Due liste in allestimento per fare la guerra a De Donatis

Due liste già pronte per contrastare il bis al sindaco Roberto De Donatis. Valter Tersigni e Andrea Petricca serrano i ranghi. Confermata la cena di mobilitazione dell'altra sera. E poi...

Maurizio Patrizi

Rem tene, verba sequentur

Hanno già richiamato le truppe. E si preparano a schierarle. Presto. Più presto di quanto si possa immaginare. I consiglieri di opposizione Valter Tersigni e Andrea Petricca lavorano per costruire l’alternativa all’Amministrazione comunale di Sora che oggi è guidata dal sindaco Roberto De Donatis. La parola d’ordine è: niente inciuci con chi ha scelto di stare con l’attuale maggioranza. Le due liste messe in campo da Tersigni & Petricca nel 2016 sono già pronte alla competizione politica, nonostante manchino ancora circa due anni alle elezioni comunali di Sora.

E l’altro Tersigni, il già sindaco Ernesto battuto proprio nel 2016 dall’attuale primo cittadino? Forse lui volerà più alto. Attraverso il riavvicinamento allo stormo dell’ex europarlamentare Alfredo Pallone: già capogruppo PdL in Regione, ex potentissimo coordinatore regionale di Silvio Berlusconi nel Lazio; da poco approdato in Fratelli d’Italia dopo una vita in Forza Italia ed una parentesi nel Ncd di Angelino Alfano. Ernesto Tersigni lo aveva seguito nel Nuovo Centrodestra, ma un anno fa non si era voluto riposizionare dopo la dissoluzione del Partito. Ora il dialogo tra i due è ripreso. In ogni caso Ernesto Tersigni non è interessato a concorrere di nuovo per Sora, salvo terminare il proprio mandato di consigliere comunale. Poi chi lo sa, due anni sono molto lunghi soprattutto in politica.

Il precetto alle truppe

A mobilitare le truppe ci ha pensato il fratello Valter Tersigni, la mente politica della famiglia. Quella che era nata come un’indiscrezione giornalistica è invece una certezza:  qualcuno aveva visto a cena Valter insieme ad esponenti dell’Amministrazione targata Ernesto (2011-2016). Non era per gustare i prodotti tipici sorani. In realtà si tratta di un progetto ben preciso che va avanti già da un po’ di tempo. Per preparare con ampio anticipo le liste e gli schieramenti da mettere in campo alle prossime comunali: creando la base sulla quale costruire una campagna elettorale lunga almeno un anno.

Perché tanta fretta? In questi giorni non sono avvenuti episodi tali da far ipotizzare una imminente caduta dell’Amministrazione De Donatis. Nell’attuale contesto politico, nessuna caduta è ipotizzabile: se resterà con questo assetto, l’Amministrazione De Donatis arriverà fino alla fine del proprio mandato. Nessuno tuttavia si esprime con certezza sul dopo. Perché si ritiene che i tempi non siano ancora maturi. 

La cordata alternativa

Non è dello stesso avviso Andrea Petricca, quindici anni di esperienza amministrativa al suo attivo, vicesindaco della Giunta di Ernesto Tersigni, assessore, ha ricoperto vari incarichi. «Potrei anche fermarmi qui – spiega – alla politica ho già dato tanto e ho sempre vissuto di mio”.

Conferma l’esistenza di una cordata di liste che si pongono come obiettivo quello di essere alternative all’attuale assetto istituzionale della città volsca. «Siamo pronti con la mia lista “Noi per Sora” e con quella di Valter Tersigni Sora città Futura”. Si ripartirà da queste due liste con gli stessi candidati, faremo accordi con liste che hanno gli stessi nostri obiettivi».

Con un limite: semplice e invalicabile. «C’è una sola pregiudiziale: i nostri candidati non potranno aver fatto parte della cordata di De Donatis. Noi dobbiamo rappresentare un’alternativa seria e credibile, dobbiamo marcare una chiara linea di confine fra noi e loro. Nessun fatto personale, è una questione di carattere prettamente politico: noi non dobbiamo e non vogliamo rappresentare nulla di ciò che ha fatto parte di quella compagine. Su questo siamo d’accordo io e Valter».

