Due fumate nere: per le commissioni e per Conte sindaco. FdI non sarà taxi

Fumata nera: non c'è ancora una soluzione per il caos Commissioni. E secondo un parere legale, nemmeno sono indispensabili. Il timore di una tattica per logorare il sindaco. Intanto va in scena il matrimonio Conte-FdI. Con un avvertimento all'ex sottosegretario: "Questo Partito non è un taxi"

Stallo completo. O se preferite: paralisi amministrativa. In sostanza, l’accordo non c’è. E quindi non si sa come procedere alla riassegnazione delle commissioni consiliari del Comune di Formia. Una “fumata nera” è fuoriuscita dal comignolo della conferenza dei capigruppo. Conferenza che nella sua ultima seduta ha dovuto affrontare la controversia “figlia” dell’abbandono dalla maggioranza fatto dai consiglieri Antonio Capraro (civica Formia Viva) e Giovanni Costa (civica “Formia città in Comune”). E anche dei consiglieri di Ripartiamo con Voi che però hanno garantito l’appoggio condizionato all’amministrazione guidata dal sindaco Paola Villa. (Leggi qui “Ripartiamo” non stacca la spina a Villa. In consiglio la crisi va in stand by).

Il caos Commissioni è esploso quando alcuni consiglieri hanno preteso il rispetto dello Statuto. La divisione tra maggioranza è opposizione deve essere riequilibrata (Leggi qui “Giovà, ma tu con chi stai?” Le commissioni vanno in tilt).

Pasquale Di Gabriele, presidente del Consiglio Comunale di Formia

Le posizioni sono talmente diverse e lontane, nella forma e nella sostanza, che il presidente del consiglio comunale Pasquale Di Gabriele ha deciso di prendere tempo. Con l’obiettivo di non esasperare i rapporti con le variegate forze di minoranze. Soprattutto di centrodestra. I numeri sono cambiati, l’avvocato Di Gabriele lo sa. E per evitare di essere politicamente attaccato ha chiesto un parere pro veritate al Segretario Comunale Alessandro Izzi. Che è anch’egli un legale.

Di Gabriele mediatore

Senza cadere nel puro tecnicismo la conclusione è stata la seguente: «A livello locale, la materia è disciplinata dallo Statuto del comune di Formia. Ma anche dal regolamento dei lavori d’aula. Tuttavia l’unico limite posto dal legislatore impone il rispetto del criterio proporzionale nella composizione delle commissioni consiliari». Tradotto, le forze politiche presenti nel Consiglio comunale «devono essere il più possibile rispecchiate nelle Commissioni. In modo che in ciascuno di loro ne sia riprodotto il peso numerico e di voto».

Paola Villa e Pasquale Di Gabriele

L’avvocato Di Gabriele ha deciso di rispolverare i panni del mediatore. Questo dopo essere finito di recente al centro delle critiche per non essere “più il presidente di tutti”. Ed impegnato a garantire una ciambella di salvataggio al sindaco Paola Villa. Sindaco in affanno sul piano numerico alla luce delle defaillances che hanno colpito la sua maggioranza.

Bisogna mediare tra le teorie della maggioranza che prevedono due opzioni. Cioè modificare la composizione delle sole commissioni di cui facevano parte gli ex consiglieri Capraro e Costa. E confermare invece le rimanenti in cui non erano presenti i due ex esponenti della maggioranza.

Le Commissioni? Non indispensabili

L’asse Lega-Udc la pensa diversamente. Sono cambiati i numeri in Consiglio comunale. E di conseguenza i rapporti di forza devono estendersi ora nelle Commissioni. Che per il segretario comunale Izzi scelto dal sindaco Paola Villa «sono importanti. Ma non fondamentali per garantire lo svolgimento dell’attività amministrativa. I loro pareri richiesti per le delibere oggetto di approvazione in consiglio comunale hanno una funzione consultiva. Mentre per gli atti sottoposti all’attenzione della Giunta è diverso. Infatti sono chiamati ad esprimere obbligatoriamente il loro parere di regolarità tecnica e contabile i soli dirigenti dell’ente».

Una seduta del Consiglio comunale di Formia

Il segretario Izzi è stato elegantemente chiaro. Se le forze politiche trovano un accordo bene, in caso contrario si può continuare a vivere anche senza lo svolgimento delle sedute delle commissioni consiliari.

A talune minoranze di centrodestra non piace questa logica del tirare a campare della maggioranza del sindaco Villa. Né della struttura apicale del comune di Formia. I capigruppo della Lega e dell’Udc, Antonio Di Rocco e Erasmo Picano, hanno una proposta. Che la composizione delle commissioni passi dall’attuale rapporto di 5 a 3 (a favore della maggioranza) a 4 a 3.

