Grossi impegni per Danilo: lascia il castello e va con Bonafoni

Danilo Grossi passa al coordinamento della segreteria di Marta Bonafoni la capogruppo di Zingaretti in Regione Lazio. Lascia il castello di Santa Severa. Resta al fianco del sindaco Enzo Salera a Cassino. Che ha contribuito a far eleggere.

Dai grandi eventi al coordinamento politico. Danilo Grossi volta pagina. È l’assessore ai Grandi Eventi nel Comune di Cassino, lo stratega della comunicazione vincente del sindaco Enzo Salera, l’uomo che ha contribuito a trasformare il castello di Santa Severa in un attrattore culturale di dimensione regionale. Ora cambia ruolo, passa al ruolo politico: ha accettato l’incarico di coordinatore della segreteria di Marta Bonafoni, capogruppo della civica di Nicola Zingaretti in Regione Lazio.

Lo ha fatto perché «Ci sono dei momenti in cui bisogna fare delle scelte. Ho scelto di impegnarmi più direttamente nell’ambito politico per contrastare questi anni di costruzione di muri, questo tempo di odio e di aggressione quotidiana che ci vogliono far vivere».

Già da qualche giorno ha lasciato il progetto del Castello di Santa Severa, «un luogo magico che mi rimarrà nel cuore per sempre. Un luogo riaperto grazie alla Regione Lazio. Con la volontà e la determinazione del Presidente Nicola Zingaretti è rinato; oggi è un simbolo nella gestione del patrimonio culturale italiano». 

Un segnale di avvicinamento a Nicola Zingaretti? Enzo Salera e Danilo Grossi sono da settimane nel mirino delle varie componenti Dem. Dalle quali fino ad ora si sono tenuti ad eguale distanza. «Il nuovo ruolo è di grande responsabilità e giunge dopo la “pazza” e vittoriosa campagna elettorale di Cassino. Cercherò di portarlo avanti con la passione di sempre, andando a valorizzare ovunque proprio quello spirito innovativo e fresco vissuto in questa campagna elettorale. Ma anche in quella di Marta e di tanti progetti in tutta Italia, che non si accontentano dello status quo e provano a cambiare davvero, anche nel campo del centrosinistra».

Un altro segnale per un nuovo Pd.

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