Il nome dell’alleato

Inutile chiedere con chi poter fare accordi, Andrea Petricca non si espone di un millimetro: “Ho spiegato il principio, non tocca a me tirare le somme”. Lasciando ad altri l’ingrato compito: e allora i possibili papabili per un accordo con la cordata “Tersigni V. – Petricca” non sono altri che tutti quelli che stanno all’opposizione dal giugno 2016.

Luca Di Stefano, giovane consigliere comunale che sta già dimostrando di avere una bella esperienza? L’avvocato Mario Cioffi, già candidato a sindaco in passato e non eletto per pochi voti (un po’ di esperienza non guasta mai)?

Ancora troppo presto per azzardare ipotesi. Anche se l’opposizione un forte segnale di unità lo ha già dato votando compatta lo stesso nome per la scelta dell’Amministratore unico di Sora Ambiente. 

Il destino di Ernesto

Ed Ernesto Tersigni? “Non si ricandiderebbe mai alle comunali – chiosa Petricca – ma potrebbe essere un ottimo candidato spendibile ad altri livelli”. A Sora e non solo, infatti, ormai dall’indomani dell’esito delle consultazioni Europee si guarda alla possibilità che si torni al voto anche alla Regione, qualora cada il governo Gialloverde. L’attuale governatore Nicola Zingaretti, infatti, in quanto segretario nazionale del Pd, sarebbe il naturale candidato ad un seggio in Parlamento: dal quale guidare le sue truppe a Montecitorio e Palazzo Madama. 

Nelle due liste – spiega Petricca – ci saranno quasi tutti ragazzi giovani con belle idee che l’attuale Amministrazione comunale non ha saputo mettere in campo”.

È vero che il candidato sindaco sarà Valter Tersigni? “Per ora abbiamo fissato i principi. Il candidato sindaco si deciderà una volta creata la squadra, non è escluso che possa essere anche uno della società civile purché si tratti di persona seria. Ergo, nessuno è escluso”. Nemmeno Valter, verrebbe da dedurre. 

«Non vogliamo una squadra per vincere a tutti i costi – sottolinea Andrea Petricca che è un fiume in piena – Punteremo sulla qualità perché non basta fare un’accozzaglia disomogenea. Dopo aver vinto si ha anche il dovere di amministrare, per il bene della città. Per lo stesso motivo il programma sarà di pochi punti, essenziali e importanti, snello e sostenibile. Insomma credibile”.

Il peso di Ambiente Surl

Nei giorni scorsi, la sonnacchiosa vita politica strana è stata svegliata dallo scontro politico per nominare l’amministratore delegato di Ambiente Surl, la società municipalizzata che si occupa della raccolta e della gestione dei rifiuti in città. Il Consiglio Comunale ha esaminato le candidature ed indicato il dottor Ennio Mancini. (leggi qui La notte porta il presidente della Ambiente: è Mancini). Che si ritiene sia il risultato di una tessitura politica realizzata con pazienza da Massimiliano Bruni (Fratelli d’Italia) leggi qui Riunioni carbonare per boicottare la rielezione di De Donatis).

Ha avuto un peso la questione Ambiente Surl? «Assolutamente no. Stiamo lavorando a questa cosa da molto tempo, questo progetto ha come premessa un profonda amicizia che lega me e Valter e che è sfociata in questo progetto. Anche perché non vedo elezioni all’orizzonte”.

L’elemento fondamentale di questo progetto politico sembra essere rappresentato dalla ‘discontinuità’. Tutto sull’onda della novità. Ma quanti dei “vecchi” della politica ci saranno? “Non molti – assicura Petricca senza fare una piega – ce ne saranno al massimo quattro o cinque, non chiacchierati,  e ci staranno il tempo necessario per formare e far crescere una nuova classe dirigente che fra cinque anni potrà prendere totalmente in mano le redini”.