De Angelis, guerra (per le Europee) e pace (per le Comunali)

Riunione di Pensare Democratico. Francesco De Angelis si lancia nelle Europee: per Smeriglio. E poi Gualtieri con Laureti o Troili. Cambia dimensione: la componente si prepara a diventare regionale. Pace all'interno. Niente conta interna alle Comunali.

Il Cannibale ha riunito le truppe. Ed ha lanciato il segnale di guerra. Elettorale. Il seggio da conquistare è a Strasburgo: l’uomo da mandarci è Massimiliano Smeriglio. E se c’è chi ha voglia di scrivere più di una preferenza allora spazio a Roberto Gualtieri, insieme ad una terza candidatura femminile: Camilla Laureti oppure Olimpia Troili. Il Cannibale Francesco De Angelis ha dettato la linea ai colonnelli di Pensare Democratico, la componente Dem che ha contribuito in larga parte a portare il 91% del consenso a Nicola Zingaretti in provincia di Frosinone nello scorso congresso.

Segnali di pace

Non sono segnali di guerra quelli che stasera ha mandato Francesco De Angelis durante la riunione da Memmina.

Tutto al contrario. «Il partito Democratico è uno solo: deve finire l’ora delle conte interne. Non possiamo perdere il nostro tempo in un inutile e continuo confronto: l’avversario è fuori dal Pd ed è lì, all’esterno, che si deve fare la conta. Ci dobbiamo contare sui i voti del Cinque Stelle e della Lega».

È la dichiarazione di distensione per il presidente della Provincia Antonio Pompeo e la sua componente.

Soprattutto è il segnale che Francesco De Angelis ha già iniziato a cambiare dimensione: si sta bilanciando su un assetto regionale. Esattamente come è il suo nuovo ruolo di commissario per l’unificazione dei Consorzi Industriali di tutto il Lazio: una specie di super assessore operativo allo Sviluppo Industriale di tutta la regione.

E allora cambiano le tattiche. Primo: la pace nel giardino di casa. Poi tutti gli altri fronti.

Tregua in tutti i Comuni

Si spiega così il secondo segnale di pace che è arrivato questa sera dall’intervento del Cannibale, dell’uomo che in ogni sfida elettorale ha sbranato ogni seggio possibile e anche qualcuno di più, eleggendo sempre i suoi uomini.

Il secondo segnale è: «Le Comunali non devono essere una conta. Anche lì il Pd è uno. E le Civiche che gli stanno accanto sono una risorsa fondamentale: sono il ponte per allargare il Partito ad altre sensibilità. Dove c’è un candidato sindaco che sosteniamo insieme non deve esserci la sfida con le civiche alleate: l’unico traguardo sul quale ci dobbiamo concentrare è il sindaco da eleggere».

Pensare… in grande

La vera conta di Francesco De Angelis sarà sulle Europee. È lì che il cannibale vuole sferrare il morso. E far sentire il peso delle sue mascelle politiche agli avversari. Interni ed esterni. Ma fuori dalla provincia di Frosinone: vuole dimostrare che il territorio, unito, è in grado di portare un contributo decisivo. Non solo per il congresso nazionale. Ma in qualsiasi altra elezione. A partire da quelle Europee.

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