Il paradosso della Ciociaria senza assessore regionale (di L. D’Arpino)

Nicola Zingaretti vara la giunta regionale. E non inserisce nel suo governo un assessore della provincia di Frosinone. Eppure ha sempre sostenuto che sia un territorio chiave. Che produce il 34% della ricchezza regionale. Allora la spiegazione è...

Luciano D’Arpino

per Il Messaggero

ed Frosinone

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Il paradosso dell’eccellenza ciociara autorelegatasi in secondo piano. Eppure il governatore del Lazio rieletto, Nicola Zingaretti, l’ha detto più volte durante la campagna elettorale:

«Il vostro è un territorio importantissimo perché, pur avendo la Ciociaria l’8 per cento della popolazione regionale, produce però il 34 per cento della ricchezza del Lazio».

Più di un terzo con neanche il 10 per cento della popolazione. Un peso strategico. Non solo: Zingaretti ha spesso elogiato l’unico assessore uscente ciociaro: Mauro Buschini del Pd rieletto con numeri record 17.119 voti, secondo solo al romano Daniele Leodori che di voti ne ha presi 18.370 e che verrà riconfermato nel ruolo importante di presidente del Consiglio regionale.

 

UNA SCELTA COMPLICATA

Buschini, invece, no: non è stato confermato assessore ma sarà capogruppo del Pd, il più numeroso del Consiglio regionale.

Un ruolo importante sicuramente, soprattutto in un contesto di “anatra zoppa” (presidente Zingaretti senza maggioranza in aula), ma meno efficace per il territorio in cui è stato eletto che non avrà, così, alcun peso specifico nelle scelte concrete del prossimo governo del Lazio.

Scelte fondamentali in materie come la sanità, l’ambiente, i trasporti e via dicendo.

Attenzione: non è stata colpa di Zingaretti che, anzi, lo avrebbe voluto di nuovo assessore in qualche settore strategico ma, con le nuove norme, si sarebbe dovuto dimettere da consigliere regionale e Buschini non ha voluto. Al suo posto sarebbe entrato Marino Fardelli.

Perché? La gente, abituata al senso comune, non comprende la logica di questa scelta e lui, al momento, preferisce non rilasciare dichiarazioni.

I ben informati, però, dicono che Buschini è convinto di poter portare benefici alla Ciociaria anche nel ruolo di capogruppo che non è proprio la prima linea dell’amministrazione. Staremo a vedere.

Di sicuro un territorio importantissimo per l’economia regionale non avrà punti di riferimento concreti in giunta.

Un paradosso di cui, speriamo, non debba pentirsi per primo proprio lo stesso Buschini.

 

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