Da Renzi a Base Riformista: assedio ai Cinque Stelle

Il leader di Italia Viva avverte: “La legge elettorale non cambierà”. Parte la corsa per le alleanze in vista di politiche e regionali: le amministrative saranno fondamentali.

Matteo Renzi ha voluto rassicurare sulla tenuta del Governo, dicendo in un’intervista al Corriere della Sera che durerà fino al 2023. Ma ha pure messo alcuni puntini sulle “i”. Dicendo: “La destra ha dubbi sul catasto, ma sta trovando un’intesa con Draghi. Sulla Giustizia noi pensiamo che la riforma sia inutile. Non dannosa come lo era quella di Bonafede: semplicemente inutile. E dunque ci asteniamo. Ma se ci fosse stata la fiducia avremmo votato a favore, in nome di un superiore interesse politico”.

Quindi “non vedo drammi, ma solo serietà da parte nostra” . Il leader di Italia Viva ha dichiarato: “La maggioranza reggerà fino al 2023. La credibilità di Draghi è il valore aggiunto dell’Italia in questa fase. Draghi può ancora fare tutto, ora lasciamolo lavorare”.

Il nodo elezioni

Matteo Renzi alla Leopolda 2021

Matteo Renzi ha pure detto che a suo giudizio il sistema elettorale resterà questo e quindi una riflessione va fatta. Perché questo sistema elettorale è un misto tra proporzionale e maggioritario e quindi favorisce le alleanze nei collegi.

Probabilmente è anche per questo che sia il centrodestra che il fronte progressista (Pd e Cinque Stelle), pur marcando diverse differenze, cercano comunque di creare le condizioni affinché possa essere assicurata l’unità. Perfino alle Comunali, per poi arrivare alle Regionali.

Questo pone un problema di posizionamento a tutti, perfino a Matteo Renzi. E a Carlo Calenda. Mentre il Movimento Cinque Stelle potrebbe comunque essere tentato dalla possibilità di andare da solo. Non per prendere il 34%, ma se magari si arriva al 17%, allora si resta decisivi in Parlamento. E’ questo un fattore da analizzare pure alle amministrative in programma tra qualche mese.

Andrea Marcucci e Nicola Zingaretti Foto © Imagoeconomica / Stefano Carofei

Inoltre nel Pd l’area Base Riformista continua ad essere molto critica nei confronti del Movimento Cinque Stelle di Giuseppe Conte. Il senatore Andrea Marcucci ogni giorno avverte i pentastellati. Dopo le amministrative per Enrico Letta arriverà il momento di decidere con che tipo di coalizione vuole presentarsi alle politiche. Specialmente se il risultato dei Cinque Stelle non dovesse essere esaltante.

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright