Termocombustore, ingorgo di messaggi nella chat della maggioranza. E Bondatti…

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

di Franco DUCATO
Conte del Piglio
(ma non) in Purezza

 

 

Dicono che nelle ultime ore la chat interna della maggioranza del comune di Anagni si sia intasata di messaggi diffusi dal consigliere del Pd Maurizio Bondatti, dopo che è stata fatta notare la sua assenza a sorpresa alla conferenza dei servizi per il rinnovo del termocombustore della Marangoni.

Sì, ma che genere di messaggi? Riferimenti, mail, sms precedenti, tutti tesi a dimostrare come il politico anagnino, eletto alla provincia e gratificato della delega all’Ambiente, si sia invece interessato parecchio, negli ultimi mesi, delle questioni relative al termocombustore. Quasi una giustificazione. Non richiesta.

Ad Anagni, anche l’emergenza ambientale diventa, appena c’è uno spunto, materia per la polemica politica. Soprattutto tra le forze della maggioranza.

Qualche ora fa tutti hanno notato, davanti al palazzo romano in cui si teneva la conferenza dei servizi che doveva decidere del rinnovo dell’autorizzazione del termocombustore della Marangoni, la presenza del sindaco Bassetta e del consigliere de L’AltrAnagni Alberto Floridi. E tutti hanno invece notato l’assenza dello stesso Bondatti.

Ora, finché a farlo presente erano quei cattivoni delle associazioni ambientali, passi. Quando a criticarne l’assenza sono stati quelli dell’opposizione “criminale” (cit. Bassetta) è normale. Ma se a sottolineare malignamente la lontananza di Bondatti sono quelli della maggioranza, diventa diverso. Molto diverso.

Ed invece sembra proprio che più di qualcuno questo dettaglio lo abbia evidenziato. Tanto è vero che, come detto, praticamente in tempo reale, la chat interna che serve a regolare le comunicazioni delle anime della maggioranza anagnina, è stata monopolizzata dallo stesso Bondatti. Che ha chiarito come lui non sia andato a Roma solo perché “la provincia non è stata invitata”. E, per maggior chiarezza, ha diffuso copia delle mail in cui , come consigliere provinciale con delega all’Ambiente, aveva fatto a tempo debito i suoi rilievi sull’opportunità di andare avanti con il termocombustore.

Che c’entra in tutto questo Floridi? Il consigliere de L’AltraAnagni, nelle ultime settimane ha raggiunto posizioni di quasi-rottura con il Pd, sulla questione della gestione degli immigrati.

Una frizione cresciuta con la dichiarazione di voto positiva ma perplessa (per usare un eufemismo) di Floridi al consiglio sul bilancio. Tanto che pare che proprio i rapporto tra Floridi e Bondatti si siano (molto) raffreddati.

C’è un nesso tra tutto ciò e l’insolita frequenza delle pubblicazioni di Bondatti? Mah. Nel dubbio, meglio ricordare quanto dicevano i latini: “Excusatio non petita, accusatio manifesta”.

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