De Angelis, Abbruzzese ed i guastatori

Francesco De Angelis contro Mario Abbruzzese: lo scontro potrebbe verificarsi alla Camera, forse addirittura nel posto blindato che l’Italicum prevede nei singoli collegi. La legge elettorale non verrà cambiata: mancano volontà e numeri. I due leader, che in provincia da anni tengono un asse trasversale molto forte, stavolta si misureranno.

L’adesione all’area di Matteo Orfini prevedeva proprio la candidatura alla Camera di De Angelis, nel listino bloccato. Mentre nel proporzionale, a raccogliere preferenze, ci saranno probabilmente Nazzareno Pilozzi, Sara Battisti e altri due esponenti di rilievo del partito.

Mario Abbruzzese la squadra ce l’ha in mente per il proporzionale: Antonello Iannarilli, Adriano Piacentini, Alessandra Mandarelli, Serena Petricca.

Tutti a prendere voti. D’altronde essere il leader a cosa serve?

Francesco De Angelis cercherà anche un accordo con Francesco Scalia, provando a sostenere quest’ultimo al Senato. Anche se Orfini per Palazzo Madama punta su Claudio Mancini. La variabile è questa. Non solo però, visto che difficilmente Nazzareno Pilozzi accetterà di portare l’acqua al presidente del Consorzio Asi.

Diverse mine anche per Mario Abbruzzese. Il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani non vuole Antonello Iannarilli in lista. Se non si faranno le primarie, difficilmente accetterà un quadro del genere. A quel punto in Forza Italia si scatenerebbe il finimondo e il gruppo di Frosinone si metterebbe di traverso. L’equilibrio è fragile.

Nel dossier che Silvio Berlusconi ha a Villa Gernetto (sul quale vigila Marcello Fiori) per la Camera c’è anche il nome di Samuel Battaglini. Il consigliere provinciale di Patrica non porgerà l’altra guancia e ha già avvertito di essere pronto a scatenare altre polemiche “virali”. Stavolta con Alessandro Sallusti e Vittorio Feltri.

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