Durigon, Zicchieri, Gerardi, Ottaviani: il potenziale inespresso della Lega

Il partito di Matteo Salvini ha tante frecce al proprio arco anche in provincia di Frosinone. Finora è mancata l’amalgama, ma adesso può cambiare tutto. All’insegna di un gioco di squadra e della fine della stagione delle guerre.

Se fosse una squadra di calcio si direbbe che il problema è l’amalgama. La Lega ha un potenziale di voti enorme, considerando tutti i sondaggi nazionali. Perché anche se in calo rispetto a un anno fa, quello di Matteo Salvini resta il primo Partito. In Italia e anche sul territorio. Il fatto è che quando si tratta di votare per le Comunali, il Carroccio finora è apparso in difficoltà. E la circostanza che deve ancora eleggere un sindaco nei 91 Comuni è indicativa.

Questione di classe… dirigente

Claudio Durigon

Eppure c’è una classe dirigente che conta anche a livello nazionale. Vero che Claudio Durigon insiste maggiormente nella provincia di Latina, ma il deputato ed ex sottosegretario di Stato al ministero del Lavoro in provincia di Frosinone è autorevole ed ascoltato. Salvini lo ha scelto per il ruolo di coordinatore regionale. Durigon ha intenzione di cambiare l’assetto del Partito, con un’unica missione: il radicamento nel territorio.

L’onorevole Francesco Zicchieri è pronto al grande salto: sarà uno dei fedelissimi del Capitano nella segreteria nazionale e avrà il compito di aprire quante più sezioni di Partito nell’intero centro-sud. Sarà una sponda preziosa ad ogni livello.

Il senatore Gianfranco Rufa è sì stato eletto a Viterbo, ma in Ciociaria ha un suo ruolo preciso, che finora però non è stato utilizzato. L’onorevole Francesca Gerardi ha le idee chiare sul da farsi. Punta alle Regionali, considerando i 345 seggi tagliati alle politiche. Si sta già organizzando.

I quadri radicati

PASQUALE CIACCIARELLI, FRANCESCO ZICCHIERI E NICOLA OTTAVIANI

C’è poi il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli, responsabile organizzativo del Partito, che però avrebbe bisogno di allargare l’orizzonte anche oltre il cassinate.

Infine, Nicola Ottaviani: sindaco di Frosinone e coordinatore provinciale. Lui è un amministratore, ma pure in grado di allargare il Partito al centro. (Leggi qui Ottaviani va da Mario per dirgli che con Mario non va).

Il problema della Lega in questi anni è stato quello di una conflittualità esasperata. In ogni Comune. E’ venuto il momento di avviare un’opera di pacificazione, recuperando esponenti laddove è possibile oppure riorganizzando dove è necessario farlo. Gli esempi di Sora ma anche per certi versi di Frosinone sono indicativi.

Durigon, Zicchieri, Gerardi, Rufa, Ottaviani, Ciacciarelli. C’è spazio per tutti in un’ottica di sinergia e di collaborazione. Peraltro in un Partito che ha molte frecce nel proprio arco. Dal Capitano Matteo Salvini al Cardinale Richelieu Giancarlo Giorgetti.

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