È venerdì, giorno di ceretta (Il diario di Mamma Ciociara)

Foto: © Can Stock Photo / carlodapino

Tira più un pelo assente che un marito presente. Ad ogni ceretta un tradimento perfetto.... basta che i bambini stiano bene e il frigo sia pieno

Il diario di Mamma Ciociara

Diario settimanale, molto poco ordinario, di una mamma ciociara in una famiglia ciociara molto poco ordinaria

E venne il giorno della ceretta anche per la Mamma Ciociara.

Un rito che purtroppo negli ultimi anni è diventato un appuntamento al buio, nel senso che è meglio che la stanza nella quale la mamma ciociara sfila con le calze sia buia perché il pelo fuoriesce selvaggio dalla trama velata.

Ancora una volta la mamma chiama all’ultimo momento e in preda ad un attacco tra il doloroso e il peloso… penoso riesce ad ottenere un appuntamento con Serena: l’estetista dalle mani d’oro e dai prezzi accessibili.

 

Una volta entrata la mamma si ritrova con decine di signore e ragazze tutte intente a sfogliare riviste di gossip, confrontandosi sullo stato delle puntate dei corteggiamenti a Uomini e Donne e criticando l’una o l’altra conoscente per le scelte in campo di uomini.

Sia chiaro quando si parla di uomini non si tratta di mariti ma di veri e propri amanti o scappatelle.

La mamma si siede e spera che non le venga chiesto niente così caccia dalla borsa una cartellina e con una penna comincia a scrivere annotazioni a caso sul foglio. Due signore accanto a lei si confrontano sul livello di ceretta: “Io questa volta me la faccio tutta. Voglio sorprenderlo. Il problema è che se mio marito mi vede sotto la doccia gli viene un infarto“.

Ridacchia una, l’altra risponde: “Non l’hai mai fatta tutta? Io la faccio sempre è una cosa che piace parecchio e poi è pure più igienico. Anche se devo dire che il ciuffetto piace“.

 

La mamma non ci crede, non avrebbe mai pensato di ascoltare discorsi simili tra due signore del genere che indossano scarpe con la zeppa ortopedica e gonne al polpaccio.

Qualche posto più in là altre due ragazze si confrontano sul tipo di biancheria intima e una mostra all’altra il cellulare ” Vedi questo è particolare anche se il filo di perline può essere fastidioso se rimani seduta moltoo“.

La mamma ormai è troppo interessata si avvicina e chiede dove poter trovare biancheria intima del genere e qual è il costo, le due ragazze senza troppo imbarazzo le danno indicazioni: é inimmaginabile il mondo di attività commerciali presenti in provincia. E soprattutto osservandola con non poco disappunto le due le dicono che non è una cosa fattibile per tutte.

Mamma ha capito ormai sembra essere fuori mercato, eppure nonostante la giungla di peli si ritiene ancora una bella donna, il seno c’è i fianchi pure, forse quelli anche troppi; sicuramente la manicure e la pedicure sono due concetti astratti ma tutto sommato il complesso non è malaccio.

 

In attesa della sua chiamata, neanche fosse dal dentista, con la testa china sui suoi appunti immaginandosi un filo di perline tra le chiappe ascolta una voce che le sembra familiare, con la coda dell’occhio sbircia e giù in fondo a farsi decorare le unghie c’è una mamma della sua classe una di quelle che sul gruppo WhatsApp ha una critica sempre per tutte e che di fronte al cancello d’ingresso come se fosse la santa inquisizione critica qualsiasi mamma sotto i 30 come fossero tutte eredi Jessica Rizzo.

Lei non si accorge della presenza della Mamma Ciociara e si lascia andare liberamente a chiacchiere con la sua vicina di sedia. “Io quando voglio un uomo non ci penso due volte me lo prendo, così è stato con mio marito e con tutti quelli che sono venuti dopo. Tanto vogliono tutti la stessa cosa: quella che vogliamo pure noi.

È inutile raccontarci fandonie alla fine l’importante è che i bambini stiano bene che la casa sia in ordine e che ci sia sempre qualcosa in tavola e nel frigorifero. A me Peppe non si è mai accorto di niente..

A dirla tutta ce ne sta qualcuno che viene in palestra anche giovincello che non mi dà problemi: messaggini dediche, però al mio c*** fa l ‘effetto di un’ora di pilates. La mia prossima preda è il papà di Alessandro la moglie è poco presente non viene mai ad accompagnare o a prendere il figlio, entro Natale me lo faccio“.

 

 

La Mamma Ciociara è sconcertata. L’ultima volta che ha parlato così di uomini andava all’università ed erano i primi anni di vita fuori sede, in quel periodo che va dalla tarda adolescenza alla prima giovinezza. Quello che dura poco, il tempo di commettere quei 5-6 errori con gli uomini e ti permettono di catalogarne la specie.

 

Finalmente Serena dalle mani d’oro si affaccia e chiama la Mamma che arriva nello stanzino si spoglia e indossa quelle buffe mutandine di cartoncino usa e getta.

Quando Serena chiede come vuole la ceretta la Mamma non sa che rispondere se non “Basta che sia pulita e in ordine” come se fosse una stanza della casa.

Al termine della pulizia quando Serena sta cospargendo la mamma di olio profumato parte l’invio del messaggio al papà facocero “Vienimi a prendere da Serena“.

Per tutta risposta il papà con una serie di emoticon molto poco edificanti e scaricate da qualche sito porno risponde “Ti sei ripulita! Questa sera ti distruggo“.

La Mamma Ciociara pensa che in fin dei conti l’intimo con perline tra le chiappe non potrebbe fare la differenza con il suo facocero: quasi certamente la farebbe una catena di salsicce in vita con una porzione di parmigiana sulla sua “stanzetta in ordine”.

 

Effettivamente il papà di Alessandro è un bel tipo ma quest’anno Babbo Natale gli riserva qualche brutta sorpresa.