De Donatis e FdI: c’è il patto di fine mandato. E forse anche l’accordo per il bis

La delega all’Urbanistica a disposizione del gruppo consiliare dei Fratelli d’Italia. Che ora dovrà decidere a chi farla assegnare. Ma che probabilmente andrà nelle mani di Massimiliano Bruni. Nessun pregiudizio per una ricandidatura di Roberto De Donatis. Il senatore Massimo Ruspandini: se ne è parlato. Ma alla fine sarà il Partito a decidere.

Maurizio Patrizi

Rem tene, verba sequentur

Un faccia a faccia durato quasi un’ora e mezza. Programmato nei giorni scorsi e regolarmente svolto nella serata di lunedì 27 luglio nell’Ufficio di Gabinetto del sindaco di Sora Roberto De Donatis. Una sorta di tavola rotonda a cui hanno preso parte tutti i consiglieri comunali del gruppo di Fratelli d’Italia: Simona Castagna, Antonio Lecce e Massimiliano Bruni. Alla presenza del senatore Massimo Ruspandini.

Le basi per la riappacificazione dopo la revoca della delega a Massimiliano Bruni (leggi qui Terremoto in municipio a Sora: ritirate le deleghe a Bruni) erano state gettate a Ponte Melfa nei giorni scorsi. E il contenuto di quell’incontro continua a rimanere top secret (leggi qui Il patto segreto di Ponte Melfa rimette in sella De Donatis). In Municipio ora vi è stato apposto il sigillo di ceralacca. Alla presenza del leader politico del Partito in provincia di Frosinone.

A FdI l’Urbanistica

ROBERTO DE DONATIS

Il sindaco si è impegnato ad affidare a FdI la delega all’Urbanistica. E fra lui e Massimiliano Bruni è tornato l’amore politico che aveva contraddistinto i loro rapporti per quattro anni.

L’incontro ha avuto inizio qualche minuto prima delle 18.30. Il primo a prendere la parola è stato il senatore Ruspandini che ha elogiato l’operato dei suoi consiglieri “per il senso di responsabilità avuto dal 14 maggio” giorno del ritiro della delega. Perché? Avrebbero potuto reagire d’istinto, facendo saltare la consiliatura per rappresaglia. Così invece hanno tenuto a galla il lavoro imbastito per quattro anni e portato a casa anche la nuova delega.

Quindi ha chiesto al sindaco di daremaggiore visibilità al Partito perché è stato sempre fedele alla coalizione”. Eccezion fatta per la breve parentesi che ha riguardato il sindaco e Bruni. E che ancora una volta è stato ribadito essersi trattato di una “incomprensione a livello politico” che mai è scesa sul personale e mai ha oltrepassato i limiti del rispetto reciproco”.

Siete stati seri   

Anche il sindaco ha riconosciuto “la serietà del Partito. Siamo qui a parlare grazie al lavoro di moderazione e mediazione svolto da Antonio e Simona. Altrimenti mi sarei già dimesso e oggi staremmo parlando di altro”.

E in un altro passaggio ha anche rimarcato “il ruolo determinante che il Partito ha avuto anche nella gestione della crisi” riferendosi alla questione della delega ritirata. Confermando che si è trattato di questioni politiche che ora sono state chiarite.

Nessuna questione di fiducia personale venuta meno, dunque? A quanto pare no. La crisi sarebbe stata determinata dal progetto di centrodestra unito a cui Bruni stava lavorando.

FdI motore trainante

Il senatore Massimo Ruspandini con il capogruppo FdI a Sora Simona Castagna

Fratelli d’Italia avrà un ruolo fondamentale nella coalizione di Governo cittadino. Lo ha rimarcato più volte il senatore Ruspandini: “FdI deve essere il motore trainante della coalizione attuale e di quella futura”.

È questo il passaggio chiave: “e di quella futura”. Significa che anche per il prossimo mandato FdI e Roberto De Donatis staranno insieme. Per questo ha auspicato un’aggregazione con i gruppi già esistenti e strutturati per la campagna elettorale. Che potrebbero convergere sullo stesso progetto per rafforzare l’eventuale coalizione. Che si riferisse a Marco Mollicone?

Ci sarebbero tutti i presupposti per portare avanti un dialogo con l’attuale sindaco  per le prossime elezioni. Ma solo “se lui riesce a portare avanti le opere, a concretizzare e a stare di più in mezzo alla gente. Altrimenti si valuterà un’alternativa” ha detto chiaramente Antonio Lecce.

Ma De Donatis è fiducioso. Al punto tale che si sarebbe anche lasciato scappare che “se i candidati sono questi c’è da stare tranquilli” riferendosi ai potenziali avversari ovviamente.  

Bruni lavora alle liste

E fra una confidenza e l’altra è emerso che Massimiliano Bruni sta già lavorando alla formazione delle liste.

Ne starebbe formando addirittura una composta in maggioranza da donne. Per il resto non si è sbilanciato molto. La capogruppo Simona Castagna ha reagito scherzosamente con una battuta, a proposito della lista a prevalenza femminile. Poi ha detto che “sono stati mesi difficili, è stato complicato tenere insieme il gruppo e l’Amministrazione”.

L’intervista

Il senatore di Ceccano non ha nascosto la sua considerazione nei confronti di Roberto De Donatis.

Senatore, come definisce l’incontro?

“Si è svolto con grande cordialità, innegabile rispetto reciproco e condivisione di metodo”.

Ma si è parlato dell’ultimo anno di amministrazione che resta o anche del futuro, delle elezioni?

Si è parlato di tutto. Si è trattato di un’accurata riflessione”.

Avete parlato della candidatura a sindaco?

Se ne è parlato senza che siano state fatte offerte o date risposte. Adesso De Donatis è il sindaco della nostra coalizione. Fino a prova contraria. Per il futuro si deciderà tutti insieme”.

Ormai non è più un segreto il buon rapporto politico fra il primo cittadino di Sora e il senatore. Ma non è un segreto nemmeno che Ruspandini è uomo di Partito. Rispettoso di chi sta sul territorio. E dunque anche il questo caso probabilmente, quando sarà il momento, farà in modo che prevalga la linea del dialogo e non quella dell’imposizione.