Covid-19, due morti e nove contagi. Ed un’altra casa per anziani abusiva

Sono due le vittime registrate nelle ultime ore in provincia di Frosinone. Die i contagi scoperti al pronto Soccorso più altri sette individuati dalla 'caccia' avviata dalla Asl. Ottanta i casi nel Lazio, curva al 1,3%

Due più sette: sono 9 i nuovi casi di coronavirus in provincia di Frosinone ma non c’è alcuna ripresa della diffusione. Perché 7 casi vengono dalla nuova strategia messa in campo dalla Asl, sta andando a caccia dei positivi senza sintomi setacciando la cerchia di quelli che sono risultati infetti. Solo 2 casi sono stati scoperti a sorpresa dal Pronto Soccorso. Non è questo a preoccupare: semmai l’allarme è per il ritorno dei casi gravi in Terapia Intensiva, ce ne sono 3 più di ieri in tutto il Lazio riportando il totale a 187. E ci sono di nuovo i morti: 7 nel Lazio di cui 2 in un solo giorno in Ciociaria tra i quali anche una persona di soli 56 anni.

Sotto quota cento

Foto © Anna Shvets da Pexels

Dipende come li si vuole leggere: i numeri possono essere positivi. La quotidiana riunione dell’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato con i primari delle Asl e degli ospedali del Lazio certifica che nelle ultime 24 ore in tutto il Lazio i nuovi casi di Covid-19 sono stati 80. Per il quarto giorno siamo stabilmente sotto la quota psicologica dei 100 nuovi casi.

In tutta Roma si sono registrati soltanto 29 nuovi casi, 1 solo in tutta la provincia di Latina, 9 a Frosinone ma abbiamo visto che in realtà sono 2 +7.

La curva della crescita della diffusione è ferma all’1,3%. Il tasso di replicazione del virus è a 0.58. La forbice tra chi esce dalla sorveglianza domiciliare per essere stato a contatto con un positivo e chi invece ci entra arriva sempre più vicino a quota 8mila (18.381 usciti contro 10.887).

Ci sono stati altri 12 guariti portando il totale a 1.142. Mentre i tamponi sono arrivati a superare quota 104mila.

Due morti in ventiquattrore

Coronavirus, ambulanza soccorre paziente © Marco Cremonesi / Imagoeconomica

Numeri positivi. Ma anche negativi. Significano che il coronavirus è sotto controllo, che le strutture sanitarie del Lazio sono in grado di fronteggiare la pandemia se rimane a questi livelli. Non significano che il virus ha finito di infettare. Nemmeno che a finito di uccidere.

In poche ore ci sono stati altri due morti nella sola provincia di Frosinone, portando il bilancio parziale a 4 vittime in tre soli giorni, 47 dall’inizio della pandemia.

Nel capoluogo non ce l’ha fatta un uomo di 56 anni di Frosinone, in nottata allo Spaziani si è spento un 73enne di Fumone. Entrambi erano ricoverati da diverse settimane: la loro situazione si era compromessa nel periodo in cui ancora non si sapevano molte cose del Covid-19, si pensava che fosse soltanto un virus che attaccava i polmoni, non si immaginavano i danni che provocava anche al resto dell’organismo. E che le nuove terapie ora vanno a tamponare.

Dei 9 casi positivi al virus scoperti in provincia, due vengono da Cassino: entrambi provengono da un nucleo familiare con un positivo. Non sono gravi: infatti non sono stati portati in ospedale, sono in isolamento domiciliare.

Sono 36 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare.

Terza casa di riposo abusiva

Coronavirus, medici in mascherina © Marco Cremonesi / Imagoeconomica

I controlli a tappeto su tutte le strutture per anziani nel Lazio hanno raggiunto oggi quota 482. A Fiuggi è emersa la terza casa di riposo abusiva. Dai dati raccolti dall’Asl di Frosinone è emerso che pubblicizzava un servizio medico ed infermieristico, in realtà non aveva alcun tipo di autorizzazione per esercitare attività socio-assistenziali per anziani.

Al suo interno ci sono una ventina di ospiti. I titolai risultavano addetti alle pulizie. La Asl ha intimato al sindaco l’immediata chiusura delle strattura, raccomandando il trasferimento degli ospiti.

Invece nella RSA Covid aperta a Genzano si sta attivando servizio di videochiamate con i parenti, grazie ad una donazione da parte di Huawei.

Il resto del Lazio

Nella Asl di Latina, oltre all’unico nuovo caso positivo ci sono state 187 persone uscite dall’isolamento domiciliare.

Più seria la situazione ai Castelli. Sono 20 i nuovi casi positivi registrati nel territorio della Asl Roma 6. Quattro i decessi: un uomo di 76 anni ed una donna di 87 anni, entrambi al Regina Apostolorum dove erano stati trasferiti dalle Rsa San Raffaele di Montecompatri lui, di Rocca di Papa lei; una donna di 75 anni ed un uomo di 79 anni. Tutti avevano gravi patologie pregresse.