E Acea Ato5 mise i calzini alle tubazioni

In arrivo le moderne guaine che creano "dall'interno" i nuovi tubi per le condotte fognarie. Eviteranno di scavare le strade nei centri storici. Lo ha voluto il presidente di AceaAto5 per salvaguardare la bellezza delle zone più antiche in Ciociaria

Acea Ato5 infilerà i pedalini alle condotte: non per tenerle al caldo. Lo farà per contrastare le tubature colabrodo: rimettendole a nuovo. Senza dover violentare le strade più antiche nei centri storici della provincia di Frosinone. Lo ha deciso la riunione che nei giorni scorsi ha messo di fronte il presidente Pierluigi Palmigiani, l’amministratore delegato Roberto Cocozza, il direttore commerciale Paolo Falconi. Il primo ha chiesto di salvaguardare le vie antichissime che selciano le zone più suggestive del territorio, il secondo ha fatto i conti per vedere quanto costava di più, il terzo ha verificato che può funzionare.

In pratica, nei centri storici verra usata una guaina che aderisce alla tubazione esattamente come un collant alla gamba. Ma in questo caso la calza fascerà la tubazione dal suo interno, creando nei fatti un nuovo tubo privo di perdite e più resistente.

Calze tedesche

La moderne guaine che riparano i tubi

L’operazione sarà possibile grazie all’impiego di modernissime guaine in materiale composito. Sono costituite da fibre in polietilene rinforzate con fibre di vetro resistenti alla corrosione che vengono tramate assieme. È un prodotto sviluppato in Germania e che lì ha portato risultati eccellenti: tecnica più rapida, meno invasiva, più costosa nei materiali ma pressoché identica nella spesa complessiva grazie ai risparmi nei tempi di posa.

Il primo luogo dove verrà utilizzata la guaina tedesca sarà un tratto di cento metri della fognatura in via Giminiani ad Anagni. La condotta da riparare è ad una profondità di circa quattro metri. La ‘calza‘ eviterà scavi, creerà un nuovo tubolare spesso poco meno di un centimetro con cui riportare la tenuta idraulica e la resistenza della condotta allo stesso livello del giorno in cui il tubo originale era stato posato.

Il nuovo materiale viene portato sul posto arrotolato su un camion. A mano a mano che viene srotolato lo si bagna con una resina che reagisce ai raggi ultravioletti e polimerizza il rivestimento facendolo diventare rigido.

Soprattutto eviterà di intaccare la pavimentazione originale del centro storico, tutelandone il valore.

Il valore dei centri storici

Il tubo dopo la posa, in un cantiere in Germania

Il presidente Pierluigi Palmigiani ha illustrato i dettagli dell’intervento al sindaco Daniele Natalia. Ha spiegato la nuova visione etica di Acea Ato5 per i centri storici. Sostenendo che sarebbe più facile e conveniente per l’azienda scavare e sostituire i tubi come è sempre stato fatto. Ma ha giudicato ‘insopportabili‘ i segni che poi restano sulla città.

I nostri centri storici – ha detto nella sostanza il presidente – sono un incredibile valore aggiunto di bellezza, sono loro ad attirare i turisti. Si deve evitare in ogni modo di deturpare il loro fascino”.

I collant tedeschi fanno parte delle innovazioni introdotte da Palmigiani nella gestione sul territorio. Nelle settimane scorse aveva ottenuto l’impiego dei satelliti per individuare le perdite sulla rete: i primi risultati sono stati positivi ed entro la fine dell’anno ci sarà un report complessivo; si punta ad una sensibile riduzione dei buchi su una rete troppo datata e ridotta spesso ad un colabrodo. (leggi qui Acea userà i satelliti per trovare le perdite in provincia di Frosinone).

Poi aveva chiesto l’intervento dei sindaci: invitando i cittadini a ridursi la bolletta, utilizzando il bonus previsto dalla legge. Ma che solo il 2% degli utenti ciociari aveva chiesto. (leggi qui E il presidente di Acea disse: «Tagliatevi la bolletta»).

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