Democrat lacerati, sferzata di Buschini

CORRADO TRENTO per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

Il dibattito sull’analisi del voto in sede di direzione provinciale del Pd si concluderà venerdì 3 luglio: l’assemblea è stata convocata per le 17.30 presso la sala dell’hotel Astor.

Dopo l’addio al partito di diversi esponenti dell’area che ha fatto riferimento per anni a Pippo Civati, il segretario provinciale Simone Costanzo dice: «Mi dispiace politicamente ma anche sul piano personale. A tutti loro formulo i più sinceri auguri. Spero che, pur militando d’ora in poi in diverse formazioni politiche, si possa collaborare come alleati».

Intanto il consigliere regionale Mauro Buschini ha detto la sua in merito al momento del Pd provinciale su facebook. Scrivendo fra le altre cose: «Ho iniziato a frequentare il partito all’età di 14 anni. Ci avvicinammo subito dopo “Mani pulite”, quando c’era da ricostruire una credibilità della Politica, scossa, come oggi, da tante vicende. Questo partito mi ha dato tanto, più di quanto io abbia potuto dare. A partire dall’immenso onore di guidarlo e di rappresentarlo nelle istituzioni, grazie al lavoro di tanti militanti e tanti lavoratori; quelli delle cucine delle Feste de l’Unità, del porta a porta, quelli delle riunioni appassionate nelle nostre sezioni umide e piene di fumo, ma dal fascino unico. Io quel partito fondato sul “potere cristallizzato” non l’ho mai incontrato. Il Pd vive una crisi politica profonda. Di scontri nei gruppi dirigenti, di modelli di partito che si contrappongono. Che sia necessario agire è fuori discussione, anche in maniera dura. Alcuni circoli, forse, sono bloccati da tanti problemi politici, non certo da logiche di potere. Chi dirige deve domandarsi perché il Pd non affascina i militanti, perché spontaneamente non si fanno iniziative. Ma ai nostri segretari di sezione, ai tanti consiglieri comunali e ai tanti sindaci di piccoli Comuni io dico solo una parola: grazie. Grazie per quello che fate, per la passione che ci mettete».

Quella di Buschini è una risposta a distanza anche a Daniela Bianchi (consigliere regionale pure lei), che aveva proposto una mappatura dei circoli pure in provincia di Frosinone dopo Roma. I temi sul tappeto al momento sono due: il congresso e l’annunciato commissariamento (da parte del segretario Simone Costanzo) di alcuni circoli, tra i quali quelli di Ceccano e Pontecorvo. Per quel che riguarda il congresso, sia il segretario che Francesco De Angelis hanno detto sostanzialmente che non ci sono le condizioni per svolgerlo in autunno. Mentre il senatore Francesco Scalia preme per la celebrazione. Anche sul commissariamento dei circoli Scalia non è d’accordo. C’è un altro aspetto però: Costanzo sta lavorando a cambiamenti alla composizione della segreteria provinciale.

Un passaggio che sarà cruciale. L’asse interno tra le aree di Francesco De Angelis, Simone Costanzo e Sara Battisti è ancora forte, ma la sensazione è che ci siano punti di vista diversi sulla tempistica: Simone Costanzo sta accelerando, mentre il silenzio del presidente Sara Battisti dimostra che lei preferirebbe forse un approccio meno dirompente. Il congresso provinciale è destinato a slittare, ma negli ambienti Democrat si dice a voce alta che la vera incognita potrebbe essere quella delle elezioni politiche anticipate.