Di Maio regista, in attacco la coppia Di Battista-Appendino

Il piano del ministro degli esteri per la guida dei Cinque Stelle. Il team dei facilitatori verso lo scioglimento. Gli ortodossi si organizzano con Paola Taverna. Beppe Grillo scomparso, Roberta Lombardi potrebbe provare finalmente a contarsi.

È sempre lui, Luigi Di Maio, a decidere. Stavolta nel ruolo di regista. Mentre nel Movimento Cinque Stelle il dibattito infuria e l’ala ortodossa si sta organizzando intorno a Paola Taverna, Di Maio studia le prossime mosse come se fosse una partita a scacchi.

Dopo essere stato lui a varare il “team dei facilitatori”, potrebbe essere lui ad archiviare questa proposta ancora prima che la stessa decolli. Il Corriere della Sera scrive:

“Per la leadership prende quota l’idea di un ticket tra Chiara Appendino e Alessandro Di Battista, con Luigi Di Maio che resterebbe in seconda fila, regista dell’operazione. L’ex capo politico si candiderebbe in prima persona solo per frenare la corsa di qualche big ortodosso, a partire da Paola Taverna, molto attiva in queste ultime settimane come facilitatrice. Ma l’idea di un tickettra la sindaca di Torino — che sarebbe il volto del M5S di palazzo, mentre a Di Battista toccherebbe quello di anima delle piazze — ha ancora diversi ostacoli da superare. E non solo le eventuali resistenze dell’ala ortodossa”. 

Luigi Di Maio con Davide Casaleggio © Imagoeconomica, Sergio Oliverio

Del “team dei facilitatori” fa parte anche l’onorevole Luca Frusone, che non avrebbe problemi a seguire la nuova indicazione di Luigi Di Maio. Ormai è evidente che il ministro degli esteri rappresenta l’ala più forte del Movimento. Ha il sostegno di Davide Casaleggio e il “disinteresse” di Beppe Grillo, ormai letteralmente scomparso dalla scena pentastellata.

Quello che non si riesce a capire però è l’orientamento dei Cinque Stelle sulle alleanze. A primavera ci sarà il voto in sei Regioni importantissime. L’alleanza organica con il Partito Democratico non c’è nell’agenda di Luigi Di Maio, che invece a volte sembra valutare la possibilità di un ritorno di fiamma con la Lega di Matteo Salvini.

Poi però c’è il Paese reale, con i suoi problemi e le sue emergenze. Negli ultimi tempi gli appuntamenti elettorali si sono trasformati in continui “bagni di sangue” sul fronte delle preferenze. Il reggente Vito Crimi non dà la sensazione di poter prendere in mano la situazione. Roberta Lombardi, capogruppo dei Cinque Stelle alla Regione Lazio, appare intenzionata a stare dalla parte di Paola Taverna.

Roberta Lombardi è quella che più di tutti ha spinto e spinge ancora per un’intesa con il Partito Democratico di Nicola Zingaretti. Potrebbe trovare il coraggio di proporsi anche lei alla guida del Movimento. E provare a contarsi su questa proposta. Male che vada, farebbe l’opposizione interna. Quella che fa già adesso.