Deleghe consiliari, Di Fabio lancia la sfida

Le stilettate dell'ex vicesindaco Fabio Di Fabio alla nuova amministrazione. L'assessore alla Cultura? "Alla fine hanno fatto come noi”. Il presidente? "Hanno fatto peggio di noi”. Le stilettate a FdI

Massimiliano Pistilli

Informare con umiltà e professionalità

A gamba tesa. Il mancato sindaco Fabio Di Fabio mira agli stinchi del sindaco di Alatri Maurizio Cianfrocca. Lo fa prendendo di mira il tema delle deleghe, sia per gli assessori e sia per i consiglieri comunali. Un tema che ha infiammato queste prime settimane della nuova amministrazione di centrodestra.

Cultura e presidente

Il capogruppo Pd Fabio Di Fabio ricorda la promessa elettorale di Cianfrocca. «Il sindaco aveva scritto nel suo programma che avrebbe assolutamente nominato un assessore alla Cultura, criticando “a priori” la soluzione del consigliere delegato». Alla prova dei fatti, finita la campagna elettorale, le cose sono andate in maniera diversa. Di Fabio sottoliunea «Non solo c’è stata la nomina un consigliere delegato alla Cultura, nel solco del passato; ne è stato nominato anche uno alla Pubblica Istruzione». Mai dire mai…. (Leggi qui Deleghe da assegnare, le prime spine per Cianfrocca).

Il sindaco Maurizio Cianfrocca

Non è tutto. Nel mirino di Fabio Di Fabio c’è anche la Presidenza del consiglio comunale. In passato le opposizioni di centrodestra avevano sempre contestato che l’ex presidente d’Aula Fausto Lisi non fosse espressione di garanzia. Perché? Aveva anche la carica di delegato al Centro Storico: quindi non era super partes ma era amministratore della maggioranza a pieno titolo.

«Oggi – rileva l’ex vicesindaco – abbiamo un presidente del Consiglio che è delegato alla Pubblica Istruzione, una delega molto più “politica. L’alunno supera il maestro… (a proposito di scuola….)».

Lega pigliatutto e Fd’I ridimensionato

Il Partito di Salvini ha fatto la parte del leone per Fabio Di Fabio. Anche se non manca di fare una differenziazione. «Ai leghisti sono andati Lavori Pubblici, Urbanistica, Pianificazione, Verde pubblico, Bilancio, Personale, PNRR, Contenzioso e assicurativo, Famiglia, Pari opportunità e disabilità». Mica male.

Gianluca Borrelli

Ed ai Fratelli d’Italia? Registra Di Fabio: «A Fratelli d’Italia, con soli 2 punti percentuali in meno della Lega, sono andati i Servizi sociali, deprivati delle importanti materie delle Politiche per la Famiglia e della Disabilità. Evidentemente Fratelli d’Italia si è accontentato di un risultato di ben altro spessore politico: l’isolamento di Iannarilli.  Nella Lega, invece ce n’è per tutti! Tranne che per Borrelli».

L’esponente Dem affonda il dito nella spaccfatura interna alla Lega. «I consiglieri più votati, dopo Roberto Addesse nominato vicesindaco, sono Antonello Iannarilli e Gianluca Borrelli: e sono gli unici a non aver ricevuto alcun incarico amministrativo». 

Al vetriolo la conclusione di Di Fabio: «Evidentemente il sindaco ritiene che il loro apporto non sia stato determinante. Della serie: tutti sono utili, nessuno indispensabile».