Dall’assedio alla graticola, i giorni difficili di Natalia

Si fa sempre più complicata la situazione del sindaco Daniele Natalia. La manovra dei suoi Gruppi consiliari passa dall'assedio dei giorni scorsi alla graticola costruita in queste ore. L'amministrazione rischia di finire a fuoco lento

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

E meno male che doveva essere solo un’azione dettata da uno spirito costruttivo nei confronti della maggioranza. Un modo per rilanciare e favorire l’azione di governo. Nei giorni scorsi ad Anagni la federazione civica che da qualche giorno si è costituita mettendo assieme la quasi totalità delle liste civiche della maggioranza capitanata dal sindaco Daniele Natalia (manca solo la lista Cuori Anagnini, che ne è rimasta al di fuori), ha annunciato l’intenzione di chiedere, dopo quello già avuto con alcuni esponenti della maggioranza, un nuovo incontro al sindaco Natalia, per discutere sui tempi di realizzazione dei progetti in corso d’opera nella città.

Di fatto, la richiesta di una stretta dei tempi operata nei confronti dell’azione amministrativa. Cosa che rende quindi chiaro come, al di là delle note ufficiali, le liste civiche intendano agire come un gruppo di pressione nei confronti del primo cittadino.

Il clima sempre più teso

Daniele Natalia e Vittorio D’Ercole Foto © Ettore Cesaritti

Un atteggiamento confermato anche dai toni, a quanto pare piuttosto aspri, che sarebbero stati utilizzati nei confronti del vice sindaco, l’esponente della Lega Vittorio d’Ercole (che pure ha stretto un rapporto con le suddette liste), nel corso della prima di queste riunioni. Durante la quale, il vicesindaco sarebbe stato aspramente criticato proprio per la lentezza amministrativa dimostrata finora.  

L’annuncio  della richiesta di un secondo incontro indica, in questo senso, il mutamento di equilibri avvenuto  all’interno della coalizione gestita dal sindaco Daniele Natalia. Emerge con molta chiarezza una divaricazione piuttosto netta tra due parti:  quella della federazione delle liste civiche più moderate; e quella delle forze più “radicali”  guidata soprattutto dal gruppo di Fratelli d’Italia.

Tra queste due anime, evidentemente, si sta allargando un solco che potrebbe far diventare complicato il lavoro del sindaco nei prossimi mesi.

Il termometro dei marciapiedi

Uno dei cantieri per i marciapiedi di Anagni (Foto courtesy Anagnia.com)

E probabilmente si spiega anche così il nervosismo che da due giorni sta caratterizzando la città per una questione che, altrimenti, sarebbe, almeno apparentemente, minore, come la polemica scatenatasi per la segnalazione da parte di alcune associazioni cittadine sullo stato dei lavori nel marciapiede di Regina Margherita.

Un’annotazione che ha provocato una reazione molto piccata da parte della maggioranza, con commenti molto forti riguardo all’atteggiamento strumentale che alcune associazione avrebbero da tempo nei confronti della maggioranza.

Toni che non sono una novità. E che, appunto, si possono spiegare soltanto con la consapevolezza di dover mettere in pratica, nell’ultimo anno della consiliatura, molte cose finora solo (o quasi) annunciate. Altrimenti, l’orizzonte delle prossime comunali diventerebbe sempre più fosco. Soprattutto visto che dall’altra parte si fa sempre più realistica l’ipotesi di un campo largo che minaccia di essere davvero competitiva

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