De Amicis passa con Celentano: la politica ama Rigoletto

Cambio di fronte. Enzo De Amicis lascia il centrosinistra per candidarsi nel centrodestra. Ma non è il solo ed è questo a dover preoccupare il nuovo Pd

Lidano Grassucci

Direttore Responsabile di Fatto a Latina

La donna è mobile / Qual piuma al vento, / Muta d’accento – e di pensiero.

Sempre un amabile, / Leggiadro viso, / In pianto o in riso, – è menzognero.

Giuseppe Verdi, Rigoletto

Una volta si diceva che i Partiti non erano degli autobus da utilizzare fino alla fermata voluta, ma questo era una volta. Le elezioni Comunali di Latina che si terranno il 14 e 15 maggio prossimi dimostrano, sempre più, che non è così questa volta.

Enzo De Amicis è uomo del centrosinistra: lo dicono i voti presi nella scorsa tornata, tanti e sotto una bandiera precisa. E stringendo quella bandiera due settimane fa voleva candidarsi a sindaco per il centrosinistra: il Partito Democratico ha tenuto conto dei suoi tantissimi voti, dell’indubbio attaccamento alla bandiera, ha scelto però di schierare Daniela Fiore ritenendola punto di sintesi tra il vecchio ed il nuovo mondo Dem.

I suoi avversari dicono che allora De Amicis non abbia fatto votare alle Primarie la candidata Pd ma Damiano Coletta, l’ex sindaco che è espressione dei civici di Lbc. Ora il salto del fossato: si presenta nella lista di Matilde Celentano candidato del centrodestra.

Solo i cretini non cambiano idea

Enzo De Amicis

La coerenza si sa non è sinonimo di intelligenza: i cretini non cambiano idea ma… Enzo De Amicis ha un suo elettorato che lo segue, poi lui è libero e liberamente ha deciso. Ma in termini di politica generale è la prova di una fluidità di “genere politico” che diventa un punto caratterizzante la politica di questo periodo.

Al bar non era accettabile cambiare: l’uomo aveva una sola parola. Guai nella vita cambiare la squadra di calcio e il Partito politico: per la moglie e il marito passi, ma bandiera sportiva e di elezioni mai. Ma erano altri tempi.

Per il centrodestra il passaggio di De Amicis nelle loro fila è la prova di una difficoltà del fronte avversario e di una attrazione a senso unico verso loro. Ci saranno solo due candidati sindaci quindi una seconda possibilità non è data. Si vince e si perde il 14 e 15 maggio. 

La lista di Matilde Celentano è guidata da Vittorio Sgarbi e da Annalisa Muzio (candidati sindaco civico nel 2021), insomma una lista che è di “espansione” del centrodestra del capoluogo. Una mossa che spiazza a sinistra che, salvo eventi incredibili, non ha una azione analoga. Sono tutti passati da sinistra a destra: oltre a De Amicis c’è il purissimo e fedelissimo Massimiliano Colazingari che da presidente del consiglio comunale di Coletta è passato alla Udc-Dc di Maurizio Galardo, dal civismo antisistema alla purezza democristiana della prima Repubblica. Altri tempi.

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright