Dialogo nel Pd? Russo tiene aperta la strada

La strada è meno in salita di quello che sembra. Il dialogo tra le tre anime del Pd a Cassino può cominciare.

A liberare la strada del confronto è Armando Russo, indicato come candidato alla segreteria del circolo cittadino dall’ala di Emiliano che fa riferimento a Salvatore Fontana. E’ lui a rispondere ai segnali lanciati dall’ex sindaco Giuseppe Golini Petrarcone e dal consigliere regionale Marino Fardelli. (leggi qui). Chiedevano di aprire una riflessione, ad un anno di distanza dalla spaccatura maturata alle scorse Comunali. Ed a meno di un anno dalle prossime scadenze: Politiche e Regionali.

A quei segnali aveva risposto in maniera positiva Francesco Mosillo, l’altro candidato sindaco Pd sul quale il Circolo si divise un anno fa. (leggi qui). Ma c’era stata la freddezza dell’ala di Emiliano – Fontana (leggi qui).

A tenere aperta la strada del confronto è Armando Russo. «Se ci troviamo in questa situazione, oramai da anni, credo che la colpa non possa stare solamente da una parte ma ognuno di noi debba assumersi le sue responsabilità!».

E’ un passo importante. Infatti, fino ad oggi il segnale era stato: i colpevoli stanno ai vertici del Pd provinciale e noi a Cassino siamo le vittime. Dire “a ognuno le sue colpe” è un passo in avanti.

Analizza Russo: «A mio avviso, il problema non sta tanto nel celebrare un congresso unitario o meno. C’è bisogno di celebrare un congresso vero. Se ci mettiamo a dividere le postazioni in palio, senza discutere di problemi reali senza capire come mai siamo arrivati fino a questo punto, non andiamo da nessuna parte!».

Poi il passaggio fondamentale, che si aggancia alla perfezione con le parole pronunciate martedì da Sarah Grieco dal fronte opposto, che parlava di incomprensioni e difetti di comunicazione, spesso personali. Risponde Armando Russo: «Fino a questo momento abbiamo messo in campo una politica capace di parlare solamente a noi stessi! Non ci siamo mai confrontati! Mai un esame di coscienze da parte di nessuno di noi! Mai sono stati analizzati gli errori commessi fino a questo momento! Tutti, nessuno escluso! Il più delle volte ci siamo fatti trasportare da incomprensioni personali che nulla hanno a che fare con la politica».

L’apertura sta nel passaggio finale: «Credo che ci si sia bisogno di abbandonare l’io che abbiamo utilizzato fino a questo momento ed iniziare a parlare del noi, riscoprendoci comunità. Riscoprendoci Partito (cosa che a Cassino il Pd non è mai stato). Bisogna lasciare da parte le beghe interne, le lacerazioni e le incomprensioni che ci sono state. Ripartire confrontandosi con i cittadini. Mettiamo in campo idee e proposte per il miglioramento e per il futuro di questa città. Tutti insieme! Solamente in questo modo il centrosinistra potrà tornare alla guida della nostra città!».

Nella nottata scorsa, sulla sua bacheca Facebook è tornato ad intervenire anche Salvatore Fontana. «Il problema non è accordi si o no. La questione è sul metodo e sul merito che vorremmo cambiare. Noi non faremo nessun accordo per spartirci qualcosa, noi faremo accordi alla luce del sole, anche questo deve cambiare, solo su interessi del territorio a partire dal gravissimo problema della sanità e in particolare dell’ospedale di Cassino». Insomma, la porta non è chiusa, lo spiraglio c’è.

E chiarisce anche la candidatura lanciata con il nome di Russo. Spiega Fontana: «La candidatura di Armando Russo alla segreteria cittadina, non è una proposta per rompere. Tantomeno un imposizione. La nostra è una proposta ragionevole e ragionata perché Armando è stato tra quelli che si sono sacrificati a fare una lista che sostituisse la lista del Pd, che ci avevano negato, a sostegno di Petrarcone e di un amministrazione di centrosinistra, e facendo la lista, mettendo persone in lista si indeboliva lui ma fortificava Peppino Petrarcone e Marino Fardelli. Per questo spirito di sacrificio, che altri non hanno avuto, e per la sua passione che ha per questo territorio io ritengo che sia l’uomo giusto e chiedo a tutti, in particolare a Petrarcone e Fardelli, di sostenerlo».

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