De Angelis: “Da Frosinone un segnale chiaro per tutti”

Il risultato delle Provinciali di Frosinone ha un peso politico che esce dal territorio. De Angelis: "Il Campo Largo c'è,  il centrosinistra è forte”. Cita Amendola: "Alla fine vincono le idee e le gambe per farle camminare”. La linea dei giovani. Il segnale fuori provincia ad uso interno: "Adesso tutti sanno che a Frosinone c'è un gruppo dirigente forte, solido, robusto”

Ha pianto. In ginocchio, con le braccia alzate, un grido per liberare la rabbia e la tensione. Per urlare a se stesso ed al mondo di avere vinto, ancora una volta. E che non è arrivato il momento per rimuovere la sua statua dal pantheon del Pd. Francesco De Angelis ha costruito a tavolino l’elezione di Luca Di Stefano alla presidenza della Provincia di Frosinone. Mandando un segnale chiaro: l’alleanza Pd – Azione – Italia Viva – Demos – creata per le Regionali 2023 sta a galla.

Da Frosinone avete suonato un primo campanello di allarme per Giorgia Meloni?

Non esageriamo. Queste sono elezioni dove votano gli amministratori e non i cittadini. Però è comunque un segnale. Il Campo Largo c’è,  il centrosinistra è forte ed è ben radicato sul territorio. Siamo stati ancora una volta aperti ed inclusivi alle forze del civismo e abbiamo ottenuto un successo a dir poco straordinario. Nessuno ci credeva, ma alla fine abbiamo vinto noi..

Ha vinto il progetto politico o ha vinto il candidato presidente?

Ha vinto la forza di un progetto politico coerente, che punta ad unire le forze riformiste e progressiste di questa provincia. Ed una scelta politica chiara dal punto di vista politico. Affidate al candidato migliore per condurle alla vittoria. Oggi un vecchio compagno, per farmi le congratulazioni per la vittoria, mi ha ricordato una frase di Giorgio Amendola: “Alla fine vincono le idee e le gambe per farle camminare”. Ecco. Questo è successo domenica a Frosinone.

La Federazione di Frosinone del Pd punta da sempre al ricambio generazionale. Con nuove generazioni sempre più protagoniste. La linea che vince è quella del rinnovamento?

È sempre stato così e chi mi conosce lo sa. Abbiamo sempre puntato ed investito sui giovani. L’ho fatto con Mauro Buschini, con Maria Spilabotte, con Sara Battisti, con Luca Fantini ed oggi con Luca Di Stefano. Abbiamo scommesso sui giovani e possiamo dire di aver vinto questa scommessa. Ed abbiamo scommesso su di loro per restituire alla politica e al Partito Democratico entusiasmo, passione e valori che solo i giovani sanno trasmettere

Viviamo nel presente, ma pensiamo sempre anche al futuro. Ed oggi mi sento di poter dire che grazie a queste scelte noi possiamo guardare con fiducia al nostro futuro politico. E questa, per me, è la più bella soddisfazione.

Queste elezioni Provinciali hanno un rilievo politico interno regionale.

È un segnale che arriva dappertutto e non solo a Frosinone. Adesso tutti sanno che a Frosinone c’è un gruppo dirigente forte, solido, robusto, che sa intercettare il bisogno di cambiamento. E, soprattutto, sa rappresentare le esigenze del territorio. Anzi, fatemelo dire: sento parlare spesso del Partito degli amministratori. Ecco, hanno votato gli amministratori e loro hanno scelto questo gruppo dirigente e Luca Di Stefano.

Su questa strada, con la forza delle nostre idee, senza tentennamenti e sbandamenti sul piano politico, andremo avanti con forza e con passione.

Cos’è che l’ha sorpresa in queste elezioni?

Una cosa voglio dirla. Spero si torni presto al voto popolare e spero si restituisca quanto prima la giusta funzione che deve avere l’Amministrazione provinciale come ente di coordinamento e di indirizzo per il nostro territorio. Ma una cosa mi sento di aggiungere. L’alta partecipazione al voto ha dimostrato anche come la Provincia sia un ente importante e particolarmente sentito dai nostri amministratori. Ecco perché penso che per il futuro dobbiamo tornare ad investire sulle Province.

Approfitto per ringraziare tutti coloro i quali hanno creduto e sostenuto questo progetto, consentendo di eleggere Luca Di Stefano presidente della Provincia.

A chi dedica questa vittoria?

A mia moglie Daniela, il centro della mia vita e della nostra famiglia. In ogni campagna elettorale c’è sempre stata lei a sostenermi, anche se in disparte e non in prima fila. Oggi Daniela sarebbe stata orgogliosa e felice per me. Non posso vederla, ma la sento vicina e questo mi dà una forza immensa.

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright