La camminata dello ‘scarpone’ sulle elezioni di Anagni (di F. Ducato)

Il sindaco di Amatrice scende in campo alle elezioni di Anagni. Con una lista civica. Presenti e assenti alla presentazione delineano lo schieramento. Natalia, Marino e Beccidelli in sala. Il che significa...

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

Difficile dire cosa possa fare Sergio Pirozzi con il suo scarpone una volta arrivato alla Regione Lazio. Molto più facile immaginare cosa voglia fare il suo referente locale, il sindaco di Sgurgola Antonio Corsi, in vista delle prossime elezioni comunali di Anagni.

Bastava guardare la prima fila della sala conferenze dell’Hotel Colaiaco ieri sera. Ad ascoltare il sindaco di Amatrice e quello di Sgurgola c’erano infatti l’ex consigliere comunale di FI Daniele Natalia, e l’ex segretario dell’Idv locale Carlo Marino.

Tutti e due hanno recepito con attenzione il discorso dei due sindaci, basato su tre punti; sanità, ambiente e lavoro. E sempre tutti e due hanno poi voluto prendere la parola per ringraziare Pirozzi e Corsi del loro impegno, promettendo collaborazione costante.

In seconda fila, meno evidente, ma comunque presente, Mimmo Beccidelli, ex signore e padrone di Progetto Anagni.

In politica le presenze non sono mai casuali. E dunque, quella di Natalia e Marino vuol dire una cosa sola; che ad Anagni si sta andando verso una maxi coalizione di centrodestra, allargata anche ad esponenti esterni, ma in grado di far sentire il loro peso. Come Corsi, appunto.

La sua battaglia per l’ospedale di Anagni lo ha reso molto popolare in città (ed infatti ad ascoltarlo interessati c’erano gli esponenti del comitato Salviamo l’ospedale); una popolarità che, nel momento in cui verrà presentata una Lista dello scarpone a sostegno del centrodestra locale, potrebbe valere diversi voti.

Insomma; sembra un momento sì per i conservatori ad Anagni. Due sere fa, chi c’è stato, giura che nel comitato di Fdi ad Osteria della Fontana, dove si è tenuta una delle prime riunioni ufficiali del centrodestra locale, ci fosse una ressa inimmaginabile. Simpatizzanti a parte, si parla, a parte quelle di Partito, di almeno 3 liste civiche pronte. Che metterebbero il centrodestra in una posizione favorevole.

Soprattutto perché dall’altra parte, al di là delle dichiarazioni di principio, sembra esserci ancora molta confusione. Sia sugli schieramenti (solo il Pd? Pd con altre civiche? Pd e Progetto Anagni riuniti insieme? Nel caso, come, visto che si sono picchiati fino all’altro ieri?) sia sul modus operandi (candidato a sindaco da indicare con le primarie o da trovare all’esterno, come l’ultima volta?). Stasera, dopo la riunione programmata nel pomeriggio, se ne dovrebbe sapere qualcosa di più.

E maggiore chiarezza dovrebbe arrivare anche dal centrodestra, visto che anche lì è prevista, sempre stasera, una nuova riunione di schieramento, per fare il punto sulla situazione e decidere come muoversi. Una riunione alla quale potrebbe partecipare anche il coordinatore regionale della Lega, Francesco Zicchieri: nelle ore scorse, a Ferentino, ha fatto capire che il suo Partito non intende andare a rimorchio di nessuno, non accetta soluzioni che non siano state concordate, vuole essere in prima linea nelle scelte che vengono fatte in tute le città chiamate al voto.

E Progetto Anagni? La riunione di ieri sera pare sia andata per le lunghe, ma senza raggiungere risultati concreti. Anche lì, nessuna direzione di marcia precisa. Né su dove andare, né, soprattutto, con chi e con quale candidato.

Una confusione che non promette nulla di buono.

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