Cristofari e la pioggia che gli porta bene

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

Puntualissimo, sereno, sorridente. Accanto a lui il gotha del Pd, tanti dirigenti locali, la stampa. Il dottor Fabrizio Cristofari, candidato a sindaco per il Pd, è stato presentato sabato mattina presso la sede del partito in piazza Caduti di Via Fani. Curiosità: ancora una volta Frosinone è sotto il diluvio. Esattamente come quel venerdi 7 ottobre quando il presidente dell’’Ordine dei Medici, battendo tutti sullo scatto, aveva presentato la candidatura alle primarie del partito presso il Bar Minotti in via Marittima. Sembrano passati anni luce da quel giorno. Anche perché il 20 novembre era la data allora fissata dal Pd per far decidere alle urne il nome del candidato che avrebbe sfidato il sindaco Nicola Ottaviani.
La saletta che accoglie la conferenza stampa è stipata all’’inverosimile. C’’è il senatore Francesco Scalia, la senatrice Maria Spilabotte, l’’ex deputato europeo Francesco De Angelis attuale presidente dell’’Asi, c’’è l’’assessore regionale Mauro Buschini. I consiglieri comunali Angelo Pizzutelli, Stefania Martini preceduta di poco da Luigi Arduini; a conferenza iniziata arriva anche Andrea Turriziani. E ancora il presidente della Saf Mauro Vicano e inseparabile consorte, il direttore generale della Asl Rm6 Narciso Mostarda che fu assessore alla Cultura nel Comune di frosinne, il ferreo custode dell’ortodossia di partito Ermisio Mazzocchi, l’’onorevole Nazzareno Pilozzi, il consigliere regionale Marino Fardelli. il presidente del Partito Domenico Alfieri.

