Cosilam, via al documento che spiana la strada al futuro

Cosa c'è nel documento approvato dall'Assemblea del Cosilam. La Tav prorogata a tutto il 2021 e la ferrovia Cassino - Gaeta. Il Casello e la Green valley. A che punto è la fusione

Una svolta nella nuova economia Green, puntando sull’ambiente e sulle tecnologie pulite. È uno sguardo deciso verso il futuro quello che il Consorzio Industriale per lo Sviluppo del Lazio Meridionale – Cosilam ha impostato con il suo Bilancio di previsione. È quello che scruta l’orizzonte dei prossimi anni, individua la strada da percorrere. A proporla è stato il presidente Marco Delle Cese con la sua squadra: a condividerla e darle il via libera è stata l’assemblea dei soci. Comuni del Cassinate, banche, imprese ed università hanno detto che è quella la via giusta Ed hanno approvato all’unanimità il documento.

Presidente ha incassato l’approvazione del Bilancio di Previsione da parte dell’Assemblea. All’unanimità: nemmeno i due voti contrari registrati in occasione del voto sul consuntivo?

«Si, sono molto contento che sia stato apprezzato dai soci il lavoro che stiamo facendo. Il bilancio conferma e rafforza il trend positivo degli ultimi due anni con la crescita dei ricavi e una parallela diminuzione dei costi. A fronte di 4.883.000 euro di ricavi si presumono costi per 4.812.000 euro, per un utile d’esercizio di 70.553 euro. L’Ente ha oggi una situazione di regolarità fiscale e contributiva e i debiti verso le banche per mutui contratti sono regolarmente assolti come da piani di ammortamento e il Consorzio, oggi, si avvia verso un percorso virtuoso di risanamento sempre più stabile».

La sede del Cosilam
Numeri interessanti, ma il 2021 non dovrebbe essere l’anno del Consorzio Unico? Non dovevate esservi già fusi con gli altri consorzi industriali del Lazio?

«La Regione Lazio ha incaricato la società Deloitte per la redazione del progetto di fusione che dovrà essere a noi sottoposto. Ad oggi, sta raccogliendo i dati economici presso tutti i Consorzi industriali. Al momento le indicazioni generali ci prospettano un nuovo soggetto con struttura federale e territoriale e con nuove competenze assegnate al consorzio industriale».

Il Bilancio che avete approvato traccia una rotta precisa: avete previsto il nuovo casello autostradale di Roccasecca, a due passi da quelli esistenti di Pontecorvo e Cassino. Significa che la Green valley si farà?

«Posso affermare con certezza che abbiamo compiuto importanti passi in avanti e siamo in dirittura d’arrivo. Abbiamo inviato nel mese di settembre una nuova e puntuale relazione sulle esigenze industriali ed ambientali dell’area alla Regione Lazio. La notizia è che la Regione Lazio ha inserito l’opera nella programmazione triennale. C’è grande interesse».

Scommetere sulla realizzazione del Casello A1 al servizio delle industrie significa che avete abbandonato l’idea di sviluppare il trasporto su rotaia?
Porto, scalo merci con container Foto: © Can Stock Photo

«Assolutamente no. In merito alle infrastrutture su ferro, in materia Tav c’è un’altra notizia. Trenitalia ha deciso la proroga a tutto il 2021 della fermata di Cassino per il Frecciarossa. Da gennaio, inizieranno ad essere disponibili i numeri di questo primo semestre. Ma c’è anche un’altra notizia: abbiamo ricevuto dal Consorzio del Sud Pontino la richiesta di riprendere il progetto di collegamento ferroviario Cassino-Gaeta, motivato dagli importanti investimenti fatti sul porto di Gaeta e dalla necessità di ammodernamento infrastrutturale come previsto dal piano del Recovery Fund. Immaginate soltanto le possibilità che si aprono per lo stabilimento Fca di Cassino ed il trasporto delle sue auto via mare: significa ridurre in maniera sensibile le attuali spese di trasferimento marittimo. Si aprono così nuove possibilità per il nostro stabilimento».

Una delle sfide più interessanti per il Cosilam riguarda la “Green Valley” sul quale si stanno concentrando forti interessi.

«Il tema dello sviluppo sostenibile rimane in cima all’agenda del Cosilam ed è per questo che con soddisfazione, ed anche un pizzico di orgoglio, ho informato i soci che sul progetto della Green Valley, un nuovo distretto industriale di circular economy. Abbiamo ricevuto l’interesse di Enea, Ente Nazionale per lo Sviluppo e l’Innovazione, che ha deciso di sostenere la nostra iniziativa e già da subito sottoscriverà il protocollo d’intesa con l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. I territori di Roccasecca e San Giovanni Incarico saranno protagonisti di questa prima fase sperimentale. Un player internazionale come Enea che guarda a questo territorio e lo inserisce tra i progetti nazionali su cui investire, ci inorgoglisce e ci conferma che siamo sulla buona strada». (Leggi qui Green Valley, Enea dice si. Pronta ad entrare nel piano).

La Reno de Medici
A proposito di ambiente: non possiamo nasconderci che uno dei momenti più difficili del 2019 sia stato legato allo stop imposto dalla Procura di Cassino all’uso dell’impianto di depurazione di Villa Santa Lucia. Con conseguenze catastrofiche perché abbiamo rischiato di perdere la reno de Medici. Come eviterete nel futuro un rischio simile?

«Anche su questo ci sono importanti novità. Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio di Amministrazione abbiamo deliberato, sia noi che il Consorzio Asi di Frosinone, un accordo per l’unificazione dei depuratori di Villa Santa Lucia. Il progetto permetterà un miglioramento delle attività di depurazione, prevede un impegno per l’ampliamento della strada che conduce ai depuratori e contestualmente ci permette di chiudere un contenzioso sul terreno di Asi con un risparmio per il Cosilam di 80.000 euro. Sono, inoltre, in corso le procedure di gara per il progetto di copertura delle vasche ed il relativo impianto di trattamento degli odori».

In Assemblea però è stato criticato dal sindaco Mazzaroppi sull’assenza di investimenti per l’aeroporto di Aquino.
Il centro per la manutenzione aeronautica a Malta

«Parlare di critiche penso non sia corretto. Il sindaco Mazzaroppi ha sollevato una questione importante per il suo comune, ma più in generale per tutto il territorio. L’Assemblea è soprattutto un luogo di confronto in cui poter sottoporre all’attenzione di tutti (Consiglio di Amministrazione e Soci) questioni che possono rappresentare punti di sviluppo per il Lazio meridionale. Ho apprezzato il suo intervento e, per questo, l’ho invitato al prossimo CdA per parlare dell’aeroporto di Aquino e individuare insieme le linee d’azione su cui lavorare. D’altra parte la mission del Consorzio è proprio quella di mettere in campo un forte impegno per uno sviluppo territoriale moderno ed inclusivo».

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