Aria di elezioni, parte la scalata alla Pro Loco (di Conte del Piglio)

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

Non solo una frattura tra Pd e Progetto Anagni; ma anche all’interno delle due anime della stessa Progetto Anagni. Decisamente, le elezioni per il rinnovo degli organi direttivi della Pro Loco stanno creando un discreto scompiglio nella maggioranza della città dei papi.

Come noto, nelle ultime settimane, a ridosso della scadenza del tesseramento per la Pro Loco, in vista delle elezioni previste per domenica 7 maggio, si è verificato un fenomeno molto simile alla biblica moltiplicazione dei pani e dei pesci.

Un’associazione vissuta per anni sull’eroismo (non c’è altro modo di definirlo) di pochi volontari, è arrivata a far registrare un picco di iscrizioni mai visto prima: 539 tessere per la precisione. Sarebbe bello pensare ad un rinnovato interesse per le sorti della città.

Molto più realistico, purtroppo, ritenere che dietro questo interesse ci sia la voglia di arrivare a controllare, attraverso il voto dei “fedelissimi” l’elezione dei soliti noti.

Il nome che si fa in queste ore è quello di Enzo Ciprani, leader della Lista Progetto Anagni, la lista numericamente più rilevante della coalizione del sindaco Fausto Bassetta. Molti giurano di aver visto Ciprani, in queste ore, chiedere il voto anche ai sassi di Piazza Innocenzo III o alle panchine di Piazza Cavour.

Cosa se ne faccia Ciprani di una probabile (a questo punto) elezione alla carica di presidente della Pro Loco non è dato saperlo: molto più stimolante pensare a quello che potrebbe rappresentare questa carica in termini di politica concreta.

Tra due anni ad Anagni sono previste le elezioni comunali. E, in assenza di una dichiarata volontà del sindaco Fausto Bassetta di ricandidarsi, non sono in pochi a pensare che Ciprani voglia giocarsi le sue carte. Anche contro chi, nel Pd, magari, vorrebbe far contare il suo “peso”.

Fin qui, tutto noto. La faccia nascosta della luna è invece la spaccatura che, a questo proposito, si starebbe verificando anche all’interno nella lista (Progetto Anagni appunto). Sembra infatti che l’idea di una scalata alla Pro Loco, e di lì ai vertici del palazzo comunale, Ciprani non l’abbia condivisa, almeno ufficialmente, con nessuno. E che, in Progetto Anagni, non tutti siano d’accordo.

Non lo sarebbe Paolo Lanzi, il consigliere con delega all’ acqua, che molti giurano aver sentito esprimersi con toni non esattamente concilianti nei confronti di Ciprani. Non lo sarebbe Giuseppe Felli, l’attuale presidente del consiglio comunale. Che però, prima dell’avvento della cometa Bassetta, era dato da molti come il candidato del centro sinistra alle comunali del 2014.

Una possibilità che, per quanto riguarda il 2019, Felli riterrebbe non del tutto preclusa.

Insomma. Comunque vada, potrebbero esserci dei problemi.

Winston Churchill, in un discorso, ebbe a dire che: “I problemi della vittoria sono più gradevoli di quelli della sconfitta, ma non meno difficili a risolversi”.

Forse pensava proprio ad Anagni.

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