Al tavolo ci sono il segretario provinciale Simone Costanzo e il presidente del Circolo del Pd Francesco Brighindi. Tre assenze: l’’ex sindaco Michele Marini (ma si dice che tra Cristofari e Marini i contatti ci sono e i colloqui sono cordialissimi) e il segretario cittadino Norberto Venturi, segretario cittadino del Pd, trattenuto da impegni professionali. Manca anche il consigliere uscente Antonello Galassi che è vicinissimo a Venturi. Anche il presidente dell’Amministrazione Provinciale, Antonio Pompeo, non c’è: ma è impegnato su altro fronte, al Premio ‘Don Morosini’ a Ferentino.
L’’introduzione, sintetica ma significativa, è del segretario Brighindi: “«Presentiamo la candidatura del dottor Cristofari, forte e condivisa. Non abbiamo nessun timore. Con lui riusciremo a riprendere la Città dopo 5 anni di disastro delle destre”». Applausi della sala, nell’’attesa del segretario cittadino. E’ la volta del segretario provinciale Costanzo: «E’’ una giornata importante per noi e per tutto il partito. Ed è l’’ennesima dimostrazione di unità forte attorno al candidato dottor Fabrizio Cristofari (che lui chiama amichevolmente Fabrizio, ndr). Insieme a lui, insieme al circolo cittadino, andremo a costruire un’’alleanza ampia tra tutti coloro che hanno la stessa visione di Frosinone, alternativa alla destra che governa la città in maniera fortemente negativa. Saremo in grado – – prosegue Costanzo – di fare un’’alleanza ampia e forte, anche a livello nazionale, e ci andremo a giocare la partita. Già da molti giorni il sindaco Ottaviani trema, politicamente parlando. Da oggi deve tremare un po’ di più. Dal punto di vista personale il Pd è in campo con un ottimo candidato. Contiamo di portare tutto il Pd comunale sul nome di Fabrizio. Sono molto fiducioso anche se per carattere preferisco essere cauto».
Dopo l’’applauso è la volta del dottor Cristofari. Ha ascoltato con assoluta serenità, annuendo sui concetti espressi da chi lo aveva preceduto: «Intanto è la seconda volta che piove ad una mia presentazione, speriamo che il giorno delle elezioni non ci saranno i fulmini. Sono emozionato e, debbo dire, perché questa candidatura è un punto di partenza che deve condurre la parte buona della città a riprendere il Comune. Sono anche meno cauto di tutti loro – – afferma – perché convinto che saremo in grado di fissare un programma ampio e condiviso, partendo dalla compattezza del Pd a livello provinciale. Stiamo costruendo una coalizione e un programma che segnerà una svolta per Frosinone. Perché – – lancia la prima stoccata all’’amministrazione Ottaviani – siamo delusi di quanto è stato fatto in questi anni. Noi non siamo nervosi. Abbiamo dalla nostra parte la forza della città che sentiamo crescere dopo giorno».
Gioca d’’anticipo, come un buon difensore d’’altri tempi. E gioca sulla palla piena: «Credo che certe domande le porrete e quindi vi dico che Michele Marini è una risorsa importante per il partito. Lo hanno detto tutti i rappresentanti Per Michele Marini c’’è posto nella coalizione, nell’’amministrazione di questa città. Se io amministrerò questa città lui sarà al mio fianco o sarà al mio fianco la persona che lui sceglierà. Credo che il Pd nazionale stia pensando ad un riconoscimento importante per lui».
E’’ il momento di guardare anche oltre, quindi al coinvolgimento oltre il Pd. «Saremo in grado di portare una coalizione molto forte, che comprenda tutti i partiti che sono al governo della regione Lazio. Ci rivolgiamo esclusivamente nel frattempo alle forze positive della città che condivideranno il nostro programma. Che sarà basato su una serie di punti. Intanto io penso che Frosinone debba guardare oltre il capoluogo stesso inteso come territorio. Non si può ragionare su Frosinone se non si ragiona su un’’area vasta che comprende Ferentino, Veroli, Alatri, Ceccano. Se consideriamo il Campanile e da lì 8 chilometri di raggio, andremo ad abbracciare un’’area che comprende 150mila abitanti. I problemi di Frosinone poi sorgono anche dal fatto che non ha avuto né la qualità, né la capacità di interloquire adeguatamente con le Istituzioni di livello superiore per risolvere il problema ambientale, il tema del traffico».
E qui il dottor Cristofari scende su uno dei terreni a lui molto sensibili: «Gli ultimi numeri di Legambiente sono mortificanti. Un gruppo di medici di famiglia hanno fatto un lavoro sulle PM10 ma aspettiamo di iniziare un percorso che ci dica quanta è l’’incidenza delle broncopneumopatie e di altre malattie dell’’apparato respiratorio. Vanno letti questi dati con attenzione: assenza totale di mezzi pubblici all’’interno del territorio cittadino e mancata interazione con i mezzi regionali e i mezzi provenienti dai comuni limitrofi. Il numero delle auto utilizzate dai cittadini di Frosinone, un’’alta percentuale; quindi incapacità assoluta di gestire le risorse che potrebbero arrivare dal riciclo dei rifiuti. Noi abbiamo un dato da Nord Africa sui rifiuti che vengono riciclati».
Uno spazio importante nel programma tocca il tema dell’Urbanistica: «Un tema che dobbiamo cercare di approfondire nel nostro programma trovando ogni possibile soluzione, quindi lo sviluppo che sarà determinato dalla qualità degli investimenti finalizzati al recupero urbanistico dell’’esistente e la messa in sicurezza del patrimonio. C’’è stato un convegno dell’’Ance nel quale si è evidenziato come il recupero e la messa in sicurezza rappresentino un volano di crescita. Il recupero dell’’esistente ci consente di fare una razionalizzazione degli sprechi».
Una città che non ha avuto questo tipo di risposte inevitabilmente mostra il fianco a problemi di sostenibilità della vita quotidiana per molte famiglie: «Lo sviluppo urbanistico deve dare anche delle risposte occupazionali in questa città. Teniamo conto che dai dati della Caritas il 10% dei cittadini di questa città sono ai limiti della povertà. Vuol dire che poco meno di 5.000 persone vivono questa condizione. Credo che l’attenzione verso i servizi sociali, verso i poveri siano aspetti assolutamente rilevanti».
Frosinone isola felice, così si diceva una volta. Oggi c’’è una incertezza non più latente ma sempre più evidente sull’’aspetto specifico: «Un aspetto penso che tocchi la vita dei cittadini – – rileva il dottor Cristofari – è rappresentato dalla sicurezza. Le destre hanno una specialità: confondono la sicurezza con l’’accoglienza. Questo dimostra anche una incapacità culturale di saper interpretare un fenomeno. La sicurezza va garantita ai cittadini con uno sforzo municipale ma anche con una integrazione seria con le Forze di Polizia. E’’ chiaro che tutto ciò va preceduto da una reale integrazione dei centri abitativi, dei vari quartieri. Il degrado deve essere assente dalle strade. Questa, ricordiamolo, è la città in cui sono state rilevate le stesse condizioni ambientali di Scampia e non sono dichiarazioni mie ma delle Forze di Polizia. La prossima amministrazione credo che possa fare molto, in termini di prevenzione».

