I Racconti Dispersi e dimenticati di Moravia sulla Ciociaria (Culture)

Pagine di letteratura dimenticate: sono quelle scritte da Alberto Moravia durante il periodo del suo rifugio sui monti della Ciociaria per fuggire alla deportazione. Pubblicati sul Corriere di Informazione nel '46, sono entrati nell'antologia Racconti Dispersi. ma sono completamente sconosciuti ai più.

Fausta Dumano

Scrittrice e insegnante detta "Insognata"

Quando si nominano Alberto Moravia e la Ciociaria tutti pensano al suo capolavoro letterario ”La Ciociara”. Invece quell’esperienza sui monti, rifugiato per scappare dalla deportazione (leggi qui Le più belle parole di Elsa, nate durante la fuga in Ciociaria), hanno ispirato nelle scrittore diversi racconti ciociari, che solo nel 2000 sono stati raccolti in un volume ”Racconti dispersi”.

Dispersi perché mai ripubblicati, dopo essere usciti la prima volta su giornali.

 

Il lavoro si deve a Simone Casini. Anche questa è una pagina di storia letteraria dimenticata e sconosciuta ai più.

Racconti dispersi sono 69 racconti, una decina sono legati alla Ciociaria. I racconti ciociari sono del biennio ’45 – ’46, cioè subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Tutti di matrice autobiografica, vennero pubblicati sul ”Corriere di Informazione” nome temporaneo del Corriere della Sera nell’immediato dopoguerra. Altri pubblicati su ”Il Tempo”.

Su ”Mercurio” per la prima volta alla fine della guerra esce ”Vita nella stalla” dove narra la sua fuga da Roma e il suo rifugio in Ciociaria.

Sul Corriere invece escono “Due tedeschi”, “Il Vangelo in Ciociaria”, “Il San Giovanni”, “Il paese più bello del mondo”, “Due inglesi”, “Lorenzino muore di paura”, “I contadini amano il denaro” e infine ”Raccolta della cicoria”.

 

Nei racconti, tutti legati alla guerra, il protagonista è lui stesso, la voce narrante. Alcuni temi verranno poi sviluppati nel suo capolavoro. Moravia su quelle montagne diventa esperto di cicoria, su quelle montagne legge ai contadini ed ai pastori il Vangelo, il passo della Resurrezione.

Nel 2007 Valentina Masceretti affronta nella sua tesi di laurea i racconti ciociari. Ho consultato 23 storie della letteratura italiana, pubblicate dopo il 2000, in adozione negli istituti superiori della provincia di Frosinone: in nessuna compaiono i Racconti Ciociari. Impossibile la ricerca del testo nelle biblioteche del Frusinate.

 

È un peccato. Perché essendo racconti autobiografici ed espressione del neorealismo, sono toccanti, senti il vibrare della guerra nel quotidiano.

Anche per questo è importante non dimenticarli.