Covid-19 sempre più fiacco: 5 casi e zero morti

Foto © Polina Tankilevitch / Pexels

Curva al livello più basso dall'inizio della pandemia nel Lazio. Solo 5 nuovi casi in provincia di Frosinone. Tra i guariti c'è un altro piccolo paziente del Bambin Gesù. In tutto il Lazio, senza il cluster di Rocca di Papa saremmo sotto i cento nuovi casi in 24 ore. Test sulle forze dell'ordine

Sempre pià lento. Il virus Covid-19 tocca nel Lazio il punto più basso nella sua crescita da quando la pandemia è iniziata: il 2,3%. Anche oggi sono state più le persone uscite dalla Terapia Intensiva di quelle che ci sono entrate. Soprattutto, senza il focolaio che si è acceso nella Rsa a Rocca di Papa oggi in tutto il Lazio i nuovi casi sarebbero stati meno di cento: non accadeva dai primissimi giorni.

Numeri che confortano, quelli emersi dalla quotidiana video conferenza tra l’assessore regionale Alessio D’Amato ed i direttori generali delle Asl e degli ospedali del Lazio. I nuovi casi sono 121 e di questi ben 52 provengono dal cluster di Rocca di Papa messo sotto cordone sanitario.

Zero morti nel Sud Lazio

Protezione civile © Sergio Oliverio / Imagoeconomica

In tutta Roma sono stati appena 24 i nuovi casi positivi. Nelle province di Frosinone e Latina nessuno è morto né con e né per il Covid-19 durante le ultime ventiquattrore.

Non è una ritirata del coronavirus: circola, infetta, non riesce però a svilupparsi ed espandersi come prima grazie al nostro isolamento ed alle misure di precauzione.

Le stesse che nelle utlime ventiquattrore hanno portato a registrare 5 nuovi casi positivi in tutta la provincia di Frosinone. Nessuno è arrivato a sorpresa e tutti derivano da gruppi che erano sotto sorveglianza per essere stati a contatto con una persona positiva.

In 10 sono guariti dalla malattia. Tra loro c’è un bambino di Frosinone che è stato dimesso in queste ore dal Bambin Gesù: clinicamente guarito, va ora a casa in regime di sorveglianza perché deve attendre l’esito del secondo tampone con cui certificare che si sia negativizzato. Altri 30 sono usciti dalla sorveglianza domiciliare. E la Terapia Intensiva dello Spaziani è in grado di ospitare altri pazienti.

Sono severe ma stabili le condizioni del direttore generale Asl Stefano Lorusso che sta affrontando la fase di picco del Covid-19 nel reparto di Terapia Intensiva. È alle prese con il periodo di febbre più alto ma la situazione è sotto controllo.

Il quadro generale

Il San Raffaele di Rocca di Papa Foto © Livio Anticoli / Imagoeconomica

Nella Asl di Latina si registrano 2 soli nuovi casi. Nello stesso giorno sono guariti in 16 ed altri 5.819 sono usciti dall’isolamento senza avere sviluppato il coronavirus. Sono 5 volte in più di quelli che ne sono entrati.

L’attenzione è concentrata invece sulla Asl Roma 6 dove è stata costituita una commissione per verificare tutte le procedure operative adottate a Rocca di Papa e capire come si sia sviluppato il focolaio ora in corso. Per la Regione resta una forte criticità.

Una delle ultime. Perché anche oggi è sempre più larga la forbice tra quelli che entrano in sorveglianza domiciliare per essere stati a contatto con uno dei nuovi positivi al Covid-19 (10.196) e quelli che invece escono dalla sorveglianza senza avere sviluppato la malattia (16.658).

Il numeri dei guariti in un giorno soltanto tocca punte record: 85 in un giorno, portando il totale a 874, mentre i decessi in tutto il Lazio sono stati 11.

Test su 60mila delle Forze dell’Ordine

Militare impegnato nei controlli del Coronavirus © Carlo Lannutti / Imagoeconomica

Si va verso una massiccia campagna di controllo che coinvolgerà 60mila appartenenti alle Forze dell’Ordine. La Regione Lazio lo ha annunciato durante una riunione operativa convocata dal Prefetto di Roma Gerarda Pantalone. C’erano i rappresentanti dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, dell’Esercito impegnato nel servizio di controllo del territorio ‘Strade sicure’.

Nicola Zingaretti ha illustrato il programma di sorveglianza epidemiologico basato sui test sierologici la cui sperimentazione è stata svolta dallo Spallanzani e dal Policlinico di Tor Vergata.

Il personale delle Forze dell’Ordine verrà sottoposto ai test secondo modalità decise da ogni corpo di appartenenza. Un impegno che la Regione ha definito rilevante ma che consideriamo strategico.