«Superficiale e disinformata»: tra Fontana e Delle Cese è scontro frontale

Foto © Alessia Mastropietro / Imagoeconomica

Stupore del presidente Marco Delle Cese per l'intervento dell'onorevole Fontana "con forti imprecisioni e tanto pressapochismo”. Gli chiede "dove si trovava nei venti giorni in cui i lavoratori lottavano per salvare il posto". Da lei "nessun intervento, nessuna interrogazione".

Scontro frontale tra il presidente del Cosilam Marco Delle Cese e la deputata del Movimento 5 Stelle Ilaria Fontana, eletta a Cassino battendo Mario Abbruzzese. Al centro della polemica c’è la questione che ha messo a rischio lo stabilimento Reno De Medici a Villa Santa Lucia, il secondo produttore in Europa di cartoncino ottenuto dalle carte riciclate. La procura di Cassino nei giorni scorsi ha bloccato il depuratore consortile nel quale l’azienda scarica: la conseguenza è stata lo stop alle lavorazioni, il trasferimento delle commesse più importanti. Soprattutto il rischio che Reno De Medici chiudesse lo stabilimento.

Reno De Medici. Foto: Marco Stanzione / Teleuniverso

Il Consorzio industriale Cosilam è tra i protagonisti della vicenda perché è suo il depuratore bloccato. È quello al servizio delle industrie del Cassinate, gestito dalla società in house AeA.

L’onorevole Ilaria Fontana è intervenuta sull’argomento. Suscitando lo stupore del presidente Marco Delle Cese. «Sono rimasto sorpreso nel constatare che un deputato della Repubblica Italiana intervenga su un tema così delicato con forti imprecisioni e tanto pressapochismo. Avrebbe fatto bene a leggere gli atti o a chiedere informazioni prima di lanciarsi in una disamina generica e senza fatti concreti».

Imprecisioni e pressappochismo

Quali sono le imprecisioni così gravi da suscitare una simile reazione del presidente? «Intanto bisogna precisare che il provvedimento della Procura di Cassino (e non di Frosinone come da lei affermato) si basa su uno sforamento che sarebbe stato registrato nel 2018 a seguito di un campionamento fatto con metodi inadeguati. E questo non lo affermo io, ma i giudici del Tribunale del Riesame».

Ma c’è di peggio. Assicura Marco Delle Cese che «in questa vicenda non è mai stata coinvolta l’Antimafia e non ci sono mai state indagini in tal senso che abbiano riguardato le strutture del Consorzio».

Ma lei dove stava?

Marco Delle Cese, presidente del consorzio industriale Cosilam © Foto Ettore Cesaritti

Il presidente del Cosilam si toglie qualche sassolino dalle scarpe. Sia lui che i lavoratori hanno notato la totale assenza dei Parlamentari nei giorni in cui la crisi era più acuta. Nessuno che fosse sul posto a testimoniare la propria vicinanza. Messuno che li accompagnasse nelle sedi istituzionali dove cercavano di tutelare il loro posto di lavoro.

Chiede Marco Delle Cese «Piuttosto l’onorevole Fontana dovrebbe dirci dove si trovava nei venti giorni in cui noi, la società AeA, i Comuni e i sindacati abbiamo lavorato incessantemente per riuscire a risolvere una difficile situazione che rischiava di generare un danno occupazionale enorme. Nessuna presenza, nessun intervento, nessuna interrogazione. Ciò che abbiamo avuto in questi venti giorni da parte sua è stato un silenzio assordante».

Primo polo industriale del Lazio

Nel suo intervento la deputata del Movimento 5 Stelle aveva rilevato che la maggior parte dei problemi a carico dell’ambiente si registra nella provincia di Frosinone. Per Marco Delle Cese si tratta di un’ovvietà dal momento che il principale polo industriale del Lazio è in provincia di Frosinone: nel Pontino si fanno Turismo ed Agricoltura, nella Capitale sono concentrati gli Uffici, nella Sabina e nella Tuscia le industrie sono marginali.

Il depuratore Cosilam

Rileva Marco Delle Cese «Noi siamo costantemente al lavoro su tutti gli aspetti che riguardano la depurazione perché gli impianti sono nel nostro territorio visto la presenza della maggiori multinazionali. Che danno occupazione e ricchezza a questa terra. È un po’ come dire, per fare un paragone, che la provincia di Latina ha il primato per problemi nella gestione delle coste. Da lei, che siede nelle fila della maggioranza parlamentare, ci aspetteremmo atti concreti per garantire le risorse economiche per programmare nuovi investimenti». 

Investimenti, non chiacchiere

Il presidente del Cosilam conferma la piena disponibilità del Consorzio a collaborare «ma su fatti, risorse e investimenti. Le chiacchiere, quelle finalizzate solo ad apparire, non ci interessano».