Costantini, difensore-bomber da 100 gol: “Ora voglio fare l’attaccante”

Il capitano della capolista Sora ha raggiunto l’importante traguardo ed è addirittura il capocannoniere del girone con 8 reti. La storia di un giocatore specialista in promozioni e micidiale sotto porta. “Sto vivendo un sogno, è la mia rivincita dopo 3 brutti infortuni. Ora punto al successo con il club bianconero che ha tifosi strepitosi”

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Si ispira a Massimo Ambrosini e Stefan De Vrij ma sta seguendo le orme di Ronald Koeman, Daniel Passerella, Sergio Ramos e Franz Beckenbauer, i più grandi difensori-goleador della storia. Andrea Costantini. 37 anni, centrale e capitano della capolista Sora, domenica ha raggiunto i 100 gol in carriera in 450 partite. Un record straordinario per un difensore che con 8 gol in 10 gare è addirittura il capocannoniere del girone B di Eccellenza.

Un’emozione grandissima malgrado l’età e l’esperienza maturata in diversi club tra Serie C (60 presenze), “D” (177 partite) ed Eccellenza dove è diventato uno dei giocatori-simbolo con 3 promozioni a Pomezia, Monterosi (ha vinto anche la Serie D) e Frascati. Da questa stagione è al Sora dove punta al poker di trionfi e finora i risultati gli stanno dando ragione. Primato con 27 punti in 10 giornate, primo posto nella classifica marcatori e trascinatore dei bianconeri di Ciardi.

Un sogno realizzato

Andrea Costantini in azione

Costantini è felicissimo, ha coronato letteralmente un sogno. Non vuole fermarsi tanto che spera in futuro di poter giocare da attaccante. “Ho 37 anni, nella mia lunga carriera ho giostrato da centrocampista realizzando tanti gol e da difensore centrale continuando ad andare segno – ha raccontato all’indomani del 100° sigillo – Mi piace andare avanti e gonfiare la rete. La mia specialità è il colpo di testa ma ho imparato anche a battere i rigori. Spero di poter giocare ancora tanti anni. Fino a quando il mio fisico me lo consentirà e vorrei provare a fare l’ attaccante”.

Il suo record stagionale è di 13 reti. È avvenuto a Pomezia. “Dopo 20 giornate avevo segnato appunto 13 gol – ha ricordato il capitano bianconero – Poi mi sono infortunato ed il sogno di vincere la classifica marcatori è sfumato. Ora punto a migliorare quel record, Sora è l’ambiente ideale”.

Un record costruito con lavoro e passione

Capitan Costantini

Contro il Monte San Biagio, il difensore bianconero ha spianato la strada del successo (3-2) realizzando il momentaneo 3-1. Un Sora da record con 9 successi consecutivi in campionato (ha perso solo alla prima giornata ad Itri) ed altre 3 gare utili in Coppa Italia. Dodici gare senza perdere ed un vantaggio sulla seconda (il Gaeta) già di sei punti.

“Onestamente non mi aspettavo di essere al comando della classifica dei marcatori dopo 10 giornate. E’ una grandissima soddisfazione, sono veramente contento – ha aggiunto Costantini Ma non voglio fermarmi. Nella mia carriera ho avuto 3 brutti infortuni, 3 rotture del crociato del ginocchio, l’ultima delle quali nel 2010. Molti al posto mio avrebbero abbandonato, ma ce l’ho messa sempre tutta per ricominciare spinto da una grande passione che spesso manca ai giovani calciatori di oggi”.

Alessio Ciardi, tecnico del Sora

Il centrale vive una nuova giovinezza. “Mi sento forte psicologicamente,  sono venuto qui a Sora per vincere il campionato – ha continuato il difensore – Finora siamo in linea con gli obiettivi societari. E’ una piazza importante dove mi sto trovando benissimo sia con la società che con lo staff tecnico ed i compagni. Poi i tifosi sono semplicemente meravigliosi, meritano categorie superiori”.

Rimanere a Sora anche in Serie D? “Sarebbe un campionato molto impegnativo, preferirei una Eccellenza. Ma vediamo – ha sottolineato il capitano dei sorani – Malgrado i 6 punti di vantaggio sul Gaeta non parlerei di fuga. C’è ancora il mercato di dicembre e possono cambiare tante cose. Chi si rinforzerà dimostrerà veramente la voglia di vincere il campionato”.

Una maglietta speciale

Al momento del gol del 3-1 il capitano del Sora ha sfoggiato una maglia con scritto 100. “Non volevo assolutamente malgrado le pressioni anche dei miei a casa – confida il difensore e bomber bianconero – Non sono un tipo social e non mi piace vantarmi per quello che faccio. Ma sono stato contento. Segnare tanti gol e da difensore è sicuramente un motivo di orgoglio. Arrivare a 100 gol in 450 gare giocate in carriera è veramente un sogno”. E soprattutto un evento straordinario considerando il ruolo.

Nella storia del calcio è l’olandese Ronald Koeman ad aver segnato più reti (253) tra i difensori davanti all’argentino Daniel Passerella (175), allo spagnolo Fernando Hierro (163) ed al francese Laurent Blanc (153). E da domenica nell’esclusivo club dei centenari è entrato anche capitan-Costantini.

Difensore-bomber.