Bassetta molla il Pd e abbraccia Daniela Bianchi (di F.Ducato)

Clamoroso restroscena: il sindaco questa sera riunisce le associazioni ed i movimenti del comprensorio. Ci si vede in pizzeria. Con Daniela Bianchi: consigliera regionale. Che non è assolutamente del Pd. Anzi.

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

Poi uno si chiede; ma ad Anagni il sindaco Bassetta da che parte sta?

Domanda in effetti non proprio peregrina, se si analizza con atteggiamento spassionato il programma del primo cittadino per il tardo pomeriggio e la serata di oggi. Il primo appuntamento previsto è quello con la propria maggioranza. Una riunione attesa da tempo, e che dovrebbe avere tra i punti all’ordine del giorno le modalità operative di sviluppo del piano di fine consiliatura. Quel piano che era stato firmato da tutta la maggioranza( da qualcuno con la mano un po’ più pesante di altri…) per consentire il ritiro delle dimissioni del sindaco. Da stasera insomma si fa sul serio, dice Bassetta. Ci si concentra sulle cose da fare, si mettono da parte pettegolezzi e chiacchiere di palazzo. Quelle chiacchiere e quei pettegolezzi che il sindaco ha sempre avversato, presentandosi come uomo del fare.

E però.

Stasera, dopo la fine della riunione, il sindaco ha messo in agenda un altro appuntamento. Radicalmente diverso. Un incontro, a partire dalle 20, presso una nota pizzeria sull’Anticolana. Incontro a cui sono state invitate tutte le associazioni del territorio per parlare, anche in questo caso, del futuro di Anagni e del comprensorio. Da una prospettiva meno politica e più civica.

Ma il bello non è questo. È l’identità dell’ospite d’onore della serata. Già. Perché c’è un ospite. E pure bello pesante, dal punto di vista politico. Si tratta del consigliere regionale Daniela Bianchi, eletta alla Pisana con il Gruppo per il Lazio. Passata poi al Pd. Dal dicembre del 2015 fuoriuscita dal partito di Renzi per approdare da indipendente nel gruppo che alla Pisana fa riferimento al vicepresidente Smeriglio, e che dopo il dibattito che questi ultimi mesi ha caratterizzato la sinistra è diventata la formazione Insieme per il Lazio. Una che con il centro sinistra istituzionale ( il Pd insomma) non ha rapporti tranquillissimi.

Tanto per dire, due giorni fa, alla sparata del sindaco Alfieri sul caso Fca (“La politica smetta di genuflettersi all’imprenditoria e si riappropri del suo ruolo naturale”), la Bianchi aveva replicato così; “Basta con il fare gli sciacalli sulle spalle dei lavoratori. Basta davvero con questo meccanismo perverso, di un consenso giocato sul traguardo immediato e non sulle prospettive lunghe”. Per non dire poi che la Bianchi, ad Anagni, era venuta non più tardi di qualche mese fa a sparare a zero contro un referendum istituzionale poi pesantemente perso dal Pd di Renzi.

Insomma, la Bianchi non sembra essere il prototipo dell’esponente della maggioranza bassettiana. E quindi la domanda ci sta tutta: perché? Perché questo incontro? Perché in questo momento, a pochi mesi dalla regionali? Bassetta dirà senz’altro: è un incontro legato alle esigenze del territorio; è necessario utilizzare tutti i canali per far risalire questa terra dal baratro in cui è caduta.

Si vabbè.

La verità ( qui formulata sotto forma di ipotesi) potrebbe essere un’altra; dopo le scintile col Pd locale ( “il mercato delle vacche” do you remember?) e gli strali contro quello regionale ( le accuse per il mancato rispetto degli impegni in materia di sanità), Bassetta potrebbe aver deciso di rompere gli indugi. E scaricare quel Pd che al momento appare più una zavorra che un alleato fedele ed incisivo. Creandosi i presupposti per legarsi ad altre forze. E riconfigurare ( ma questa, bene ripeterlo, è solo teoria) una possibile maggioranza basata su una più marcata impronta civica. Con una spruzzata politica alternativa ad un Pd al momento piuttosto declinante.

Non c’è che dire. Se così fosse, Bassetta dimostrerebbe un tempismo perfetto.

Anche se un dubbio rimane. Alle prossime riunioni della maggioranza, ad Anagni, il Pd si presenta?