Disertano la festa di compleanno del sindaco: in 7 vogliono la testa di Maria Gabriella

Ernesto Baronio

Conte del Lungoliri

di Ernesto BARONIO
Conte del Lungoliri

 

 

 

Pagano 25 contro 1 che mangi la colomba pasquale e 50 contro 1 che affianchi il sindaco nella processione di Santa Restituta: insomma, i bookmakers della politica sorana danno per certo che la super potente assessora al Bilancio, Maria Gabriella Paolacci, stia per essere silurata e sostituita.

Il primo a non aver mai digerito la sua nomina è stato proprio un suo compagno di lista, il sempre piddino Natalino Coletta che, dopo aver comprato un vestito tutto nuovo e su misura da indossare alla prima seduta di Giunta, si è visto sfilare la poltrona di assessore proprio dalla Paolacci, in forza della mannaia delle quote rosa.

La superpotente assessora, entrata in punta di piede nella squadra di sua eccellenza il sindaco Roberto De Donatis, ha impiegato meno tempo di un giro della Terra attorno al proprio asse per prendere in mano la situazione, non solo economico contabile, dell’Amministrazione Comunale. E per stabilire chi veramente fosse al suo timone.

Non si muove foglia che lei non voglia” si mormora ormai nelle stanze e nei corridoi del Municipio. Lo stesso Sindaco, dicono i più maligni, deve chiederle il permesso anche sulle decisioni più banali.

Insomma, con pochi selfie ma tanto serf sulle onde del potere acquisito la super potente assessora Paolacci ha generato un malcontento diffuso in buona parte dei colleghi di giunta e, soprattutto, dei consiglieri di maggioranza.

Sette dei quali stanno decidendo se chiederne la testa in men che non si dica.

L’occasione propizia, del resto, l’ha creata proprio la Paolacci durante la festa a sorpresa (e che sorpresa!) organizzata al sindaco Roberto il Bello De Donatis per i suoi primi cinquantanni.

Già alcune assenze (giustificate con la stessa credibilità con cui Pinocchio raccontava al Geppetto le scuse per cui non andava a scuola) avevano fatto andare di traverso la torta al sindaco.

Alla cena non si sono presentati: il consigliere Lino Caschera per un improvviso e forte mal di denti; il Presidente del Consiglio Comunale Antonio Lecce adducendo come scusa un impegno in Tribunale alle 21.00 di sera; la consigliera Simona Castagna spiegando che non poteva proprio rinviare il suo appuntamento con il dietologo che la segue nel suo ristrettissimo regime alimentare; e, in ultimo, l’assessora Veronica Di Ruscio, che aveva un impegno “riparatorio” al Centro Anziani Gnor Peppe.

I due ambasciatori del Gruppo dissidente, il vice sindaco Fausto Baratta e il consigliere Francesco De Gasperis, hanno partecipato alla festa con lo stesso entusiasmo con cui si può assistere ad una finalina di un Campionato del Mondo per il terzo e quarto posto.

Compresa l’antifona, mentre il sindaco si sforzava di spengere le candeline sulla torta, la super potente assessore Paolacci si sarebbe avvicinata a Baratta e a De Gasperis minacciando loro che “se il Bilancio non vi sta bene si tornava tutti a casa richiamando alle urne i cittadini sorani”.

Minacciare così i Baratta Boys è come invitare Maradona a tirare un rigore senza portiere.

A Lino Caschera è passato il mal di denti, Antonio Lecce si è ricordato che non ci sono le udienze notturne, Simona Castagna ha disdetto l’appuntamento con il dietologo. Si sono incontrati al chiostro dei panini caldi caldi con Fausto Baratta e Francesco De Gasperis, hanno contattato altri tre disponibili consiglieri comunali di maggioranza. E alla domanda ‘Chi volete?‘ hanno sentenziato: ‘Vogliamo Roberto ma senza Maria Gabriella‘.

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