Dal veto dei 5Stelle su Vicano alla riunificazione del Pd 

Francesco De Angelis continua a lavorare alla coalizione ma intanto è riuscito a rimotivare tutti gli esponenti più importanti del Pd. A Frosinone ragiona sul ballottaggio e se Marzi dovesse vincere la prospettiva cambierebbe.

Il veto decisivo è stato quello del Movimento 5 Stelle. Esercitato non sul tavolo provinciale: direttamente su quello nazionale. Lì è stato detto nella sostanza al Partito Democraticose volete il Campo Largo a Frosinone dovete sostituire Mauro Vicano: non non lo appoggeremmo mai. È per questo che il Pd non ha acceso il semaforo verde alla candidatura a sindaco per l’ex Direttore Generale della Asl ed ex presidente della società pubblica Saf. Chiedendogli di individuare insieme un candidato di sintesi ed individuando così Domenico Marzi.

Alla base di quel niet non c’è un problema politico. Nè un problema personale o caratteriale. C’è il procedimento ancora aperto su un aspetto della gestione Saf: per la precisione i fascicoli sono due ma sono nella sostanza identici, cambia solo l’anno di riferimento. Mauro Vicano lo ha detto con chiarezza già a gennaio quando ha annunciato la discesa in campo: per lui si tratta di procedimenti che riguardano scelte tecniche, prese dai tecnici ai quali era stata delegata la responsabilità, mentre la sua funzione era di indirizzo e di scelta politica. (Leggi qui La doppia sfida di Mauro Vicano al centrosinistra).

Ma fino a quando i giudici non avranno stabilito se sia così o come invece sostengono le Procure, lui sarà sempre con quest’ombra. Che per i pentastellati è un ostacolo insormontabile. (Leggi qui Chiaro, chiarissimo: complicato).

Il cambio in corsa

Mauro Vicano e Francesco De Angelis

Ha dovuto cambiare in corsa il candidato sindaco (Domenico Marzi invece di Mauro Vicano) non perché lo abbia voluto lui, ma perché glielo hanno chiesto Nicola Zingaretti e Bruno Astorre. Ma sulla realizzazione del Campo largo Francesco De Angelis sta andando avanti ugualmente con risultati evidenti: raggiunto l’accordo con Stefano Pizzutelli (Frosinone in Comune), che nel 2017 si candidò al di fuori del centrosinistra, siglata l’intesa con l’ampia galassia di Luigi Vacana, che alla Provincia fa parte integrante del centrosinistra, definita la lista forte del Pd, praticamente fatta con il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli e la lista di Carmine Tucci. Alleanza pure con Articolo 1. Mancano, per ora, proprio i Cinque Stelle.

De Angelis è fiducioso anche per quanto riguarda Michele Marini. Ma a lui interessava anche coinvolgere l’intero stato maggiore del Pd e in effetti il segretario provinciale Luca Fantini, i consiglieri regionali Mauro Buschini e Sara Battisti, il presidente della Provincia Antonio Pompeo da mesi sono coinvolti in tutte le trattative importanti che ci sono.

Il battesimo del Campo Largo

Le elezioni provinciali hanno tenuto a battesimo un Campo largo che verrà riproposto dappertutto: a Frosinone, ma poi anche ad Anagni, Ferentino, Veroli, Cassino. Per molti anni il centrosinistra è stato tenuto insieme dall’Ulivo, anche se poi Rifondazione e altre forze prendevano le distanze e rimanevano fuori. Pure in Ciociaria la stagione dell’Ulivo ha prodotto successi importanti nei Comuni, alla Provincia, alle regionali e perfino alle politiche.

Il Campo largo è un’altra cosa perché sono venuti meno i Partiti che c’erano una volta. E allora si guarda ad un’aggregazione coinvolgendo la società civile. Infatti sono le liste civiche quelle che poi possono ritagliarsi un ruolo importante. A Frosinone però ci sono due forze politiche nazionali che sono su altre posizioni: il Partito Socialista di Gian Franco Schietroma e Azione di Antonello Antonellis.

Molto dipenderà se le elezioni nel capoluogo finiranno al ballottaggio, perché a quel punto il Pd cercherà di ricucire anche con queste altre forze. L’interessamento di Nicola Zingaretti alle elezioni comunali di Frosinone nasce dall’importanza delle regionali del prossimo anno. C’è tempo per continuare ad allargare il Campo. Soprattutto se Domenico Marzi dovesse vincere.