Cosilam, si lavora per il nuovo CdA

DOMENICO TORTOLANO per IL MESSAGGERO ED FROSINONE

«Il nuovo presidente del Cosilam deve essere una persona autorevole con competenze specifiche sulle problematiche del territorio così come lo è il prof. Trequattrini». Lo auspica il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, dopo le dimissioni annunciate dal presidente Trequattrini e dai componenti del consiglio d’amministrazione Danilo Zola (Confindustria) e Cosimo Di Giorgio (Camera di Commercio). E’ rimasto in carica solo Bruno Scittarelli che è di nomina regionale. Il suo mandato scadrà a gennaio 2016. Nei mesi scorsi si era dimesso il consigliere Orazio Picano (Cassino).

Per eleggere il presidente, il vice presidente e un consigliere è stata convocata l’assemblea dei soci per il 27 luglio. I soci sono 44 (35 enti pubblici con il 72% e 9 privati con il 28%). Il maggiore azionista è il comune di Cassino con il 17% e perciò sarà il sindaco Petrarcone a coordinare gli incontri per arrivare a identificare le tre persone che dovranno guidare l’ente nei prossimi tre anni insieme ai rappresentanti di Cdc e Regione.

Trequattrini, docente di economia aziendale all’ ateneo cassinate, dal 2011 in Cosilam, lascia la presidenza dell’ente essendo stato chiamato dal nuovo rettore Betta al ruolo di Prorettore. La Camera di Commercio dovrà indicare all’assemblea il proprio rappresentante. Petrarcone terrà una prima riunione con i sindaci del cassinate la prossima settimana per individuare la figura del neo presidente. Una scelta non facile dal momento che non possono essere eletti i sindaci in carica. Petrarcone, probabilmente, farà cadere la scelta su un personaggio «di alto profilo» a lui vicino anche perché il prossimo anno si vota a Cassino per rinnovare il Consiglio comunale. E Petrarcone punta a ricandidarsi, Pd permettendo.

Il sindaco avvierà contatti anche con il Pd provinciale e locale per smussare alcune divergenze politiche. «Dobbiamo eleggere subito un Cda di spessore – spiega Petrarcone – perché la Fiat ci osserva e desidera un Cosilam con un ruolo determinante nella soluzione dei problemi dell’area industriale. Infatti la Regione ha destinato quasi cinque milioni di euro per le infrastrutture attorno allo stabilimento Fiat Chrysler». E poi c’è il caso del direttore generale Nino Gargano contestato da una parte dell’assemblea e del cda per i risultati amministrativi negativi del 2014. Ma presentando il rendiconto semestrale al 30 giugno scorso Gargano ha fatto rilevare che le perdite sono scese di 320 mila euro rispetto all’anno scorso passando da 713 mila euro a 392mila euro. E per fine anno la previsione è di perdite per 250 mila rispetto ai quasi duemilioni del 2014.