Di Stefano ripristina il CdA dell’Agenzia di Formazione

Il presidente della Provincia di Frosinone mette fine alla gestione straordinaria dell'Agenzia Frosinone Formazione. La guiderà un presidente ed un CdA. Un avviso pubblico per individuare i Consiglieri

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

Il Decreto porta il numero 41 del 3 maggio 2023. L’atto è del Presidente della Provincia di Frosinone ed ha come oggetto: “Agenzia Frosinone Formazione e Lavoro, Art. 8 Comma 1 Lettera A dello Statuto – Attuazione”. È pubblicato sull’Albo Pretorio dell’ente ed è composto di 5 pagine. Con quel Decreto il presidente della Provincia di Frosinone Luca Di Stefano stabilisce di “ripristinare la gestione ordinaria della Agenzia Frosinone Formazione e Lavoro in capo al Presidente e al Consiglio di Amministrazione“.

Il Decreto

La storia recente della nuova Agenzia per lo sviluppo della Formazione, della Conoscenza e dell’occupabilità Frosinone – AG.Form. Frosinone nasce con la delibera del Consiglio Provinciale n°24 del 28 agosto 2018.

Con quell’atto si costituisce un nuovo soggetto al posto della vecchia Agenzia di Formazione. Il suo compito è quello di costituire un sistema formativo territoriale. In pratica? Anni fa lo Stato si pose il problema dei ragazzi che dopo la Terza Media non intendevano proseguire gli studi: creò i centri di formazione professionale, in pratica pochi o nessun libro ma si imparava direttamente il mestiere e si otteneva il titolo.

Anni dopo ci fu la riforma, venne potenziata l’istruzione professionale ed ebbe la dignità di scuola superiore come le altre. Restava però il problema di quelli che a scuola non ci volevano andare ed un mestiere dovevano pur impararlo. In termine burocratico si chiama “l’assolvimento del diritto/dovere all’istruzione/formazione e sperimentazione di nuovi modelli formativi per una offerta di formazione qualificata”; fa parte degli strumenti che l’Europa chiama Politiche attive del Lavoro e della Formazione. Ecco, a Frosinone se ne occupava l’Agenzia di Formazione che cessò di esistere con quella delibera dell’estate 2018 e la nascita di AG.Form. Frosinone.

L’Organo Straordinario

Foto: Janno Nivergall / Pixabay

Da quel 28 agosto 2018 trascorre poco più di un anno e si arriva al 18 ottobre 2019 quando il Consiglio Provinciale di Frosinone approva la Delibera n °30 con oggetto “Agenzia Frosinone Formazione e Lavoro“. Vengono individuati gli indirizzi per l’avvio dell’anno formativo 2019/2020. Chi gestisce? La delibera definisce come fare per la costituzione del nuovo organismo deputato alla gestione sperimentale delle attività formative delegate dalla Regione Lazio“. Si vara un Organo Straordinario.

La Delibera stabilisce che ha competenza esclusiva sulla gestione corrente, la capacità di agire in nome e per conto della Provincia, esercita le funzioni del Presidente e del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia. Fino a quando? Per il periodo di start up della nuova azienda speciale garantendone stabilità e operatività sino all’insediamento del Presidente e del Consiglio di Amministrazione. Non c’è fine? C’è eccome. Il testo dice che non si deve andare oltre lo scadere del termine di mesi dodici dalla costituzione della nuova Azienda.

Trascorrono altri quattro mesi e mezzo, si arriva al 2 marzo 2020. Quel giorno la gestione dell’Agenzia Frosinone Formazione e Lavoro è stata affidata ad un Amministratore Unico. Si sceglie di dare le redini a colui che fino a quel momento è stato Commissario Straordinario: l’avvocato Fabrizio Zoli, tesoriere dell’Ordine Forense di Frosinone.

La proroga allo scadere

Antonio Pompeo

Il 4 novembre 2022 i due mandati del presidente della Provincia Antonio Pompeo stanno per scadere. Deve passare la mano perché sta per raggiungere il limite massimo consentito dalla norma. Quel giorno si riunisce il Consiglio Provinciale ed approva la Delibera n°24: stabilisce che per l’Agenzia Frosinone Formazione e Lavoro va estesa alla annualità 2022/2023 il periodo sperimentale di operatività. Aggiungendo: “fermo restando che il percorso formativo dovrà essere costantemente monitorato”.

Non è un passaggio di poco conto. Per estendere di un altro anno quel periodo sperimentale, l’amministratore della Agenzia “Frosinone Formazione e Lavoro” deve andare dal notaio. E modificare l’atto costitutivo, sostituendo all’art. 4 con il seguente: “La durata dell’Azienda è fissata, in via sperimentale, al 31 dicembre 2023“.

Con il provvedimento di queste ore il presidente Luca Di Stefano mette fine al periodo sperimentale e decide di passare alla gestione ordinaria.

Ad oggi l’offerta formativa si articola su 9 profili professionali rispetto alle 22 qualifiche nazionali. Fanno riferimento a 7 differenti comunità professionali: Meccanica; Elettrica-Elettronica; Estetica; Turistica-Alberghiera; Aziendale-Amministrativa; Agro-alimentare; Edilizia. Si studiano 50 materie insegnate a 4250 studenti.

Il nuovo CdA

Luca Di Stefano

Con il Decreto n°41 adesso il presidente della provincia Luca Di Stefano decide di “dare atto della necessità di ripristinare la gestione ordinaria della Agenzia “Frosinone Formazione e Lavoro” in capo al Presidente e al Consiglio di Amministrazione”. Questo al fine di “superare la fase di gestione straordinaria e riattivare la fase ordinaria di gestione delle attività formative affidate in house alla nuova Agenzia per la Formazione”.

E chi comporrà il nuovo Consiglio di Amministrazione? Nel Decreto viene disposto di pubblicare uno specifico avviso di manifestazione di interesse, rivolto a esponenti provenienti dal mondo politico-istituzionale, imprenditoriale, universitario, dei lavori e dei mestieri e delle professioni. Lo prevede l’articolo 9, comma 1 dello Statuto della Agenzia.

Quale sarà il compenso dei Consiglieri d’Amministrazione? È scritto nel decreto: si farà riferimento all’articolo 114 del Testo Unico sugli Enti Locali (la raccolta di Leggi che disciplina la vita degli enti). In ragione del principio di contenimento della spesa pubblica ci sarà un compenso ridotto del 10%, rispetto a quello percepito dall’Amministratore Unico. Così distribuito: al Presidente il 50% della somma disponibile; al Componente il 25% della somma disponibile.

E chi sceglie il CdA? È sempre il Decreto Di Stefano a dare mandato al Settore Formazione dell’ente di redigere un elenco di candidati, in possesso dei requisiti previsti. Una volta fatto l’elenco “a insindacabile giudizio del Presidente verranno individuati i componenti del Consiglio di Amministrazione della Agenzia”.

A insindacabile giudizio del Presidente.

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