Le scelte di mercato pagano ma i meccanismi difensivi vanno oliati

Al di là del pareggio esordio incoraggiante del Frosinone contro il Parma. Più luci che ombre per la truppa di Fabio Grosso che ha fatto soffrire Buffon e compagni grandi favoriti alla promozione diretta. Ottima risposta dai neo acquisti e dai giovani. Ha colpito il carattere della squadra che ha saputo reagire dopo la rete dell’1-2 di Man. Ma c’è ancora tanto da migliorare: in occasione dei 2 gol emiliani la squadra ha perso le misure e poi in zona gol bisogna essere più “cattivi”.

Alessandro Salines

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Una partenza giusta. Da squadra vera e compatta. Il pari allo “Stirpe” contro il Parma di Buffon, tra le favorite alla promozione diretta, incoraggia il Frosinone, bravo soprattutto a reagire alle difficoltà. Una prova insomma di coraggio e carattere con momenti di bel gioco. Un esordio positivo che conferma le buone impressioni avute nel precampionato e soprattutto in Coppa Italia. (Leggi qui Frosinone infinito: agguanta il Parma 2-2 tra gli applausi).

Peccato per il dramma del tifoso morto altrimenti sarebbe stata una bella serata di sport, considerando il ritorno sugli spalti del pubblico. “Ci stringiamo attorno ai familiari, diamo loro un grandissimo abbraccio per quel poco che potrà servire – ha detto Fabio Grosso nel post-partita – E siamo convinti che da oggi il Frosinone avrà un tifoso in più in Cielo, che ci aiuterà dall’alto”.  

COSA VA

Charpentier sigla il pari (Foto: Mario Salati)

Le scelte di mercato hanno pagato. E’ uno dei dati principali emersi dall’opening day di venerdì sera. I due gol sono stati segnati da Zerbin e Charpentier, Gatti e Canotto sono stati tra i migliori. Anche Cotali, quando è entrato, ha fatto il suo dovere. (Leggi qui Il Pagellone di Frosinone-Parma 2-2).

Oltre al valore dei giocatori, c’è da sottolineare come il processo di ambientamento sia già a buon punto. Merito anche di Grosso che ha saputo coinvolgere i nuovi arrivi. Inoltre ha colpito la personalità dei giovani e debuttanti. Zerbin all’esordio in B ha segnato e si è mosso senza paura come un veterano. Anche il difensore Gatti non ha ceduto all’emozione della prima volta tra i cadetti disputando una partita di sostanza. L’ex Pro Patria la stagione scorsa era in C e l’anni prima addirittura in D.

Stesso discorso più o meno per Charpentier, alla terza presenza in B e reduce da un brutto infortunio: si è lanciato nella mischia trovando il gol del pari contro un portiere come Buffon. Il Frosinone poi ha ribadito che pressing e aggressività sono le sue armi preferite. E quando riesce ad usarle con lucidità può mettere in difficoltà chiunque.

Senza palla andiamo a cercare gli avversari, siamo aggressivi e invece con la palla ci mettiamo nel modo giusto per entrare nel loro schieramento”, ha spiegato Grosso. Soprattutto nel primo tempo i canarini hanno messo ritmo e qualità grazie ad un 4-3-3 ben orchestrato.

Altra nota positiva: la capacità di reazione dopo l’1-2.E’ un aspetto fondamentale – ha puntualizzato il tecnico –  Essere bravi quando le cose vanno bene sanno farlo in tanti ma essere bravi quando la situazione è difficile ti fa fare uno step in più. E noi abbiamo dimostrato di essere capaci a compierlo. Sono felice, la partita è stata impattata molto bene e sono soddisfatto dei ragazzi che ci hanno sostenuto entrando in corsa”. 

COSA NON VA

Fabio Grosso Foto: Mario Salati / Alessioporcu.it

Il Frosinone si è fatto trovare scoperto sulle ripartenze dalle quali sono nati i due gol al Parma. Per gli avversari è sembrato sin troppo facile affondare il colpo. Questione di meccanismi difensivi che non hanno funzionato. E contro avversarie di alto livello, molto tecniche, gli errori costano caro.

Grosso non si nasconde ed ammette che in questa direzione bisogna migliorare. “La difesa è stata brava a difendere considerando la qualità che il Parma aveva davanti – ha osservato l’allenatore frusinate – Peccato perché poi al primo errore nel primo tempo, ci hanno punito: eravamo in due su una palla, loro sono stati molto bravi nel trovare tempi e spazi giusti per il pareggio. E nella ripresa anche, quando eravamo ancora a duello su un pallone. Ecco, quello è ancora il margine da colmare. Se esci con i tempi sbagliati bisogna fermarsi e ricominciare l’azione”.

Inoltre la formazione ciociara è andata in difficoltà quando il Parma è riuscito a saltare il primo pressing, trovando quindi ampi spazi per attaccare la porta. Infine ancora manca la giusta incisività sottoporta. Il Frosinone ha costruito occasioni ed azioni pericolose però ha peccato di precisione e lucidità. Sull’1-0 i canarini sono apparsi padroni del campo e dovevano approfittarne segnando il secondo gol. Ed invece non hanno avuto la cattiveria necessaria per chiudere i conti.  

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