di equilibri analogo a quello costruito da De Angelis all’Asi o da Abbruzzese quando era presidente del’ Consiglio in Regione.

In municipio, ad Aquino, qualcuno è pronto a giurare di una telefonata fatta da Pasquale Ciacciarelli al sindaco per chiedergli se fossero vere le indiscrezioni lanciate in questi giorni da Alessioporcu.it. Ricevuta conferma avrebbe detto: «Tanto i numeri li abbiamo noi». Per nulla impressionato, il sindaco avrebbe risposto qualcosa del tipo: «va bene ci conteremo, non potete chiedermi un sacrificio sul mio nome».

 

 

Lega e Pensare Democratico

Nell’ombra intanto si muovono anche Francesco De Angelis e la Lega. Sono loro i giocatori occulti. Il leader della componente  maggioritaria nel Pd ha delegato Mauro Buschini: stasera c’è una riunione con i sindaci, si parlerà delle bollette Saf (leggi qui Rifiuti, doccia fredda in Regione: niente sconti. E dopo Roccasecca si va a Paliano) . E poi del Cosilam.

Buschini farà i conti, verificherà chi ha la maggioranza e chi no. Talvolta è sufficiente un’assenza per mandare un segnale: all’assemblea per approvare il Bilancio della Provincia, ad esempio, Abbruzzese ha evitato di mandare i suoi sindaci. Che altrimenti avrebbero votato no.

La Lega sta attingendo informazioni. Vuole capire quali sono i margini di manovra e le reali possibilità di Mazzaroppi. Se dovesse avere i numeri o dovesse mancargli poco per averli, è molto probabile che un ruolo al buio lo giocheranno.

Perché sanno benissimo cosa è capace di fare Mario Abbruzzese se assume la guida di un ente come il Cosilam.