Il patto delle lasagne di Memmina: il Pd ritrova l’unità

Francesco De Angelis convoca da Memmina per mercoledì la componente maggioritaria del Pd. Annuncerà l'unità ritrovata nel Partito. Totale sintonia con Bruno Astorre dopo la riunione dell'altra sera. Obiettivi comuni: per le segreterie Provinciale, Regionale e Nazionale.

C’è anche il menù già pronto: antipasto, lasagna (specialità di Memmina), pollo con patate e Champions League. Prezzo fisso: 20 euro a testa. Come ai tempi in cui il Partito funzionava: si paga alla romana, resta chi ne ha voglia e chi può.

Altro che Leopolda 9 e Ritorno al Futuro come Matteo Renzi ha voluto chiamare questa edizione della sua riunione di componente. Il vero Ritorno al Futuro lo ha organizzato Francesco De Angelis per la riunione di Pensare Democratico convocata mercoledì sera.

Cena popolare alla vecchia maniera. Riunione di popolo.

 

Obiettivi: Zingaretti, Astorre, Pompeo

Non sarà una festa de L’Unità al coperto. Quella di mercoledì sarà lo squillo di tromba per lanciare verso le nuove sfide elettorali il popolo della componente Pd maggioritaria in provincia di Frosinone.

Perché mercoledì sera, nel ristorante da Memmina di Frosinone, Francesco De Angelis romperà gli argini ed annuncerà il pieno sostegno a Nicola Zingaretti per la scalata alla segreteria nazionale del Partito Democratico. Annuncerà il pieno appoggio a Bruno Astorre nella corsa per la Segreteria Regionale Pd. Disporrà che i suoi sindaci ed i consiglieri comunali che fanno riferimento alla sua Componente si posizionino in favore di Antonio Pompeo per la riconquista della presidenza della Provincia.

 

Ecco la strategia

La strategia di Francesco De Angelis è chiara e definita. In vista del Congresso regionale: unica lista a sostegno di Bruno Astorre. In vista del Congresso Provinciale: Segreteria di Federazione unitaria per fare il congresso dopo le Europee. (E noi ve lo avevamo detto: Il congresso provinciale Pd: dopo le Europee)

Insomma: unificare il Partito. Tutto il Pd.

 

Lo schema è quello classico. De Angelis vuole generare una fase nuova ricorrendo alla formula collaudata ed efficace da sempre nel Partito: unire, rappresentare e garantire l’unità di tutto il Pd. Scavalcando con un solo salto la logica delle vecchie componenti. Insomma, arrivare ad una soluzione costruita prima a tavolino: evitando morti e feriti politici da lasciare sul campo. Perché è un prezzo che il Pd non può permettersi di pagare, né a livello locale, né nazionale.

Fa parte del manuale L’Arte della Guerra che alla scuola delle Frattocchie era per De Angelis una lettura quotidiana: ‘La migliore battaglia è quella non combattuta’.

 

Il lavoro sotterraneo

Sono mesi che il leader di Pensare Democratico si sta muovendo a fari spenti. La riunione di ieri tenuta dalla componente AreaDem (Franceschini – Astorre – Simone Costanzo, leggi qui: Nel Pd equilibri cambiati. Costanzo: partita tripla) è il frutto del lavoro fatto insieme ad Astorre in queste settimane.

Il passo su scala provinciale è compiuto. La cena di AreaDem tenuta l’altra sera, le lasagne di Memmina in menù per mercoledì, sono il segnale che ormai stanno in sintonia Pensare Democratico, Antonio Pompeo, Simone Costanzo, Domenico Alfieri e Nazzareno Pilozzi.

 

Un risultato al quale Francesco De Angelis non è arrivato lavorando da solo. Nel buio, si muove anche Bruno Astorre: il signore indiscusso delle preferenze dai castelli fino alle porte di Roma ed un po’ più dentro.

I due leader  sanno bene che per non combattere la battaglia è necessario mettere insieme una forza tale da indurre l’avversario a desistere. Per questo stanno tessendo la tela insieme e senza troppi clamori. Lavorando per la Segreteria Regionale e per Nicola Zingaretti a quella Nazionale.

 

Chissà se al livello nazionale ci faranno un pensierino…

 

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