Covid – 19, Salera ‘zoomma’ sulle questioni pratiche

Il Sindaco di Cassino e lo 'zoom' quotidiano fra delibere sul cimitero e veleni con Petrarcone. La solidarietà di Maccaro e il 'diario di guerra' di Grossi

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

All’ombra del Covid-19 l’attività dell’amministrazione comunale di Cassino si sposta definitivamente su Zoom. È l’applicazione sperimentata nei giorni scorsi e tra le tante è quella rivelatasi la più efficace. Così per il sindaco Enzo Salera e la sua maggioranza di centrosinistra che governa la città, l’appuntamento settimanale su Zoom è ormai consuetudine.

Mense, scuolabus e asili nido

Nei giorni scorsi si è riunita anche la Giunta e sono state approvate le prime delibere propedeutiche all’approvazione del Bilancio. In primis le tariffe per la refezione e il trasporto scolastico e per l’asilo nido. Entreranno ovviamente in vigore nel nuovo anno scolastico, ovvero a partire da settembre. Non ci saranno rincari: restano in vigore le tariffe varate dal commissario prefettizio Benedetto Basile il 19 marzo del 2019.

Il sindaco Enzo Salera © Roberto Vettese

Per la mensa e il trasporto sono esentati dal pagamento coloro che dichiarano un Isee inferiore a 5.000 euro. Oltre i 18.000 euro di Isee, invece, sia per la scuola che per il nido, scatta la tariffa massima. Ed a proposito di tariffe ce n’è un’altra che subirà modifiche: quella relativa alla tumulazione. Il sindaco Salera si sta battendo per ridurla del 50%, ma le casse non permettono molti margini.

Tuttavia il sindaco con delega ai tributi ne ha fatto una questione di principio sin da quando era in opposizione. E ora non intende retrocedere: “La tariffa così come è oggi è uno schiaffo ai cittadini. Non si possono far pagare 460 euro per la tumulazione dei propri cari. I fondi persi in questa voce di Bilancio li reperiremo altrove”.

E intanto sempre nella giunta che si è svolta su zoom è stata approvata anche la variante del progetto architettonico per i lavori di ampliamento e realizzazione dei loculi cimiteriali. “Grazie a questa variante – spiega con soddisfazione il sindaco Enzo Salera – risparmiamo 150.000 euro”. Il tutto dovrà passare all’esame del Consiglio comunale ma se non si supera in fretta l’emergenza si sta studiando anche la possibilità di riunire anche la massima assise civica su zoom o su skype.

Petrarcone e il ‘procurato allarme’

Giuseppe Golini Petrarcone con Salvatore Fontana e Massimiliano Mignanelli

Le opposizioni, qualunque sia la “piazza” che verrà scelta, affilano le armi e per il momento si danno battaglia su whatsapp. Più precisamente sulla chat dei capigruppo che si è letteralmente “infiammata” dopo il vertice con il sindaco nei giorni scorsi. (leggi qui Buoni spesa, l’opposizione “Andate in Comune”. E si scatena il caos).

“Saremo altrettanto solerti e chiari nel rappresentare alle Forze dell’Ordine o al Magistrato competente le nostre ragioni” ha spiegato Petrarcone a chi, dalla maggioranza, aveva parlato di “procurato allarme” in merito alla vicenda dei buoni spesa. La polemica è nata per via del messaggio inviato alla popolazione al termine della riunione voluta dal sindaco, con i capigruppo di maggioranza e di opposizione; al termine di quell’incontro era partito dalla minoranza un messaggio che invitava i cittadini interessati ai buoni alimentari, ad andare l’indomani in municipio. Che invece si è organizzato per evitare ogni tipo di assembramento ed impedire altri contagi di coronavirus in città.

Quando Salvatore Fontana (Italia Viva, opposizione) e Gino Ranaldi (centrosinistra, maggioranza) hanno iniziato a duellare a colpi di messaggi vocali, il capogruppo della Lega Franco Evangelista ha abbandonato la chat: “La questione è troppo seria per scimmiottare”, ha spiegato.

Via alla consegna dei buoni spesa

Luigi Maccaro

Intanto ieri in Comune è arrivato il bonifico del Governo per i buoni spesa e dal pomeriggio sono partite le erogazioni: 392 domande in poche ore. “Abbiamo cominciato la distribuzione dei buoni spesa. Insieme al buono offriamo una colomba donata da La Fornarina. Tutti stanno lavorando senza risparmiarsi e senza orari. E tutti – spiega l’assessore Luigi Maccarosono felici perché consapevoli di far parte di una macchina che deve produrre in tempi brevissimi conforto per persone in grave difficoltà“.

Oggi abbiamo capito che questo Assessorato non sarà più lo stesso: questo primo mese di lavoro ha fortificato i rapporti interni mentre i volontari ormai sono di casa e non ci sono differenze. Tutti fanno del proprio meglio per un’obiettivo comune che è una corsa contro il tempo: consentire a tutti di fare una spesa dignitosa per Pasqua”.

Il Diario di Grossi

Danilo Grossi e la copertina del ‘Diario’

Un’altra novità arriva dall’assessorato alla Cultura. Nasce “Diario di un virus“. Una inedita iniziativa dell’assessore Danilo Grossi, che annuncia: “Quando tutto sarà finito, quando tra qualche anno penseremo a questi giorni, avremo bisogno di storie e di immagini a cui aggrappare la nostra memoria ed i nostri ricordi”.

Voglio ringraziare Alessio Carbone photography per questo reportage che sta conducendo nella città di Cassino, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e con Paolo Iovine del servizio #Cassinorisponde, coinvolgendo tutti i grandi eroi e protagonisti di questi giorni, dagli ospedali ai supermercati, dagli interventi delle forze dell’ordine alle iniziative di solidarietà di tante e tanti.

Quando tutto sarà finito – ha spiegato Grossi – avremo un documento straordinario a disposizione anche delle nuove generazioni. Se quella che stiamo vivendo può essere simile ad una guerra, con tutti i distinguo del caso naturalmente, abbiamo voluto raccontarla con un reportage adeguato ad una guerra, ma senza i bombardamenti e con un nemico invisibile contro cui lottare”.

Mario e la didattica

Fuori dalla piazza virtuale dei social, Mario Abbruzzese ha preso invece carta e penna ed ha scritto al sindaco chiedendogli di attivarsi presso il Ministero dell’Istruzione per i tanti studenti di Cassino che devono seguire la didattica online ma che in alcuni casi non hanno dispositivi e connettività quindi rischiano di restare ai margini.