I dati di vendita 2018: Fca sulla strada giusta. Stelvio +73,5%

I dati di vendita Fca del 2018. la soddisfazione di Gorlier. I record di Jeep e 500. Il rombo di Stelvio che continua a trainare Alfa Romeo. La preoccupazione per l'Ecotassa. Gerardi conferma le anticipazioni.

Un milione di veicoli Fca immatricolati in Europa, Jeep conquista il mercato italiano ed europeo, Stelvio continua a mordere l’asfalto e scalare le classifiche di vendita. Sono i dati che chiudono il 2018 di Fiat Chrysler Automobile. Talmente positivi da indurre il responsabile dell’area Europa – Nord Africa Pietro Gorlier a dire che Fca «è sulla strada giusta» e che «il 2018 che è stato un anno eccezionale».

Un anno eccezionale

La quota Fca in Europa si mantiene stabile nonostante sia stato un anno difficile per tutti. Il gruppo centra due record. «Jeep – evidenzia Gorlier – da cinque anni a questa parte continua a aumentare le registrazioni in Europa e rispetto al 2015 le vendite del brand sono raddoppiate». Il secondo record lo mette a segno la 500: «ottiene il primato assoluto di vendite dal lancio a oggi, con quasi 194mila immatricolazioni, in forte e costante crescita anno su anno».

I numeri di questo “anno eccezionale” dicono che in Europa nel 2018 Fiat Chrysler Automobiles ha immatricolato oltre 1 milione 21 mila veicoli, chiudendo l’anno con una quota del 6,5% per cento.

Anno record per Jeep: vende quasi 168.700 vetture ed ottiene il miglior risultato di sempre in Europa. Nei segmenti di presenza, la quota del brand è del 3,2% (+0,8% rispetto al 2017) con le immatricolazioni in crescita del 55,6% per cento in un mercato che segna +14,7%. Renegade e Compass trainano i risultati di Jeep incrementando le vendite dell’1,2 e del +380,4% in confronto con il 2017.

Il record di 500 al quale fa riferimento Gorlier è dato dalle 194mila vetture vendute, pari al +1,3% rispetto al 2017.

Stelvio scala la classifica

Alfa Romeo nel 2018 ha immatricolato quasi 83mila vetture. La quota è stabile. A dicembre sono state vendute oltre 4mila vetture. Pietro Gorlier mette in risalto il risultato ottenuto in Spagna: qui il Biscione ha aumentato le vendite di quasi il 12% a dicembre e totalizzano nell’anno un +17%.

Ha contribuito in maniera fondamentale la Stelvio prodotta a Cassino Plant. Il suv Alfa Romeo ha chiuso il 2018 immatricolando 1.900 vetture a dicembre (+21,9%). vanno ad aggiungersi alle 29.400 immatricolazioni annuali. Pietro Gorlier evidenzia che Stelvio «incrementa le vendite del 73,5% rispetto al 2017 e si conferma la più venduta della categoria in Italia».

Panda e 500 al top

Nel 2018 le immatricolazioni del marchio Fiat in Europa sono quasi 711.300, per una quota del 4,6%. A dicembre sono state vendute 39.200 vetture, con una quota stabile al 3,8%. Nell’anno le vendite aumentano in Francia (+14,7% in un mercato che cresce del 3,3%) e in Spagna: +7,9%, a fronte del +7% complessivo.

Panda e 500 sono al vertice delle vendite del segmento A: insieme hanno una quota che sfiora il 28%. Panda a dicembre ha venduto quasi 13.300 veicoli (+26,9% su dicembre del 2017). In tutto l’hanno ha immatricolato 168.700 pezzi risultando la più venduta alle spalle della 500.

Oltre 52mila le immatricolazioni nel 2018 della 500L. La 500X è stabilmente tra le più vendute della sua categoria.

Abarth, con quasi 23.500 unità (+36,5 per cento) registra nel 2018 il record storico di vendite. Gorlier giudica «Ottimo» il risultato della 124 Spider, che «a dicembre è stata la più venduta del segmento (+88,6% rispetto al 2017).

Lancia e Maserati

Lancia nel 2018 vende 48.800 Ypsilon delle quali circa 4.400 nel solo mese di dicembre. Gorlier mette in evidenza che la Ypsilon «continua a essere molto apprezzata: a dicembre in Europa le vendite aumentano del 38,65% in confronto allo stesso mese del 2017. In Italia (unico paese dove il marchio viene commercializzato) è la più venduta nel segmento B».

La Maserati, in Europa ha segnato 8.123 immatricolazioni nel 2018 e 538 a dicembre.

Caos Ecotassa

I dati di vendita hanno riacceso la polemica sull’ecotassa. Il segretario generale della Fim, Marco Bentivogli l’ha definita «un autogol ed ha già avuto effetti negativi sui piani di Fca: il governo deve rivedere il provvedimento».

Corrado Alberto, presidente dell’Associazione delle piccole e medie imprese di Torino si domanda «quanto il Governo voglia male a questo territorio ed al Paese in generale». Sostiene che «Dopo il decreto dignità, dopo il blocco delle infrastrutture e della Tav, adesso l’Ecotassa mette in forse i programmi di investimento di Fca».

Anche il segretario generale Ugl Metalmeccanici Antonio Spera sostiene che «Il piano industriale di Fca non va messo in discussione. Bisogna rivedere la norma per l’ecotassa, come chiesto chiaramente dall’Ad Mike Manley. A rimetterci sarebbero tanti con forti penalizzazioni sull’occupazione». In particolare, Spera punta il dito contro il metodo usato dal Governo. Gli chiede di rivedere «la propria strategia in merito. E di confrontarsi con il sindacato, mettendo mano al provvedimento con possibili altri interventi nell’ambito economico».

La conferma di Francesca

In giornata la deputata Francesca Gerardi ha indirettamente confermato le anticipazioni fatte ieri da Alessioporcu.it (leggi qui I lavori a Fca Cassino Plant partono a giugno: il piano va avanti)

Nelle ore scorse ha confermato che venerdì mattina ci sarà a Roma il vertice con il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon. Parteciperanno i vertici dei sindacati dei metalmeccanici provinciali. A loro il sottosegretario vuole rivelare che a giugno partiranno i lavori sulle linee Fca di Cassino Plant per iniziare a produrre i modelli elettrici ed ibridi.

«Daremo rassicurazioni ai sindacati» dice la deputata leghista Francesca Gerardi.