Un’Idea per Paolo. E Fausto torna a traballare (di F. Ducato)

Paolo Lanzi si sposta su Idea Anagni. Per rimarcare la propria indipendenza dalla maggioranza Bassetta. Che così torna a traballare

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

Il tratto che lo caratterizza è da sempre l’atteggiamento impulsivo, il modo di fare pronto e risolutivo.

Il suo vizio tipico è quello di far arrivare, quando è convinto di avere ragione (cioè sempre), la propria voce in modo molto consistente.

Chi lo conosce giura di aver sentito spesso le mura del Comune tremare per le sue invettive contro il modo in cui l’amministrazione (di cui fa parte) gestisce le cose in città.

Fino ad ora tutto era rimasto nell’ambito della critica verbale. Forte, ma verbale.

Ora però tutto potrebbe cambiare. E l’occasione potrebbe dargliela la creazione del gruppo consiliare Idea Anagni, la cui ufficializzazione è oramai questione di ore.

Di chi si parla? Del consigliere comunale Paolo Lanzi, esponente (per quanto ancora?) del gruppo Progetto Anagni. L’enfant prodige della politica cittadina. L’ingegnere prestigioso…. prestato alle beghe di palazzo.

 

Entrato nell’agone per portare l’esperienza di chi sa e lavora. E rimasto invece bloccato nel tran tran di chi parla, parla, ma non decide mai. “Posso restare qui a fare la muffa?” deve aver pensato il riccioluto Paolo all’ennesima perdita di tempo della (sua) maggioranza Bassetta; all’ennesima riunione inconcludente; all’ennesimo vertice tra Enzo Ciprani e Giuseppe Felli ( di cui comincia a percepire, pare con fastidio, le ambizioni regionali); all’ennesimo rinvio su questioni scottanti.

 

Qualcuno suggerisce anche che il buon Paolo Lanzi starebbe anche compulsando, ultimamente, in modo frenetico l’albo pretorio del Comune per controllare a chi e perché vengono assegnati gli incarichi dell’ufficio tecnico. Un atteggiamento più da opposizione che da maggioranza, in effetti.

 

Si spiega così (anche se non ci sono ancora conferme dirette) la decisione di Lanzi di aderire ad Idea Anagni, il neo gruppo consiliare che prevede ( per ora) la presenza del solo Antonio Necci.

 

Un gruppo di maggioranza, ma indipendente. Nato dal desiderio del dottore di rimarcare la propria indipendenza rispetto alle azioni della giunta del Colonnello.

 

Il fatto stesso che Paolo Lanzi stia pensando al passaggio dimostra due cose: che il gruppo non è poi così fragile come qualcuno vorrebbe far pensare. E che la maggioranza del sindaco-colonnello continua a traballare sempre di più.

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