De Angelis il “cannibale”, in campagna elettorale come fosse una crociata

Foto: © Imagoeconomica Paola Onofri

Il leader del Pd ha mappato il territorio “palazzo per palazzo”, precettando tutti i suoi. Vuole fare il pieno di sindaci di Pensare Democratico e alle europee intende effettuare una prova di forza su Smeriglio. Perché sa che politiche e regionali sono dietro l’angolo.

È concentrato sulla campagna elettorale, l’attività che più lo stimola sul piano politico. Per Francesco De Angelis, commissario del Consorzio industriale unico del Lazio, presidente dell’Asi e leader di Pensare Democraticoè come l’odore del napalm al mattino per il protagonista di Apocalipse Now.

Intanto per le Comunali, dove punta alla conferma dei sindaci di riferimento e all’elezione di più consiglieri possibile. Con un occhio attento ad Isola Liri, dove c’è Massimiliano Quadrini. Ma pure a Paliano, dove in corsa c’è il segretario provinciale Domenico Alfieri. Per non parlare di Giuliano di Roma (Adriano Lampazzi), San Donato Valcomino (Enrico Pittiglio) e tutti gli altri Comuni impegnati al voto.

Anche quelli dove il candidato del Pd fa parte dell’area di Antonio Pompeo. Come a Veroli, dove c’è Simone Cretaro. Perché Francesco De Angelis, da animale politico di razza, ha fiutato l’aria, intuendo che stavolta ci si gioca moltissimo. Soprattutto si gioca moltissimo il neo segretario Nicola Zingaretti. È anche per questo che Pensare Democratico ha deciso di sostenere a tappeto Massimiliano Smeriglio alle Europee. La chiamata alle armi è stata perentoria. Nessuno può allentare la concentrazione, nemmeno il presidente del consiglio regionale Mauro Buschini o il consigliere regionaleSara Battisti.

Perché dopo aver dimostrato alle primarie che la provincia di Frosinone è la roccaforte di Zingaretti (sia nel voto riservato agli iscritti, sia in quello ai gazebo), adesso l’asticella viene alzata. Se la provincia di Frosinone diventa la roccaforte zingarettiana anche alle Europee, allora la musica è destinata a cambiare ulteriormente.

Francesco De Angelis è un “cannibale” sul piano politico, non fa prigionieri. E non è mai sazio. Guarda sempre al prossimo obiettivo e adesso ci sono le Europee: una prova di forza calibrata sul voto a Massimiliano Smeriglio quanto di meglio potrebbe accadere.

De Angelis ha riunito i fedelissimi, ha mappato il territorio. Palazzo per palazzo, si lascia sfuggire qualcuno. Per le europee e per le comunali. Se tutto dovesse andare come lui spera, allora potrebbe davvero già opzionare la prossima candidatura al Senato o alla Camera.

Anche perché se dopo le Europee il governo gialloverde dovesse andare in crisi, le urne potrebbero essere più vicine. Forse già in autunno. Con Nicola Zingaretti che sarebbe obbligato a candidarsi. A quel punto si riaprirebbe il discorso pure alla Regione.

Ecco perché De Angelis non si rilassa mai.

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