Prove tecniche di nuova maggioranza (di F.Ducato)

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

Ad Anagni, come noto, c’è una certa consuetudine con i passi indietro. A cominciare da quello, storico, che il 13 dicembre del 1294, fece papa Celestino V. E che consentì all’anagnino Benedetto Caetani di ascendere al trono di Pietro con il nome di Bonifacio VIII.

Meno noto, e forse meno importante, ma comunque significativo, il passo indietro di Franco Fiorito. Batman, come tutti sanno, nel 2005, nell’ambito delle elezioni regionali, decise di lasciare la poltrona di sindaco conquistata nel 2001 al delfino Carlo Noto. Che rimase sindaco, con qualche interregno del commissario prefettizio, fino al 2013. Quando, in seguito alla decisione di diversi esponenti della consiliatura di sciogliere l’assise, decise (e dai!), di dimettersi, dando inizio alla campagna elettorale che avrebbe portato a Palazzo il colonnello Fausto Bassetta.

Insomma, ad Anagni di passi indietro se ne intendono.

Proprio per questo non sorprende nessuno l’ipotesi, che circola in città da qualche giorno, di un incontro (non è chiaro se de visu o telefonico) che si sarebbe tenuto tra Giuseppe Felli e Daniele Natalia, uniti dalla professione forense, ma militanti, fino ad ora, su sponde politiche avverse, essendo l’uno (Felli) presidente del consiglio comunale per Progetto Anagni, l’altro (Natalia) consigliere d’opposizione con Forza Italia.

In che modo le due figure si sarebbero incrociate? Fino ad ora gli schemi erano chiari; Felli e Natalia ambiscono entrambi a fare da candidato a sindaco alle prossime elezioni. Ma è necessario, per avere una possibilità, mettere assieme uno schieramento largo, e superare il prevedibile frazionamento politico post Bassetta.

Di qui l’incontro (o lo scambio di opinioni) tra i due. Durante il quale Felli, sempre più critico nei confronti dell’esperienza bassettiana, avrebbe alla fine convinto Natalia a fare, appunto, un passo indietro a favore dello stesso Felli. Il tutto all’interno, sembra di un ipotetico grande centro in salsa legale, che potrebbe rappresentare, magari con l’adesione di liste di destra non estrema, un’ipotesi di schieramento per le prossime comunali.

Resta da vedere se Natalia deciderà di accollarsi questo sacrificio personale in nome di una nuova, possibile, stagione politica anagnina.