De Benedetti apre a Berlusconi: “Meglio lui, Conte è il vuoto pneumatico”

FOTO © IMAGOECONOMICA / SARA MINELLI

In un’intervista a Il Foglio l’Ingegnere “riabilita” parzialmente il Cavaliere e “randella” il premier, ma anche Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Aprendo la strada ad un Governo sostenuto da Pd e Forza Italia. Ma ora tocca a Zingaretti.

C’eravamo tanto odiati. E va bene, ci sta tutto. Soprattutto se parliamo del rapporto tra l’ingegner Carlo De Benedetti (nume tutelare de La Repubblica e prossimo mentore de “il Domani”) e il Cavalier Silvio Berlusconi, fondatore di Forza Italia e Sua Emittenza televisiva. I due non soltanto si sono odiati come mai nessun altro prima, ma hanno combattuto battaglie epiche sul fronte politico ma anche mediatico. A cominciare dal “lodo Mondadori”, che vide impegnate nella mediazione Bettino Craxi e Giulio Andreotti. Con Giuseppe Ciarrapico a trovare la soluzione.

Adesso però le prospettive sono cambiate. Cosa fa incontrare De Benedetti e Berlusconi? Il comune giudizio negativo sui protagonisti politici attuali.

L’ingegner Carlo De Benedetti, il principe Carlo Caracciolo e Giuseppe Ciarrapico (Dagospia)

In una intervista a Il Foglio Carlo De Benedetti dice alcune cose. Spiega:  “Se si tratta di isolare Salvini e Meloni trangugio anche Berlusconi al governo con la sinistra. Ma accompagnato dal benservito a Conte che rappresenta il vuoto pneumatico. Mai avrei immaginato di dire che al mondo esiste qualcosa di peggiore di Berlusconi. E sia chiaro continuo a pensare che il livello di corruzione morale che lui ha introdotto nel Paese abbia costituito un periodo nero della nostra storia. Se non era per Scalfaro avremmo avuto Previti ministro della Giustizia. Eppure sono pronto a trangugiare il rospo”.

De Benedetti non ha alcuna stima degli attori politici di oggi. Meloni? “E’ figlia del fascismo – aggiunge- e io il fascismo me lo ricordo da bambino con orrore”. Salvini? “E’ un selvaggio privo di qualsiasi cultura”. Conte? “Quanto a Conte, basta il caso Autostrade per qualificare la sua nullità. E’ l’unico che ha beneficiato del Covid!”.

Silvio Berlusconi Foto © Livio Anticoli / Imagoeconomica

Per cui non resta che Silvio: “Berlusconi rappresenta nel mondo dell’economia e della politica quello che Alberto Sordi è stato nel cinema. L’arciitaliano – osserva l’Ingegnere-. Un grande artista, Sordi. E un grande imbroglione, Berlusconi. Ma comunque un grande”.

Sono in corso delle manovre politiche a tutto tondo, ma alla fine lo schema del Governo è sempre lo stesso: il Pd si adegua a Giuseppe Conte, che a sua volta si adegua ai diktat del Movimento Cinque Stelle. E questo finisce con il tenere comunque unito il centrodestra. La partita sta nelle mani del Pd.

A questo punto Nicola Zingaretti deve decidere se continuare a farsi logorare dai pentastellati oppure provare strade nuove. Magari sostenendo un Governo Draghi. Mettendo in conto naturalmente le elezioni anticipate.