O in alternativa di garantire alle stesse minoranze quattro rappresentanti. Questo a differenza dei tre attuali, senza alcun aggravio economico. Per cosa? Per il capitolo del bilancio comunale riservato alle spese per la politica. Provocazione o cos’altro?

La soluzione del Presidente

Antonio Capraro, ex membro della maggioranza

Il presidente del consiglio comunale ha rivelato di aver individuato una soluzione di compromesso. Soluzione che, al vaglio della maggioranza Villa, sarà sottoposta all’attenzione dei capigruppo di mercoledì.

Leggiamola. «E se alcune commissioni, le più importanti (Lavori, Urbanistica e Bilancio) avessero una composizione numerica più ampia del solito? Favorendo la partecipazione di quei consiglieri che non compongono alcun gruppo consiliare? Vale a dire Capraro, Costa, Gianfranco Conte ed Erasmo Picano.

Di Gabriele da uomo di legge sostiene che non bisogna fare “necessariamente” voli pindarici. Ha annunciato di voler applicare il seconda comma, decisamente politico, dell’articolo 6 del regolamento del consiglio comunale. E delle commissioni presso il comune di Formia. «Il numero di quest’ultime e dei loro componenti sono determinati al momento della loro istituzione».

Insomma non c’è alcun laccio normativo che imponga questa o quella composizione numerica delle Commissioni. Laccio che, alla distanza, potrebbe assumere una valenza politica nella seconda parte della consiliatura della professoressa Villa.

Tensioni continue

Il sindaco Paola Villa ed il consigliere Dario Colella

La tenuta di una maggioranza, qualsiasi essa sia, si verifica nelle Commissioni. Tuttavia quanto è avvenuto nelle due sedute della conferenza dei capigruppo deve far riflettere. Si è fatto di nuovo attendere il rappresentante di “Ripartiamo con voi” Dario Colella. Rappresentante la cui componente aveva rinunciato a due assessori nella Giunta formiana, i dimissionari Alessandra Lardo e Pasqualino Forte. Però lo aveva fatto garantendo un appoggio esterno alla maggioranza.

Se è vero che due indizi cominciano ad essere una prova c’è un dato. Che i propositi della componente costiana di “dare una mano” non sono stati accompagnati (almeno sinora) da alcun atto concreto. Tantomeno sono seguiti da iniziative politicamente valide. Il nulla dunque. O meglio: un continuo e costante logoramento della sindaca Paola Villa, mettendo in evidenza, giorno per giorno, le sue difficoltà ad amministrare.

Fiori d’arancio al Miramare

Gianfranco Conte Foto © Paolo Cerroni / Imagoeconomica

Tornando al varo delle Commissioni, il presidente d’Aula Pasquale Di Gabriele ha chiesto tempo alle minoranze. Anche perché vuole capire cosa succederà martedì 13 ottobre, alle ore 17.30. Dove? Presso il Grande Albergo Miramare. Come anticipato da Alessioporcu.it, l’ex residenza estiva della famiglia reale dei Savoia ospiterà una conferenza stampa. (Leggi qui Conte vuole essere sindaco, diventando prima ‘Fratello’).

Sarà quella con cui Fratelli d’Italia e la lista “Formia con te” dell’ex sottosegretario Gianfranco Conte si fidanzeranno ufficialmente dopo il tentativo andato a vuoto lo scorso anno. Nascerà un Gruppo consiliare di cui saranno componenti due candidati a sindaco delle amministrative del 2018. Vale a dire Pasquale Cardillo Cupo e Gianfranco Conte.

A dare il via all’operazione sono stati nelle ultime ore i due Nicola del Partito di Giorgia Meloni in provincia di Latina. Cioè il coordinatore pontino e senatore Nicola Calandrini. Con lui il deputato europeo Nicola Procaccini. Non saranno però a Formia perché “già impegnati”. Il loro regalo lo faranno recapitare successivamente.

Fratelli d’Italia non è un taxi

NICOLA PROCACCINI

Tuttavia hanno lanciato un altolà all’ex deputato di Forza Italia Conte. Questo. Se pensi che FdI sarà un taxi per arrivare ad ottenere la candidatura a sindaco alle prossime amministrative di Formia, hai sbagliato vettore.

Sarà regolarmente al suo posto nella conferenza stampa di martedì il presidente Calandriniano del partito di Formia, Gianni Carpinelli. Presidente che ha annunciato di aver interrotto un check up clinico in una struttura ospedaliera di Verona. Lo ha fatto per essere ospite dell’albergo della famiglia Celletti.

FdI teme, a ragione che, dopo le laceranti e recenti divisioni alle amministrative di Terracina e Fondi, parta un meccanismo. Che cioè la collaborazione consiliare con l’ex sottosegretario azzurro possa pregiudicare su scala formiana i rapporti non ottimali con Lega e Forza Italia.

Ora si parla di un progetto politico da ampliare. Conte farà il capogruppo consiliare ma guai a parlare di candidatura a sindaco.