Nel frattempo entra nella sala il presidente della Camera di Commecio, Marcello Pigliacelli. Cristofari lo accoglie con un saluto, il brusio in sala si arresta di botto.

Il tema della povertà ritorna spesso nel discorso a braccio del candidato del Pd: «Io frequento ogni tanto la mensa. Quella è una situazione nella quale il Comune è assolutamente distaccato e in cui mostra anche strabismo. Perché investe in situazioni assolutamente poco ragionevoli ed evita di investire sui servizi sociali. Noi vogliamo e dobbiamo cambiare rotta. Vogliamo andare sui temi che riguardano i cittadini. Penso che amministrare una città sia difficile. Ma è importante avere un buon rapporto con i dipendenti comunali, bisogna avere la capacità di strutturare i servizi in maniera adeguata, bisogna avere la qualità di progettare il futuro che non può essere legato ai due mesi della rotazione degli amministratori. Perché sennò siamo fuori dal mondo».

«Il mio è un impegno personale, lo dissi il giorno della candidatura alle primarie. Un impegno per la città, attorno al quale dovranno confluire tutte le energie positive di Frosinone per rimettere a norma e a regola un capoluogo che sta diventando un peaesone disorganizzato ed anche malmesso dal punto di vista economico ed ambientale. Cerchiamo i voti delle persone perbene. E questo sforzo ci porterà a vincere le elezioni» è l’’affondo del dottor Cristofari prima delle domande dei cronisti.
Si parla inevitabilmente di alleanze, di civiche, spesso il discrimine tra la vittoria o la sconfitta: «Il contributo amministrativo della parte civica della città deve essere totale. Costruiremo delle liste civiche in base all’’adesione di un programma, non ponendo un confine legato alla scelta di campo a livello nazionale. Ma come detto andremo ma cercare le forze positive che se decidono di mantenere un profilo civico le inseriamo».
Sull’’allargamento della coalizione il dottor Cristofari è chiarissimo: «Non avrei mai immaginato di iniziare un percorso senza condividere con il centrosinistra. Sono avvezzo alla politica da una quarantina di anni e so come funziona. La coalizione di base è quella che fa riferimento al centrosinistra allargato alla regione Lazio che comprende Area Popolare, Il Partito Socialista e Sel. E con chi rappresenta la città. Con idee divise sul programma».
Ancora il tema delle civiche. O meglio, come si muoveranno le civiche: «Costruire un percorso civico non significa costruire una rendita di posizione che proviene dalle elezioni precedenti. Io una cosa l’’ho vista, oltre ai Socialisti anche Noi per Salvini ha dichiarato che vuole fare una lista autonoma. Io mi aspetto delle defezioni nel campo del centrodestra. Ma comunque per quanto riguarda il nostro aspetto, intanto esiste una candidatura condivisa all’’interno del Pd. Questa candidatura va a costruire un percorso di coalizione. Teniamo presente che nell’’attuale amministrazione il pendolo delle liste civiche non ha prodotto risultati positivi. Noi invece vogliamo gruppi che condividano il nostro programma, con entusiasmo, per risolvere i problemi dei cittadini. Dobbiamo avere la qualità per dire: il nostro è un percorso diverso, coaguleremo le forze positive e andiamo a fare il nostro lavoro. Ci siamo posti un obiettivo e non posiamo fallire. Qui non si tratta di fare la campagna acquisti della Civiche».

Cristofari chiude ancora sul tema precedente: «Abbiamo contatti con i comitati civici a tutti i livelli, dall’’accoglienza ai problemi dell’’acqua…».

Scatta l’’applauso finale.

.

Leggi qui I sorrisi per Cristofari, gli stessi sfoderati per Petrarcone

Leggi qui le indiscrezioni sul ruolo di Michele Marini

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright