A una settimana dal voto Modestino annuncia: «Lascio Fratelli d’Italia»

L'ex deputato Modesto Della Rosa ad una settimana dalle elezioni annuncia che lascia Fratelli d'Italia. "Non vedo più il sogno". Il peso della mancata candidatura. "Andiamo ad elezioni farsa".

Fino a poche settimane fa ospitava le riunioni di Partito nel suo Comune. Inneggiava a Giorgia Meloni ed invitata i suoi concittadini ad “andare avanti fino alla vittoria“. Ora Modesto Della Rosa, già deputato alla Camera, già consigliere provinciale di Frosinone e sindaco in carica a San Giorgio a Liri, lascia Fratelli d’Italia.

Lo fa con un post sulla sua bacheca Facebook.

Comunico ufficialmente la mia uscita di scena dalla politica di Partito, continuando però, naturalmente, il mandato da sindaco nel mio paese.

Lascio Fratelli d’Italia, senza la prospettiva di aderire ad un altro Partito, perché non vedo all’interno della scena politica attuale un movimento nel quale io possa realmente riconoscermi ed al quale dare fiducia.

 

Non è mai stato uomo dalle posizioni comode. Appena un anno dopo la sua elezione a Montecitorio lascia senza rimpianti Gianfranco Fini: non accetta la svolta antifascista del Movimento Sociale Italiano, partecipa alla fondazione di Movimento Sociale – Fiamma Tricolore insieme a Pino Rauti. E’ l’unico parlamentare a scegliere quella strada.

Ora, molla Fratelli d’Italia nel pieno della campagna elettorale. E poche settimane dopo avere ospitato un appuntamento politico al quale erano presenti l’ex eurodeputato Alessandro Foglietta ed il coordinatore regionale Marco Marsilio.

 

Perché va via? Nel suo post racconta i sogni e le illusioni di un mondo diverso per il quale, ricorda, ha lavorato fin dall’infanzia.

Un mondo in cui il modello di “uomo” fosse quello di un essere umano dal cuore buono, vero sognatore e coraggioso combattente, anziché quello del cosiddetto “vincente da copertina” impregnato solo del suo ego e dedito solo ai suoi interessi personali.

Ebbene, io questo sogno non lo vedo più. Ѐ giunto il momento di accettare con coraggio che questo sogno non ha più alcuna aderenza con nessuno dei partiti attualmente presenti nella nostra Italia.

I miei modelli politici e sociali sembrano ormai essere una specie in via d’estinzione. La pubblicità ha fagocitato la politica, fatta ormai solo di vuoti slogan e messaggi commerciali, alla stregua di quelli dei peggiori prodotti in svendita sulle reti locali, talmente finti da dare il voltastomaco.

 

Il vero motivo è più concreto. Pesano la mancata candidatura al Parlamento o alla Regione. Allo stesso modo in cui è pesata la prospettiva di un pieno coinvolgimento politico in futuro. Il ragionamento è: “Se devo darvi solo i voti allora venite a sudarveli voi”.

Non nego che la mia mancata candidatura alle attuali politiche abbia avuto una forte incidenza rispetto alla mia scelta.

Ma la delusione non è dovuta all’orgoglio ferito, quanto piuttosto ad una constatazione fattuale dalla quale non c’è scampo: Fratelli d’Italia, il Partito nel quale avevo provato a credere e che sembrava configurarsi come l’unica forza rivoluzionaria e sovranista con delle possibilità reali sul territorio nazionale, si è rivelato l’ennesimo partito suddito dei poteri forti.

Dal momento in cui si è ricreata la grande coalizione di centrodestra, la preparazione delle liste si è trasformata nel solito gioco delle poltrone, nel quale i partiti non tengono in alcun conto la volontà dei cittadini, la meritocrazia, la pulizia morale e la tutela reale del territorio. Un gioco in cui vincono i soliti potenti dediti alle ruberie e i loro portaborse.

 

Per Modesto Della Rosa quelle che si terranno tra una settimana sono «le solite elezioni farsa dove tutti i movimenti e partiti realmente in ballo hanno stretto un patto con i poteri forti».

Una situazione di fatto alla quale l’ex deputato dice «mi rifiuto sottostare. Scelgo di continuare ad essere un uomo libero».

Non andranno a Fratelli d’Italia. Chissà allora chi andranno tra una settimana i suoi voti.