Dal candidato alla giunta: sarà autunno caldo

Il centrodestra alle prese con diversi nodi da sciogliere. La scelta per il dopo Ottaviani e il possibile riassetto dell’esecutivo

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

Vince chi sopravvive. Politicamente s’intende. La lunga corsa per le elezioni comunali di giugno 2022 è iniziata e anzi è già nel pieno per molti versi. Considerando anche le grandi manovre che ci sono sia nella maggioranza di centrodestra che nelle opposizioni di centrosinistra. (Leggi qui Primarie e fine mandato: tutti i nodi di Ottaviani).

Le manovre in giunta

Fabio Tagliaferri e Nicola Ottaviani

Il Polo Civico ha intenzione di chiedere un cambio di assessore all’interno dell’esecutivo. Questo dopo l’adesione di Fabio Tagliaferri (responsabile dei Lavori Pubblici) a Fratelli d’Italia. Tagliaferri è stato eletto infatti nel Polo Civico, anche se non è un segreto che da tempo è l’elemento di punta del partito di Giorgia Meloni nel capoluogo. Ma a questo punto è chiaro che il gruppo della formazione che fa riferimento a Gianfranco Pizzutelli metterà sul tavolo la questione. Cioè il ritiro delle deleghe a Fabio Tagliaferri, per esprimere un altro assessore. (Leggi qui Il caso Tagliaferri infiamma il centrodestra).

Bisognerà vedere però quale sarà la decisione di Nicola Ottaviani, sindaco ma anche coordinatore provinciale della Lega. Perché a dieci mesi dall’appuntamento elettorale si tratta di valutare tutti gli elementi. Anche se finora Ottaviani ha sempre dato seguito alle indicazioni che sono arrivate dal Polo Civico. A cominciare proprio dal ritiro della delega di vicesindaco a Fabio Tagliaferri per affidarla ad Antonio Scaccia (Lista per Frosinone) dopo il patto federativo tra Polo Civico e Lista per Frosinone.

Il tema però è particolarmente delicato. Fra l’altro nelle file di Fratelli d’Italia c’è chi non manca di sottolineare come alle prossime elezioni il Polo Civico potrebbe scegliere la strada di un’alleanza con il centrosinistra. Gianfranco Pizzutelli è stato nominato direttamente dal Governatore Nicola Zingaretti presidente dell’Asp Frosinone. Uno scenario che potrebbe pesare, anche se va ricordato come Gianfranco Pizzutelli abbia costantemente sottolineato che le alleanze verranno definite sulla base dei programmi. Ma in questo caso a voler chiedere un avvicendamento dell’assessore è il gruppo consiliare.

L’argomento comunque sarà sottoposto all’a ttenzione dell’intera lista.

La soluzione impossibile

Francesco Trina e Nicola Ottaviani

Ci sarebbe una soluzione in grado di tenere insieme l’intero quadro dell’attuale maggioranza. È la seguente: l’indicazione da parte del Polo Civico di Francesco Trina come assessore. Perché Trina fu eletto in Alternativa Popolare. Il primo dei non eletti di quella lista è Pasquale Cirillo, che potrebbe dunque rientrare come consigliere. E a quel punto Fratelli d’Italia potrebbe “caricarsiFabio Tagliaferri.

Ma è un’ipotesi solo astratta e destinata a rimanere tale. Intanto perché il Polo Civico non si farà dettare la linea. E poi bisognerà vedere cosa succederà in Fratelli d’Italia.

L’isolamento di Pallone

Alfredo Pallone è stato europarlamentare, consigliere regionale, coordinatore del Popolo delle Libertà nel Lazio. E tanto altro ancora. È evidente che ha un suo “peso” politico specifico autonomo. Da tempo fa riferimento a Fratelli d’Italia. Ma negli ultimi giorni non è passato inosservato che non sia stato chiamato a nessun tavolo politico: non ad Alatri, non a Sora, dove peraltro avrebbe potuto dare un contributo importante di mediazione. E con ogni probabilità non verrà consultato neppure a Frosinone.

Non sfugge a nessuno che Alfredo Pallone è un personaggio politicamente ingombrante, che magari potrebbe fare “ombra”. Ma il punto è un altro. Nel capoluogo Fratelli d’Italia intende dire la sua sulla candidatura a sindaco. E ha messo in conto perfino la possibilità di concorrere autonomamente qualora non si dovesse arrivare ad una sintesi condivisa nel centrodestra.

Nicola Ottaviani e Alfredo Pallone

In questa fase è fondamentale dare un segnale di unità. Il gruppo consiliare è formato da Domenico Fagiolo e Maria Rosaria Rotondi. E l’assessore è Pasquale Cirillo. Per provare a “blindare” anche Fabio Tagliaferri occorre un gioco di squadra che parta dal senatore e commissario provinciale Massimo Ruspandini e arrivi fino al gruppo consiliare del capoluogo.

E a questo punto bisognerà vedere proprio quale sarà la posizione del gruppo di Frosinone.

L’opzione delle primarie

Nicola Ottaviani, sindaco e coordinatore provinciale della Lega, in questa particolare fase preferisce non sbilanciarsi. Ma continua a ritenere che alla fine l’ipotesi delle primarie per la scelta del candidato sindaco possa concretizzarsi. I “papabili” non mancano: il presidente del consiglio comunale e subcommissario provinciale di Forza Italia Adriano Piacentini, il capogruppo della Lega Danilo Magliocchetti, gli assessori Riccardo Mastrangeli, Antonio Scaccia, Massimiliano Tagliaferri.

Si tratta di capire quanti alla fine sarebbero disposti a candidarsi e soprattutto se ci sono possibilità di trovare delle intese. Come per esempio stanno cercando di fare da un anno Adriano Piacentini e Danilo Magliocchetti. Ma la domanda è pure un’altra: se alla fine le primarie non dovessero celebrarsi, cosa succederebbe?

Sarebbe il tavolo regionale del centrodestra a decidere oppure si partirebbe da un livello locale? Non sono scenari di poco conto. E infatti è pure per questo che nel centrodestra si cercano risposte rapide da Nicola Ottaviani proprio sul versante della candidatura a sindaco. Per il resto, a meno di clamorosi colpi di scena la prossima volta Carlo Gagliardi e Carmine Tucci saranno schierati nel centrosinistra. Un elemento da considerare.

Anche se va detto che l’elemento che con ogni probabilità unità gli schieramenti in campo sarà quello della prevalenza del profilo civico delle coalizioni. Anche se i partiti proveranno a ritagliarsi un ruolo decisivo. Ma sarà complicato. Molto complicato.

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