Donnarumma passa a Terna. E Battisti scende dai treni

Foto © Imagoeconomica, Sergio Oliverio

Le indiscrezioni sulle nomine di Stato. Donnarumma da Acea alla rete Terna. Conferme ad Eni e Leonardo. Battisti resta alla guida di Ferrovie ma Ferraris prende le misure da Rfi

Stefano Donnarumma prepara le valigie: si prepara a lasciare il timone di Acea per passare alla guida di Terna con le funzioni di amministratore delegato. Le indiscrezioni romane dicono che il cerchio sia chiuso e che manchi solo l’ufficializzazione.

Il suo passaggio dalla multiutility romana da 3,186 miliardi di fatturato nel 2019 alla SpA che gestisce le reti per la trasmissione dell’energia elettrica in Italia, rientra nel grande Risiko delle nomine di Stato sulle quali la politica si sta dilaniando da mesi.

Stefano Donnarumma attuale numero 1 di Acea © Immagoeconomica / Paolo Cerroni

Donnarumma è stato voluto con forza dal Movimento 5 Stelle, che al tavolo delle nomine incassa anche la guida dell’Enav la società che gestisce il traffico aereo civile in Italia garantendo la sicurezza a circa due milioni di voli l’anno. Lì andrà l’attuale amministratore delegato di Atac Paolo Simioni, con la presidenza di Francesca Isgrò.

Il manager Acea prenderà a Terna il posto occupato da Luigi Ferraris che si è fatto notare per gli ottimi risultati tecnici ed operativi raggiunti. Gode anche per questo della stima del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Ma non ha uno sponsor politico.

Luigi Ferraris

Le indiscrezioni dicono che verrà dirottato verso Ferrovie, facendo una vittima illustre: il fiuggino Gianfranco Battisti, l’amministratore di Ferrovie dello Stato. Che è stato chiamato nel suo attuale incarico dall’allora ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli, anche lui perché non aveva alcun vero sponsor politico alle spalle ed era spinto solo dalle sue obiettive capacità manageriali e competenza tecnica sulla materia.

Le indiscrezioni dicono che Luigi Ferraris andrà a dirigere Rfi – rete Ferroviaria Italiana, società del gruppo Ferrovie, in attesa della scadenza di Battisti che fino ad allora resta saldamente al suo posto.