Covid-19,“La situazione non è sotto controllo”: droni e posti di blocco, Pasquetta blindata

Foto © Carlo Lannutti / Imagoeconomica

Le disposizioni del Viminale verranno applicate su tutto il territorio. Walter Ricciardi: “La distanza sociale è fondamentale”. Gli “irresponsabili” nel mirino delle forze dell’ordine.

Saranno aperti soltanto le edicole e le farmacie. Per il resto tutti chiusi. Speriamo anche i cittadini, in casa. Pasqua e Pasquetta blindati sul territorio, con il Viminale che ha previsto misure imponenti: dai droni ai posti di blocco, con una stretta fortissima sulle seconde case. In strada potranno starci soltanto quelli che avranno un valido motivo.

Non è sotto controllo

Domenica e lunedì saranno giornate decisive per capire come potrà evolvere questa pandemia. Lo sanno bene tutti, ma purtroppo l’esercito degli irresponsabili mantiene una certa forza. Walter Ricciardi, consulente del Ministero della Salute sulla gestione dell’emergenza Covid-19, rimarca che il distanziamento sociale sarà una realtà dei nostri giorni fino a quando non verrà trovata una terapia specifica o un vaccino per contrastare il coronavirus.

Controlli contro il coronavirus © Paolo Cerroni / Imagoeconomica

Intervistato su Radio 2 Ricciardi ha detto che è necessario “distanziarci socialmente e in tutto il mondo tutti quelli che sottovalutano questo virus si espongono a grandi infelicità”. Spiegando: Pensano che la situazione sia sotto controllo, ma non lo è. Sono convinto che anche quei Paesi che stanno facendo delle pallide riaperture dopo Pasqua ritorneranno sui loro passi. Fino a quando non avremo un farmaco specifico o un vaccino dovremo stare molto attenti.

Apertura scaglionata

La Fase 2 potrebbe partire prima nel centro-sud e poi nel nord. Ha detto Ricciardi: “Oggi il Centro-sud non ha raggiunto i livelli del Nord perché abbiamo preso delle decisioni molto dure nel limitare la mobilità. Potrebbe riaprire prima se noi riusciamo ad attivare una strategia di testing allargata e mirata, con un tracciamento tecnologico individuale. A quel punto possiamo liberare le persone che non hanno problemi, isolare per il loro bene le persone malate, e limitare il contagio. E naturalmente farlo in maniera differenziata. Se un’area ha una circolazione virale molto più intensa può avere misure differenti rispetto a un’area che ha minore circolazione di virus”.

Infine, sull’utilizzo delle mascherine, ha rilevato: “Non è mai cambiata l’evidenza scientifica. Indossando una mascherina chirurgica una persona contagiata protegge gli altri. Ma la mascherina chirurgica non protegge chi la indossa. Ffp3 dovrebbe essere indossata solo dal personale sanitario l’Ffp2 anche dal personale della polizia e delle forze dell’ordine, quelli che stanno a contatto con le persone. Non ha senso indossare la mascherina quando cammini per strada o quando lavori in un campo. Ha senso indossarla nei luoghi chiusi dove non si può mantenere la distanza di sicurezza.

Ma non per proteggere se stessi, più che altro per proteggere gli altri. Anche gli occhiali possono essere uno strumento di protezione. Gli occhi sono molto vascolarizzati. Per questo gli operatori sanitari indossano non solo guanti e mascherine ma anche visiere che proteggono gli occhi”.